Scid 3.6: un data-base scacchistico
professionale.
Introduzione.
Uno dei programmi più utili in assoluto è il data-base
scacchistico. Il primo programma di questo tipo fu sviluppato verso la
metà degli anni '80 da un team di programmatori sovietici che lo
misero subito a disposizione dell'allora campione del mondo, Anatolj
Karpov. Quasi contemporaneamente, in europa, un ingegnere tedesco
appassionato di scacchi, Mattias Wüllenweber, sviluppò il
primo data base scacchistico commerciale, il mitico "Chess Base".
Inutile dire che il rivale di Karpov, Garry Kasparov, ne
acquistò immediatamente una copia e sulla sua scia si posero
quasi tutti i più forti Grandi Maestri.
Ma qual'è l'utilità pratica di questi programmi? ...Beh,
si può dire immensa! Prima dell'introduzione di questi programmi
i giocatori che si preparavano per un torneo dovevano informarsi sulle
ultime partite giocate nei vari tornei internazionali e per questo
usavano vari supporti cartacei. I migliori e i più completi
erano il famoso "Informatore scacchistico", una rivista jugoslava che
riportava le partite con la notazione internazionale (con le figurine
dei pezzi al posto delle iniziali e una serie di giudizi simbolici per
riportare il giudizio delle varie mosse e il vantaggio dell'uno o
dell'altro giocatore), la rivista americana "New in Chess" e la rivista
tedesca "Schach Archiv". Per la preparazione sulle aperture si faceva
uso della mitica "Enciclopedia delle aperture", anche questa jugoslava,
curata ed aggiornata dai migliori grandi maestri. Tutta questa carta
aveva il suo costo e soprattutto era poco pratica e richiedeva una mole
di lavoro che solo un professionista poteva permettersi.
Con l'avvento dei data base scacchistici le cose sono cambiate
radicalmente, adesso qualsiasi appassionato può avere a
disposizione archivi di partite immensi (milioni di partite!) ed
effettuare ricerche molto sofisticate (come ad esempio per giocatore o
torneo, oppure per posizione, tipo di apertura, struttura pedonale,
tema strategico o costellazione di pezzi) con risposta pressochè
istantanea. Esistono archivi già strutturati in questa maniera,
dedicati appunto a giocatori famosi, ad aperture, ecc...
Un data base scacchistico è inoltre corredato da uno o
più programmi di gioco (i cosiddetti motori scacchistici) per
effettuare analisi e ricerche sulle posizioni non trovate in archivio,
oppure per cercare soluzioni e mosse alternative. I motori d'analisi,
in questi ultimi anni, hanno fatto dei passi da gigante nell'efficienza
e nella forza di gioco e questo, unito alla produzione di hardware
sempre più potente e veloce ha permesso di fargli raggiungere il
livello di gioco di un forte Grande Maestro. L'inclusione dei motori
d'analisi rende i data base scacchistici degli strumenti
straordinariamente completi ed efficienti.
Fino a qualche anno fa questi programmi erano molto costosi ed ancor di
più lo erano gli archivi ma in seguito, con la grande diffusione
dell'informatica e soprattutto con l'avvento di internet, i prezzi sono
calati notevolmente. Adesso si possono scaricare gratuitamente dalla
rete archivi di tutti i generi e programmi completi ed efficienti;
è anche
possibile accedere "on line" ad immensi archivi locati sui server dei
vari produttori.
Il
data-base Scid.
Con l'avvento del software Open Source hanno cominciato a diffondersi i
cosiddetti "programmi liberi", cioè dei software completamente
gratuiti, copiabili e modificabili. Il fenomeno "Linux" è ormai
una realtà affermata ed in continua espansione ed il software
libero ha ormai raggiunto una qualità pari, e in molti casi
superiore, a quello commerciale. Anche in campo scacchistico il
software libero ha cominciato a diffondersi con una serie di programmi
di ottima fattura con interfacce grafiche come WinBoard ed Arena e
motori scacchistici del calibro di Zappa, Fruit, Toga-II, Crafty e
Glaurung. Nel campo dei data base si può contare su un prodotto
di ottima fattura, Scid, arrivato ormai alla versione 3.6 ed in
continua evoluzione. Questo prodotto permette tutte le operazioni
classiche dei data base scacchistici e fornisce una serie di strumenti
efficiente e completa.
