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PESCOPENNATARO "Cenni Storici" |
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e del Monte Torrione.Raso al suolo durante il secondo conflitto mondiale, è statocompletamente |
Curiosità |
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Tra i tesori canfiscati ad Hitlher dopo la sua morte, fu rinvenuto , un quadro dal titolo: |
"Lontani andremo e serberemo l'eco della tua voce
e nel respiro l'essenza natia".....
Aut: Carmelo Tempesta
"Nasciamo senza portare nulla
moriamo senza portare via nulla
nel mezzo della nostra vita litighiamo
per possedere qual'cosa".
Carmelo Tempesta.
PESCOPENNATARO |
Mi piace vederti albero |
Da visitare in questo comune
Chiesa di San Bartolomeo Apostolo.
Località Rio Verde.
Eremo San Luca Evangelista.
Da visitare nei dintorni
Capracotta
Giardino della flora appenninica.
Impianti sciistici.
Località Prato Gentile.
Agnone
Museo delle Compane (MARINELLI)
San Pietro Avellana
Museo della civiltà contadina e
del costume d'epoca
Inaugurato nel 2006 nel notoriamente celebrato "paese della pietra e degli scalpellini", Il museo
civico della Pietra, intitolato a Chiara Marinelli,presenta due distinte sezioni.Quella più consistente
è dedicata alla Preistoria e proviene dalla collezione di Pietro Patriarca (originario di Agnone ) e
della moglie Fortuna Ciavolino, curatori sia dell'allestimento che della parte didattica. L'imponente
collezione Preistorica è frutto di una ricerca trentennale e di uno studio costante ed appassionato
condotto sul territorio altomolisano. Essa comprende oltre 1600 manufatti in selce e calcare,
molti dei quali di straordinaria fattura a testimonianza di un' industria litica raffinatissima,
già altamente specializzata. Tali reperti accertano la presenza di una comunità stabile e progredita
che scheggiava la pietra già oltre mezzo miglione di anni fà. Sono stati infatti rinvenuti in loco
(Rio Verde) sia strumenti arcaici del Paleolitico inferiore sia quelli raffinatissimi del periodo Neolititico.
La raccolta è, inoltre, inpreziosita da originali monili e piccoli idoli assolutamente inediti.
La seconda sezione, intitolata a Mario Di Tullio, intenda invece focalizzare la memoria sulle diverse
generazioni di scalpellini pescolani che ,realizzando opere in pietra lavorata di fattura e valori vari,
hanno tenuto alto il nome di Pescopennataro non solo in Molise, ma in Italia ed ancor più nelle
diverse nazioni del Mondo che li hanno ospitati come emigranti.