Come cambiano gli Scacchi: i tornei di Advanced Chess.


Negli ultimi anni i computer hanno avuto una crescita vertiginosa in termini di potenza, di capacità di memorizzazione e di diffusione. Parallelamente è cresciuta a dismisura la potenza dei programmi scacchistici, tanto che riescono a battere i Grandi Maestri umani anche "girando" su normali computer casalinghi. L'enorme diffusione di internet e delle reti ad alta velocità, ha permesso inoltre agli scacchisti di disporre a prezzi sempre minori (e sempre più spesso gratuitamente) di sterminati archivi di partite che, combinati con un data-base scacchistico ed un motore d'analisi, hanno rivoluzionato completamente la preparazione teorica e pratica degli scacchisti. Molti forti Grandi Maestri hanno ammesso di aver trovato nuove idee e varianti con l'aiuto di un motore d'analisi e proprio recentemente, ad un torneo Open disputato in Italia, un giocatore è stato squalificato perchè un suo amico gli suggeriva le mosse (tramite il cellulare) utilizzando il celebre programma Rybka. Inutile dire che questo "furbetto" stava dominando il torneo ed aveva battuto nettamente anche un paio di Grandi Maestri (cosa questa che ha subito insospettito gli organizzatori). Omologhi casi di "contaminazione" capitano abbastanza spesso un po' in tutto il mondo, tanto che la F.I.D.E. è stata costretta ad introdurre norme molto severe sull'uso dello strumento informatico nella preparazione e nei tornei: ad esempio sono scomparsi gli aggiornamenti delle partite e queste devono assolutamente terminare in giornata, entro dei tempi ben precisi.
La diffusione del gioco "on line" ha inoltre fatto sparire il gioco per corrispondenza, anche perchè non ci sarebbero più state delle sfide tra giocatori "umani", ma fra motori scacchistici... Daltronde anche nelle partite su internet c'è un uso massiccio di questi programmi e la cosa è letteralmente impossibile da controllare, se non nei casi più eclatanti.
Recentemente ho fatto un esperimento sul famoso sito italiano Scacchisti.it, dove ho utilizzato un computer ausiliario su cui facevo girare il programma scacchistico Josè (integrato col motore d'analisi Toga-II S.E.) che facevo giocare al posto mio. Ebbene, su 10 partite di prova, ben 7 miei avversari eseguivano esattamente le stesse mosse suggerite dal programma, dall'apertura fino al finale... Ed era divertente il fatto di vedere giocatori dal punteggio piuttosto scarso trattare la partita con la perizia di un Grande Maestro! Le cose cambiavano radicalmente nelle partite blitz, dove lo scarso tempo di riflessione impediva ai "furbi" di gestire programma scacchistico e partita contemporaneamente, anche se penso che magari con l'aiuto di un "complice", ce la si possa fare anche qui...

La logica dei tornei di Advanced Chess.

Questo fenomeno è ormai praticamente inarrestabile, tanto che stanno prendendo piede in tutto il mondo i cosiddetti tornei Advanced Chess, dove si può far giocare il proprio programma da solo, oppure in consultazione con un giocatore umano, oppure ancora il programma in consultazione con un team di giocatori umani. Questo tipo di partite non sono certo una novità, già nel 1998 si ebbe una sfida di questo genere fra Kasparov e Timman e l'anno successivo fra Anand e Karpov, ma da allora la tecnologia ne ha fatta di strada... In ogni caso Kasparov, sempre attento alle innovazioni tecnologiche applicate agli Scacchi, rimase entusiasmato da questo genere di competizioni e le giudicò molto positivamente.
L'errore più comune che si commette nel giudicare queste gare è quello di pensare che alla fine la partita si svolgerà esclusivamente fra i computer, visto che questi sceglieranno sempre la mossa più forte... In realtà, come dimostrerò tra breve, le cose sono ben diverse!
L'intervento umano durante una partita Advanced Chess ha un senso perchè gli attuali programmi scacchistici sono essenzialmente dei fortissimi "tattici", ma quando si tratta di prendere decisioni strategiche a lungo termine gli esseri umani gli sono ancora superiori. Un programma scacchistico inoltre è "poco furbo" e non ha ancora acquisito alcuni concetti che per i giocatori umani sono cosa normale, nel senso che spesso permette ad un avversario più debole di pattare, lasciando che semplifichi troppo o che blocchi la posizione. Un programma scacchistico inoltre gioca sempre allo stesso modo, indipendentemente dal livello dell'avversario; per cui capita spesso il paradosso in cui un giocatore debole che punta solo a difendersi ha più possibilità di pareggiare rispetto ad un forte giocatore che punta a vincere la partita. Queste mancanze degli attuali programmi risultano evidenti nella fase più strategica della partita: il finale, dove devono far ricorso a "truccheti" come le Table-Bases, ossia delle tabelle pre-calcolate dei principali finali che il programma si limita a riconoscere ed applicare. Anche i programmi scacchistici più forti, senza le table-bases, giocano maluccio i finali di partita. Le table bases però occupano "una marea" di memoria, tanto che la raccolta completa dei finali di 6 pezzi occupa la bellezza di diversi Terabytes! Questo, oltre alla difficoltà attuale di gestire quantità così grandi di memoria, rallenta in modo drammatico la velocità di calcolo, rendendo così impossibile una gestione decente dei finali e costringendo gli utenti a caricare in memoria solo i finali statisticamente più frequenti e ad incrociare le dita!

