Il picchio e il rodilegno
In un parco cittadino viveva un picchio con la sua famiglia.
Era un parco molto esteso con vari tipi di alberi: olmi, pioppi, aceri,
frassini.......
C'era anche un laghetto e tante specie di animali: pesci, scoiattoli
e volatili, come i picchi.
Quella volta ce n'era uno che stava picchiettando contro un albero;
poco dopo eccolo con un verme nel becco che volava al suo nido per far
mangiare il piccolo che continuava a cinguettare per chiedere cibo.
Era un piccolo molto affamato e allora andò a cercare altro cibo.
Picchiettando contro un albero, sentì il vuoto.
"Ci sarà" pensò
" Oh, sì!"
C'era il rodilegno.
Questo é un animaletto che scava gallerie all'interno degli alberi
ed é anche il cibo preferito dai picchi.
Allora il picchio si buttò a capofitto sull'albero
per catturare il rodilegno.
Fece diversi tentativi senza mai riuscire a catturarlo, mentre il piccolo,
affamato, continuava a cinguettare sempre più forte.
La mamma lo sentiva, rinunciò per il momento a quel rodilegno
e andò a caccia di altri animaletti, preoccupata per il figlio.
Volò per il parco, albero per albero, catturando insetti da portargli.
Tentò ancora di catturare quel rodilegno; proprio non ci riusciva:
l'animaletto ce la metteva tutta per non farsi sorprendere.
Però, anche se si nascondeva, rimaneva il vuoto delle sue gallerie
e la sua posizione veniva sempre scoperta.
Un giorno il picchio riuscì a catturarlo, però, essendo
questo piccolo, gli scivolò dal becco e scappò dentro
l'albero.
A questo punto, il rodilegno, stanco di questa vita, chiamò suo
cugino esperto di trucchi e quando arrivava il picchio, nonostante i
colpi di becco sulla corteccia dell'albero, non sentiva più il
vuoto della galleria, ma l'albero pieno.
Il piano funzionava.
Il picchio, allora, dichiarandosi sconfitto, non tentò più
di catturare il rodilegno, ma soltanto vermi e bruchi, prede più
facili.