Una
panoramica degli strumenti di Scid.
Nonostante l'aspetto
minimale Scid nasconde una notevole serie di
strumenti, tutti molto efficienti. Si possono cercare partite per
intestazione (nomi di giocatori, di torneo, di località ecc...),
per la posizione attuale, per chiave posizionale (ad esempio coppia
degli Alfieri, colonne aperte, Alfiere in fianchetto, Pedone di Donna
isolato, arrocchi eterogenei, ecc.), per struttura pedonale, per tipo
di materiale o per il tipo di finale (ad es. Alfiere contro Cavallo,
oppure Re Cavallo e Alfiere contro Re e Torre, ecc.). La
flessibilità e la potenza di questi strumenti è veramente
impressionante, ad esempio per cercare tutte le partite con arrocchi
eterogenei nel mio data base personale (oltre 200.000 partite) Scid ha
impiegato solamente 0,82 secondi!
Uno degli
aspetti più spiacevoli degli archivi scacchistici
è la presenza di partite doppie e nomi sbagliati. E' un male
inevitabile e lo si trova anche negli archivi commerciali più
costosi. E' facile trovare partite doppie o triple dove in una
c'è il nome "Korcnoj", in un'altra "Kortschnoj" e in un'altra
ancora c'è "Korchnoj". Lo stesso problema si trova nei nomi dei
tornei e delle località e questo inconveniente è
estremamente fastidioso in quanto possiamo trovare doppioni non solo di
singole partite, ma di interi tornei o peggio, di intere raccolte
dedicate ai vari giocatori. E' facile quindi ritrovarsi un archivio con
migliaia(!) di doppioni che non servono a nulla. D'altronde nessuno ha
il tempo e la voglia di spulciare centinaia di migliaia di partite per
correggere questi malefici errori, ma allora come fare? Scid, anche in
questo caso, mette a disposizione una serie di strumenti di gestione
incredibilmente comodi e potenti per la verifica e la correzione
automatica dei nomi, il controllo e l'eliminazione di partite doppie,
la classificazione delle aperture e l'ordinamento dell'archivio secondo
i più disparati criteri. La comoda funzione di "compattamento"
infine, permette di ridurre sensibilmente le dimensioni degli archivi e
velocizza tutte le operazioni di ricerca e gestione.
Con Scid è anche possibile inserire manualmente varianti oppure
farle inserire automaticamente dal motore d'analisi, ed inoltre si
può accedere a decine di rapporti statistici sull'archivio in
generale, su un dato torneo, su un tipo d'apertura o su un dato
giocatore. Anche le funzioni per la gestione dei finali sono molte e
sofisticate e fanno uso delle famose "Nalimov's Tablebase". A
completare questo gioiellino ci sono le funzioni di esportazione che
permettono di fare stampe professionali, creare documenti HTML o file
in formato PGN.
Conclusioni
e "turial".
Da questa breve panoramica abbiamo visto che Scid è uno
strumento veramente comodo, efficiente e flessibile, che non dovrebbe
mancare nel computer di nessun appassionato. Il fatto poi di essere
libero, gratuito e disponibile per tutti i sistemi operativi, lo rende
una vera e propria "killer application" nel campo dell'informatica
scacchistica.
Per chi già scalpita di provare Scid, abbiamo preparato un
semplice "tutorial", dove si impareranno ad usare alcune delle potenti
funzioni di Scid, ipotizzando la preparazione ad un torneo. Per
iniziare premere su "Avanti".
Buon divertimento!