Curiosità e Frasi famose di artisti impressionisti...
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Nasce a Groot Zundert, nel Brabante olandese, il 30 marzo 1853 figlio di un pastore protestante.
Van Gogh vive e lavora insieme a Gaugin ad Arles.
La loro convivenza, definì la loro amicizia artistica come una tra le più discusse nella storia dell'arte.
Un rapporto dove speranza, delusioni, cameratismo e rivalità, ammirazione e gelosia, si alternarono continuamente, catturando gli artisti sia emotivamente che artisticamente sino alla loro morte.

Dopo un periodo di euforia da parte di Van Gogh, i rapporti fra i due peggiorano dopo due mesi di vita in comune.

A seguito di un litigio con Gauguin, per autopunirsi, Van Gogh si taglia il lobo dell'orecchio sinistro che avvolge in un giornale e lo porta in un bordello per
regalarlo alla prostituta Rachele.


"Spesso le persone fanno arte, ma non se ne accorgono..."

"Preferisco avere cento franchi al mese e la libertà di farne quello che voglio,anzichè duecento senza questa libertà.."

"E per il mio lavoro, dunque, metto in gioco la mia vita, mentre metà della mia ragione già vi è andata di mezzo.."

"Quanto più divento brutto, cattivo, malato e povero, tanto più cerco di rimediare rendendo il mio colore luminoso, ben equilibrato e raggiante."


Paul Gauguin nasce a Parigi nel 1848,
scopre piuttosto tardi la sua vena artistica, inizialmente per vivere fà lo speculatore di borsa.

Disse di lui una volta Camille Pissarro: "Gaugin è un terribile affarista, almeno nelle intenzioni...."

L'artista geniale e ribelle tronca ogni legame con la società borghese. Deluso dalla civiltà corrotta e materialistica abbandona il lavoro e la famiglia per fuggire in luoghi solitari e selvaggi (Bretagna e Polinesia) alla ricerca di un mondo incontaminato e puro.

"Odio profondamente la Danimarca, i suoi abitanti, il suo clima..."scrisse Gauguin, quando trasferitosi a Copenhagen, una mostra dei suoi quadri suscitò tale scandalo da essere sospesa immediatamente.

"L'arte è o plagio o rivoluzione."
Oscar-Claude Monet nasce a Parigi nel 1840 ma trascorre l’infanzia a Le Havre.

Monet non era religioso, ma profondamente positivista. Al termine della lunga vita del pittore troviamo quadri di possente energia, che trasmettono una vitalità ininterrotta e che non ha mai voluto darsi vinta.

Quasi cieco, nel 1916, si fa costruire un grande studio dove realizza tele lunghe quasi 6 metri, utilizzando come modello piccole tele dipinte all'aperto, ma soprattutto affidandosi al ricordo.

"Nulla al mondo mi interessa quanto la pittura e i miei fiori..." (1914)

In un suo viaggio a Venezia, così la descrive:
" E' così bella, " descrivendo la chiesa di San Giorgio Maggiore che ritrae nella luce del sole al tramonto. "..mi consolo al pensiero che l'anno prossimo tornerò, perchè sono riuscito a fare soltanto prove, inizi. Ma è un peccato non essere venuto qui quando ero più giovane, e pieno di audacia!" (1908)






Pierre Auguste Renoir nasce a Limoges il 25 febbraio 1841 da una famiglia povera, il padre sarto e la madre operaia. Inizia come autodidatta dal suo interesse per l'arte che si forma soprattutto sullo studio di Rubens e del Settecento francese.

Con gli anni Novanta, fama e ricchezza sono raggiunte. Nel 1898 si manifestano i primi sintomi di una grave malattia reumatica: colpito dall’artrite deformante, negli anni successivi continua a dipingere con il pennello legato alle mani.

