Le ATTIVITA' LAVORATIVE

nel MEDIOEVO

a BOLOGNA

Lo storico è un po’ come un investigatore che cerca indizi e tracce ancora visibili lasciate dai popoli del passato. Trasformati in investigatori abbiamo cercato sul “Tuttocittà” gli indizi che ci permettevano di ricostruire quali attività si svolgevano in epoca medievale, limitando la ricerca al centro di Bologna, in quanto, come ben sappiamo, un tempo Bologna era molto più piccola di oggi. Divisi in gruppi abbiamo fatto delle ipotesi,  ricercando sulla cartina i nomi delle vie che ci ricordavano dei mestieri e motivando le nostre scelte.

Abbiamo poi costruito una tabella per verificare quali scelte erano state maggiormente condivise.

In seguito abbiamo lavorato sul testo “Le vie di Bologna; saggio di toponomastica storica” per scoprire se effettivamente le vie da noi identificate corrispondevano a dei mestieri.

Le botteghe degli artigiani, per lo più riunite secondo i mestieri  che si esercitavano, si concentravano in determinati rioni, o vie o piazze, che per questo motivo assumevano il nome dello stesso mestiere.

Infine abbiamo scritto un elenco delle vie da noi identificate e relative informazioni:

A-B

VIA ALTASETA

Tanto tempo fa in questa via si lavorava la seta e qualcuno sosteneva che si chiamasse “Alta” perché era ai piedi della collina.

Un’altra ipotesi per spiegare l’aggettivo “Alta” è quella identificata come il luogo dove si confezionava la seta migliore.

Questa via prese il nome dal mestiere che veniva svolto anticamente.

Qui si lavorava la seta ed erano numerose le caldiere con le quali si confezionava, inoltre c’erano molti magazzini per il deposito.

C-D

VIA CALZOLERIE

in questa via un tempo lavoravano i calzolai che lavoravano le scarpe.

La strada fu allargata e raddrizzata nel 1448 e completamente aggiustata nel 1918-1920.

VIA CAPRARIE

la via prende il nome dal mestiere che qui si svolgeva quello del macellaio.

Erano presenti numerose botteghe che vendevano carne specialmente di pecora, quindi c’era il mercato di bestiame fino al 1680, in seguito per ordine del senato; il mercato venne trasferito nell’attuale Piazza del Mercato.

VIA CARTOLERIE

il nome di questa via potrebbe trarre un inganno e far pensare che qui si lavora e vendeva la carta, ma in realtà,prende il nome dal mestiere di lavorare le pelli per ricavare le pergamene.

In passato esisteva una via cioè cartoleria vecchia e una cartoleria nuova, ma col passare del tempo scomparì via cartoleria vecchia e così perse l’aggettivo “Vecchia” rimanendo solo la denominazione di via cartoleria.

VIA CLAVATURE

questa via è stata così chiamata perché era piena di botteghe dove costruivano serrature.

G-F

VIA DE' FALEGNAMI

questa via prese il nome dal mestiere che si svolgeva, infatti qui lavoravano tanti falegnami, che costruivano vasi e botti da vino.

Non ci sono dubbi sull’origine del nome della via.

L-M

VIA MARESCALCHI

questa via prese il nome dal mestiere marescalco che si svolgeva lungo questa strada dove erano presenti numerose botteghe.

I marescalchi cambiavano i ferri ai cavalli e questo era molto importante nel medioevo.

VIA DELLE MOLINE

il termine moline si riferisce ai molti mulini presenti lungo questa via mossi dall’acqua del canale Reno.

Via delle Moline fu indicata, da prima come càneve o cànepe, sono termini che stanno a significare una specie di cantine o depositi seminterrati per scorte.

P-Q-R

VICOLO PAGLIA CORTA

il nome della via Paglia prende la sua origine dai magazzini dove si vende la paglia.

L’aggettivo “Corta” sta ad indicare una strada piccola e senza uscita.

VIA PESCHERIE VECCHIE

la via prende il suo nome dalle numerose pescherie, che erano luoghi dove si vendeva il pesce.

Nel corso degli anni queste botteghe traslocarono in varie parti della città finché non trovarono collocazione nella via pescherie nuove, così con la denominazione di pescherie nuove, pescherie vecchie indica la vecchia sede della vendita del pesce.

VIA DE' PIGNATTAI

lungo questa strada si trovano le botteghe dove si vende il vino.

In questa via c’era anche un magazzino del sale ed una fornace dove si costruivano pignatte er altri vasellami di terra cotta.

S-T-U-V-Z

VIA TAGLIAPIETRE

in questa via esistevano tante botteghe nelle quali si lavorava il marmo.

VIA DEI TESSITORI

la via prende il nome da una famiglia bolognese, i Mussolini, che in origine facevano il mestiere dei sarti salaroli.

La famiglia era molto importante,e ricoprì cariche di magistrature comunali e cariche di militari.

Nei secoli 14° e 15° si presero le tracce dei Mussolini.

VIA DELLE TOVAGLIE

in questa via si svolgeva il mestiere di tessere le tovaglie e i tovaglioli.

In via delle Tovaglie era possibile stendere i lunghi e i larghi teli.

Il mestiere dei tovagliati fù unito a quello dei tessitori.
 

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