ROUGH TRADE 3.0

THE I'MINAHURRY EDITION



FRIENDS

Fuori dall'ambiente bolognese dove non frequentavo granche', a parte quei due tre posti, ebbi come punto di riferimento solamente Riccione. La mia vita si svolse per un po' in relazione ad un unico eterogeneo gruppo di persone, e anche chi, come la mia vicina di casa, rappresentava un mondo a se', veniva prima o poi inglobato in delle intersezioni di questo mio cosmo personale che costruivo principalmente per insicurezza.

ART

Dal gruppo di Pesaro, a Montpellier, al clubbino universitario, fino ad ora, ad Internet, ai saggi sulla letteratura popolare, all'arte cinetica, e via dicendo, ho tenuto a mente una cosa fondamentale, costruire.

E ho anche fatto serenamente o quasi, sia le scuole che avevo scelto sia svariati lavori saltuari, perche' ho chiarito a me stessa, almeno, che l'arte non e' privilegio ma missione.

"Tu ti poni come strumento per creare, ma il soggetto e' l'opera, mica tu"

WORKTIME

Alcuni pensavano che il mio fosse un sintomo di successo, come per le ragazze che lavorano nei programmi televisivi di Gianni Boncompagni.

E comunque in Casa Tania arrivavano dei soldi da una struttura commerciale regolare. Io divenni meno lamentosa del solito, potevo permetermi di partecipare alle attivita' di gruppo, tipo le serate in pizzeria, senza la preoccupazione di dover passare in rassegna tutti i prezzi col dito mignolo prima di ordinare. E rimanevo la compagna delle uscite notturne in riviera, senza che mi fumasse il cervello come prima.

PASTIME

Delle varie discoteche della riviera romagnola, altre hanno medesime caratteristiche : ad esempio sono poste sulle colline con vista sul mare, la musica non differisce, anzi, a volte da queste parti non e' particolarmente nuova, e la gente e' piuttosto ordinaria; ma quella e' decisamente la piu' carina perche' ispira un senso d'appartenenza ad una tribu'. Ci sono inoltre parecchi frequentarori abituali di etnie esotiche, che le da' un'atmosfera cosmopolita.

"Modificavo i personaggi, riprendendoli dai fumetti, come quelli giapponesi (Akira), o da fatti di cronaca (Marilyn e John ...)"

THE VIRTUAL COMMUNITY

Fini' presto, per loro, l'eccitazione e la novita' dovuta a "quella conosciuta col computer", e il mio lato ordinario, che so anche esibire, dovette ispirare noia. Noia spesso condivisa. Anzi, a volte mi chiedo come mai alcuni di questi cacciatori telematici debbano essere tanto succubi dell’obiettivo da dimenticare totalmente che dovrebbero cercare di rendersi interessanti.

HOME

O la mattina. Mi piacciono i miei capelli. Sono abbastanza disordinati, ma siccome non sono molto lunghi, rimangono relativamente al loro posto. Fa molto teppista. Sfrego i palmi delle mani nel cuoio capelluto, per mettere in disordine anche quei capelli che non lo sono. Un disordine uniforme. Piglio il caffe' in pigiama con questo senso di me stessa. "Tank Girl". Non mi piacerebbe che qualcuno mi vedesse, ma io sto bene cosi'.

RIGHT THROUGH YOU


WAIT A MINUTE MAN YOU MISPRONUNCED MY NAME YOU DIDN'T WAIT FOR ALL THE INFORMATION BEFORE YOU TURNED ME AWAY WAIT A MINUTE SIR YOU KIND OF HURT MY FEELING YOU SEE ME AS A SWEET BACK-LOADED PUPPET AND YOU'VE GOT MEAL TICKET TASTE


I SEE RIGHT THROUGH YOU I KNOW RIGHT THROUGH YOU I FEEL RIGHT THROUGH YOU I WALK RIGHT THROUGH YOU


YOU TOOK ME FOR A JOKE YOU TOOK ME FOR A CHILD YOU TOOK A LONG HARD LOOK AT MY ASS AND THEN PLAYED GOLF FOR A WHILE YOUR SHAKE IS LIKE A FISH YOU PAT ME ON THE HEAD YOU TOOK ME OUT TO WINE DINE 69 ME BUT DIDN'T HEARD A DAMN WORD I SAID


HELLO MR. MAN YOU DIDN'T THINK I'D COME BACK YOU DIDN'T THINK I'D SHOW UP WITH MY ARMY AND THIS AMMUNITION ON MY BACK NOW THAT I'M MISS THING NOW THAT I'M MILLIONAIRE YOU SCAN THE CREDITS FOR YOUR NAME AND WONDER WHY IT'S NOT THERE


Lorenzo


Lorenzo, in arte JovanoTTi (well-known italian singer). Foto rubata (non so di chi e'). Comunque TiPenso.

YOU GOT THE LOOK

In quello stesso periodo [...] feci patta col mio lato solare, e contemporaneamente ho iniziato a vestirmi in modo ricercato ma sobrio, per tutte le occasioni, rubando idee al guardaroba di personaggi dello spettacolo, da Suxie dei Banshees a Sade Adu, e cosi' via.

Poi ho imparato a dare il "colore" ai capelli. Non la tinta, che non viene via, ma del colore vero e proprio, studiato appositamente per i capelli, che ad ogni shampoo viene rimosso in gran parte, e lo si rida' subito prima di asciugarli.

Per un po’ li colorai di verde, e ora sono rosso mattone.



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..B ack

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