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Ho iniziato a studiare l'arpa in Conservatorio all'età di 10 anni. Ricordo che ero talmente piccina da non riuscire a toccare terra con i piedi. Diversi anni sono ormai trascorsi dalla prima volta in cui misi le mani sulle corde e quando mi chiedono come mi fosse venuto in mente di suonare l'arpa la mia risposta è sempre la medesima: "TOPOLINO ED IL FAGIOLO MAGICO"! Ebbene sì, tutto iniziò grazie ad un cartone animato di Walt Disney (nel quale un'arpa con sembianze femminili suona e canta una dolce melodia), complici anche due genitori amanti della musica classica che già in tenera età mi portavano all'Opera, dove io per la prima volta vidi e sentii questo strumento. Il fascino che esercitò su di me fu tale che, quando mia madre mi chiese se avessi voluto imparare a suonare qualche strumento, io decisa risposi senza dubbio alcuno : "Voglio suonare l'arpa!". Da alcuni anni mi sono avvicinata anche all'insegnamento ed ho scoperto un universo a me sconosciuto (o forse dimenticato da tempo): quello dei bambini. Con la loro spontaneità e semplicità riescono sempre a regalarmi delle intense emozioni. Come scrive Gabriella Bosio nell'introduzione al suo libro IO
SUONO L'ARPA: Ed a questo punto, perché non farlo con l'arpa?! Grazie anche all'utilizzo dell'arpa "celtica" (termine ormai di uso comune per definire l'arpa irlandese a levette) che con le sue dimensioni ridotte rispetto ad un'arpa da concerto permette anche ai più piccoli di avvicinarsi a questo strumento. Se
anche voi volete provare ad avvicinarvi all'arpa Scuola
di musica Via don
Bosco, 91 *** Scuola
di musica slovena "GLASBENA MATICA" *** EUROPEAN
SCHOOL OF TRIESTE VI ASPETTO!!
Un sentito ringraziamento a tutti i miei allievi, che tante soddisfazioni mi hanno dato fino ad oggi; alle loro famiglie senza il cui aiuto e collaborazione non mi sarebbe stato possibile progredire; alla maestra Eleonora Bettinelli (insegnante di propedeutica della musica) per l'ausilio e la collaborazione che mi ha sempre offerto.
Naturalmente un grazie speciale alla mia insegnante Maria Grazia Trost Consoli, senza i consigli della quale non sarei potuta migliorare come arpista e come insegnante.
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