RENOIR RENOIR RENOIR


Nato nel 1839 ad Aix-en-Provence da famiglia agiata, intraprese gli studi di diritto, interrotti per seguire la propria vocazione artistica

Artista autodidatta, personaggio strano ed eccentrico, raramente soddisfatto dei suoi quadri, quando non riusciva a tradurre in realtà le proprie idee, deluso e furioso, spesso distruggeva le sue tele.

Con le donne era timido e il contatto fisico provocava in lui una paura simile al panico legato ad un trauma infantile:un giorno a scuola mentre scendeva le scale un bambino lo colpì violentemente con un calcio da dietro.

Parlando del suo amico pittore Pissarro, Cezanne diceva:
"E' come un padre per me...quasi come il buon Dio.."
Il suo amico e mentore aveva 9 anni più di lui e credeva fermamente nel suo talento eccezionale.

"Si deve pensare..", scrisse,"l'occhio non basta, bisogna anche pensare". Cezanne era capace di lavorare allo stesso quadro a volte per mesi interi.

Henri Toulouse Lautrec, nasce il 24 novembre 1864 ad Albi, nel sud della Francia. Nonostante la sua famiglia fosse aristocratica, può essere considerato il pittore impressionista più sfortunato e controverso del suo tempo.

Due incidenti, avvenuti fra il 1878 e il 1879, provocano la frattura di entrambi i femori con la prima conseguenza di una lunga immobilità e poi di un handicap definitivo. In questo periodo Henri Toulouse Lautrec comincia a disegnare.

" E pensare che non avrei mai dipinto, se le mie gambe fossero state appena un pò piuù lunghe!"

"Sempre e dovunque anche il brutto ha i suoi aspetti affascinanti; è eccitante scoprirli là dove nessuno prima li ha notati."

"Soltanto la figura esiste, il paesaggio non è e non deve essere altro che un aggiunta. Il paesaggista puro è un bruto. Il paesaggio deve servire soltanto alla migliore comprensione del carattere di una figura."

"Se non facessi il pittore, mi piacerebbe fare il medico o il chirurgo."


Nasce a Parigi il 19 luglio dal banchiere Pierre Auguste Hyacinthe De Gas (questa è la versione esatta del cognome dell'artista).

Contemporaneo e amico degli impressionisti, Degas si distinse per lo stile e la scelta dei soggetti. Visse solo per l'arte e quando la vista lo abbandonò preferì ritirarsi in solitudine.

L'incapacità di accettare compromessi, nell'arte come nella vita privata, contribuì a bollarlo come "Outsider" dell'avanguardia.

"Ognuno vede quello che vuole vedere. E' sbagliato, e questo sbaglio è alla base dell'arte. "

"Le donne, io le mostro senza civetterie, nella condizione di animali che si puliscono."

"Perchè non mi sono mai sposato? Ecco, ho sempre avuto paura che mia moglie potesse vedere uno dei miei quadri e dire: Mmm, carino..
Una cosa è l'amore, un'altra è la pittura. E abbiamo soltanto un cuore.."

Gustave Courbet nasce nel 1819 a Ornans. Figlio di ricchi contadini,
sebbene nel 1841 si iscriva alla facoltà di giurisprudenza, trascorre la maggior parte del tempo al Louvre, dove studia e copia soprattutto Velázquez e Rembrandt.

Courbet frequentava l’atelier di M. Steuben, copiava i dipinti esposti al Louvre e consumava le sue energie nella ricerca del successo al Salon.

Courbet fosse eletto presidente della Federazione degli Artisti repubblicani. L’anno seguente fu accettato come consigliere dell’Assemblea Nazionale e in seguito fu membro della Comune.

Le cariche che ricopriva lo coinvolsero nella distruzione della Colonna di Place Vendôme, un monumento eretto durante l’Impero napoleonico a glorificazione delle vittorie di Bonaparte, e quando la Comune cadde, fu arrestato e condannato a sei mesi di reclusione e a un’ammenda di 500 franchi.

 



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