Il ruolo determinate dei giocatori umani.

In base a tutte queste osservazioni appare del tutto logica la combinazione uomo-macchina ed il ruolo dei giocatori umani risulta molto più importante di quanto possa sembrare in apparenza, in quanto questi possono evitare al programma di cadere in situazioni imbarazzanti o di perdere tempo in lunghi e laboriosi calcoli quando si tratta di prendere una decisione strategica. Le partite dei tornei Advanced Chess hanno un tempo di riflessione di un'ora e, oltre ad essere un'esperienza nuova e gratificante per qualsiasi appassionato, esprimono partite ad un livello tecnico molto elevato. Il tempo di riflessione limitato inoltre, aumenta considerevolmente il ruolo dei giocatori umani.
Durante una partita di Advanced Chess, normalmente ci affida alle mosse del motore scacchistco durante le mosse di apertura e nel calcolo delle varianti tattiche, mentre nelle scelte strategiche e nei finali, l'intervento umano diventa spesso determinante.
In una recente intervistaVasik Rajlich, l'autore di Rybka, uno dei motori scacchistici più forti degli ultimi anni, ha dichiarato di essere un convinto sostenitore dei tornei Advanced Chess ed assieme alla moglie Iweta Raziewicz (G.M. femminile) ed al G.M. polacco Michal Krasnenkov ha  costituito un team di Advanced Chess con cui partecipa a numerosi tornei internazionali.

In questa stessa intervista la moglie di Rajlich, Iweta Raziewicz, fornisce diversi esempi di collaborazione uomo-macchina durante le partite di Advanced Chess ed uno di questi è molto significativo al riguardo, tanto che ve lo propongo:

«Il Gran Maestro Michal Krasnenkov svolge la funzione di capitano e sceglie la mossa che verrà giocata. Vasik ed io cerchiamo di trovare le varianti più interessanti e chiediamo a Michal cosa ne pensa, oppure è lui che commenta direttamente le varianti proposte da Rybka . Durante una mossa ognuno elabora singolarmente le sue idee, con l'aiuto del programma che ci serve essenzialmente per il calcolo delle varianti. Quando sono le idee strategiche a prevalere (cioè quando ci sono poche possibiltà di tatticismi) allora siamo noi umani a scegliere sia il piano che la mossa. Per esempio durante la finale di un torneo di Advanced Chess siamo giunti a questa difficile posizione, in cui avevamo anche un pedone in meno:»


«Michal ha avuto un'astuta idea per riuscire a salvare il finale: cambiare i cavalli anche a costo di un altro pedone. In questo modo si è entrati in un finale di alfieri contrari dove il team Poweroff non è riuscito a prevalere, nonostante i due pedoni in più. Credo non sia necessario dire che l'idea di sacrificare un altro pedone per arrivare, dopo oltre 20 mosse, ad finale patto di alfieri contrari, sia molto al di là delle attuali capacità di Rybka e di qualsiasi altro motore scacchistico. »

Per i più curiosi, ecco come proseguì la partita:

33.Te1 Cc5!! (Una tipica mossa da Gran maestro "umano") 34.Cxc5 Dxc5 35.Tf1 Dc7 36.Ad3 h6 37.Dg4 Dc5 38.Ae2 Rf8 39.Tf4! (ecco il punto: il Nero perde il Pe3, ma riesce a cambiare qualche altro pezzo e a mantenere il blocco sulle case nere) 39... Ae5 40.Te4 Af6 41.Txe7 Rxe7 42.De4+ Rf8 43.Dh7 Ag7 44.Df5 Ae5 45.Ah5 Da7 46.Rf3 De7 47.Re2 Ab2 48.Df4 Rg7 49.Dx3 Dxe3 50.Rxe3 f5 51.h3 Aa3 52.Ae8 Rf6 53.Ad7 Ac5+ 54.Rf3 a3 Patta.


