Ho seguito una strada alternativa per arrivare all'inizio del sentiero,
in mezzo ai boschi e ai prati.
Il bosco mette un po' di inquietudine, ma i bambini sono veramente
spavaldi e senza idea delle regole e dei confini.
Lascio un momento di gioco iniziale per farli sfogare.
Arriviamo al sentiero alla pianta numero 1.
Seguiamo tutto il percorso fino alla n.16, la loro pianta.
Seguo un altro metodo per aiutarli a trovare le piante: faccio degli
indovinelli o lancio delle piccole sfide che li aiutino. Ad esempio:
"il prossimo albero è così nascosto che vi dovrete
piegare e guardare in su proprio in quel punto...", "il
prossimo albero ha una scritta giallo su bianco", "il prossimo
albero ha queste foglie", e gliene faccio vedere una.
Arrivati al 16 non riconoscono il loro albero perciò ragioniamo
su quello che è cambiato.
Rileggiamo il bussolotto con le frasi e ci viene in mente che non
c'era il verde, a parte la macchia d'erba.
Giochiamo quindi al gioco "La
marcia degli orsetti".
Facciamo un po' di strada seguendo il sentiero e troviamo le altre
due piante della scuola materna, n° 17, 18.
Poi i bambini si mettono a correre e faccio molta fatica a fermarli
- fino alla rotonda dei tassi dove chiedo di stare ini silenzio per
vedere una cosa sensazionale: il nido di picchio rosso maggiore che
ho scoperto l'altro giorno: dentro ci sono i piccoli che pigolano.
Quindi li porto nel prato e giochiamo a "Cimice",
a "lupo
mangia frutta" e a "nascondino
all'incontrario" fino all'ora del commiato.