Vittoria Tamia Zatorri
PITTRICE
Home Page |
“Intensi
pellegrinaggi alla ricerca delle segrete simbiosi ambientali e delle vibrazioni
sfumate della natura”.
A
metà strada tra un tardo Impressionismo e una matericità tipica del primo
‘900, l’arte di Tamia Zatorri, con le sue tinte complementari e
l’esclusione dei neri, rievoca le opere di grandi pittori “en plein air”
di una Parigi tumultuosa, oltre a soleggiate maremme toscane di Macchiaioli
Italiani. Con un originale uso del colore steso su fondi e testure
accuratamente preparati, Tamia ci porta con sé nel suo mondo ovattato, pervaso
da bagni di luce mattutina, cieli lividi e lunghe ombre crepuscolari.
Un’arte che esprime la mutevolezza della natura e il desiderio di tornare al
verde, all’ossigeno. Poesia, colore, ma al tempo stesso un’attenta
osservazione di tronchi, cortecce, acqua, foglie, che fondendosi creano ad arte
piccole visioni di pace. Una natura da lei scomposta e analizzata puntualmente e
in un secondo tempo riassemblata secondo la sua personale visione
estetica. Un inno al concetto del sublime teorizzato dal barone Von
Humboldt.
Poetessa del colore e bardo della bellezza della natura Tamia Zatorri contagia
col candore della sua sensibilità. Un delicato panismo tutto al femminile.
Alessia Vignali