Le impressioni di Gary Gasparov.

L'Advanced Chess fu introdotto per la prima volta nel 1998 da Gary Kasparov che organizzò uno spettacolare match di 6 partite contro Topalov nella città di Leòn, in Spagna.
Durante tutta la partita l'immagine dello schermo del giocatore attivo era visibile, ingrandita, in un ampio monitor di fronte al pubblico che così poteva seguire, oltre alle mosse, anche lo sviluppo del piano strategico.
In una stanza separata vi erano dei commentatori, collegati con i computer dei giocatori, che spiegavano e a loro volta analizzavano, a beneficio del pubblico, le mosse più significative di entrambi.

Nel suo libro "Gli scacchi e la vita" uscito nel novembre del 2007 Kasparov affermò, riferendosi al suo match con Topalov:
«Le nostre sei partite furono piene di strane sensazioni, anche se mi ero preparato per quel tipo di gioco. Tutti usavamo programmi per computer nella fase di analisi e allenamento, e quindi sapevamo di cosa fossero capaci e quali fossero i loro punti deboli. Ma averne uno a disposizione durante il gioco entusiasmava e disturbava al tempo stesso.»
E ancora:
"Per me era una gara finalizzata a controllare la qualità delle valutazioni del computer ...Se si cede alla tentazione, che è forte, di credere che il computer giochi bene, l'impulso è di seguire automaticamente le sue valutazioni; un'abitudine molto pericolosa.
»

Il futuro dei tornei Advanced Chess.

I motori scacchistici, nessuno escluso, sono molto meno bravi degli uomini quando si tratta di effettuare valutazioni in prospettiva: per esempio cercare od evitare varianti di patta quando uno dei due colori è in vantaggio. Facciamo un esempio specifico: per la macchina la regola è che se è in vantaggio di materiale deve cercare i cambi, mentre se è in svantaggio deve cercare di evitarli. Questa regola è valida nella maggior parte dei casi, ma purtroppo esistono anche le eccezzioni. Per esempio se il programma arriva in un finale in cui è in svantaggio, tende ad evitare le semplificazioni anche quando queste lo porterebbero ad un finale salvabile, mentre nel caso contrario tende a favorirle quando invece dovrebbe evitarle! La formalizzazione di una regola matematica che permetta di distinguere queste ed altre sottigliezze è ancora molto lontana dalle attuali possibilità informatiche.
Un altro caso in cui l'intervento umano si rivela decisivo è durante l'apertura. Sebbene i programmi attuali siano dotati di vaste librerie d'aperture, queste possono presentare delle "falle", specialmente durante la fase avanzata dell'apertura ed è possibile introdurre varianti inusuali o taglienti, non previste dalle librerie e che possono mettere a dura prova il programma avversario. Come nel caso delle table-bases, non è possibile memorizzare TUTTE le varianti di TUTTE le aperture, quindi c'è molto spazio per la creatività anche in questo campo e questo è stato dimostrato in molti tornei di Advanced Chess, dove team con programmi e computer meno potenti degli avversari, sono riusciti a prevalere proprio grazie ad una collaborazione ottimale fra uomo e macchina. Anche nel campo tattico, regno apparentemente incontrastato dei computer, esistono possibilità di intervento: certe posizioni sono semplicemente "troppo" complicate ed i programmi impiegano moltissimo tempo per calcolarle correttamente. Qui l'uomo può intervenire con continuazioni intuitive da "dare in pasto" alla macchina per le successive elaborazioni, tagliando nettamente il tempo di calcolo di una mossa. Naturalmente per poter "suggerire" queste continuazioni bisogna essere dei buoni giocatori...

L'attuale trend di crescita di potenza dell'hardware e del software è irreversibile e velocissimo ed è inutile e controproducente tentare di arginarlo o di combatterlo. Si tratta solo di vedere tutto ciò come un'opportunità e non come un pericolo, quindi il futuro degli Scacchi è sicuramente in questo tipo di competizioni. Qui l'uomo deve semplicemente usare la sua creatività in  modo diverso e lasciare alla macchina il "lavoro sporco" per il calcolo delle varianti tattiche (neanche tutto, come abbiamo visto). Si deve perciò vedere nel computer un semplice "attrezzo" (come lo possono essere un badile, un martello o una moto-sega!) che ci evita la fatica e la ripetitività, concedendoci più spazio per le scelte "creative". Naturalmente resta sempre indispensabile "saper giocare" a Scacchi e quindi l'Advanced Chess non mette certo a riposo la mente, ma anzi ci permette di approfondire meglio i concetti generali e strategici di una partita e di elaborare nuove idee e continuazioni.
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