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Da www.wikipedia.it (enciclopedia on-line gratuita)

Il Graffiti Writing spesso definito erroneamente Graffitismo è una manifestazione sociale, culturale e artistica diffusa in tutto il pianeta che si basa sul concetto di esprimere la propria creatività nel disegno e di scrivere il proprio nome d'arte o logo ovunque e nel modo più evidente. Il fenomeno, che si esprime specialmente nei murales (disegni su muro), si associa spesso ad atti di vandalismo urbano soprattutto se i graffiti vengono fatti su mezzi pubblici o edifici di interesse storico e artistico, tuttavia nel corso degli anni molti artisti hanno maturato nuove tendenze creative le quali pur mantenendo le proprie radici nel "Graffiti Writing", si espongono efficacemente in contesti artistici di alto livello. Si parla quindi di tendenze artistiche "Post-Graffiti": Aerosol-Art, Street Art, Graffiti Design. Bisogna comunque sottolineare che molti Artisti affermati nel sistema convenzionale del Mercato dell'Arte traggono il loro valore da esperienze precedenti spesso formalmente illegali. Il confine fra Arte e Vandalismo e tra Fascino e Illegalità è rappresentato da una vasta gamma di sfumature

Graffiti Writing

Un popolare sottogenere del graffitismo urbano è il writing (dall'inglese to write, scrivere), perché un writer scrive sui muri delle città la sua firma chiamata tag (dall'inglese to tag - apporre o contrassegnare).

L'obiettivo di ogni writer è raggiungere una certa fama all'interno della comunità dei graffitari, perciò è di fondamentale importanza la visibilità delle sue opere, sia essa ottenuta grazie ad una presenza imponente di firme sul territorio o attraverso una più ridotta quantità di evoluzioni calligrafiche del proprio tag, il cui merito sta nel dare notorietà all'autore non tanto per la sua prolificità quanto per le sue qualità stilistiche e tecniche.

Molti ancora non capiscono che tra gli atti di vandalismo e il "writing" c'è una grande differenza. Il primo viene fatto senza una cognizione logica cioè senza un vero significato espressivo, in cui l'autore ha il solo scopo di rovinare. I graffiti, invece, sono una vera e propria forma d'arte dietro alla quale c'è un lungo studio delle forme delle lettere che vengono utilizzate. Sul muro alle lettere si aggiunge colore per rendere l'opera ancora più significativa.

Origini del Graffiti Writing

Sebbene le sue origini si possono far risalire all'abitudine dei soldati alleati nel corso degli anni quaranta di disegnare lo scarabocchio Kilroy, il writing nasce a Philadelphia nei tardi anni sessanta e si sviluppa a New York negli anni settanta fino a raggiungere il massimo livello di maturità stilistica nella prima metà degli anni ottanta.

Nel 1972-75 si cominciano a fare i primi pezzi che rappresentavano inizialmente l'evoluzione delle firme, che erano diventate più grandi, più spesse e con i primi esempi di riempimento e di contorno. Ben presto, anche se un pezzo aveva bisogno di molto spray (due o più bombolette) che avrebbero permesso di fare molte Tag, tutti i Writers raccolgono la sfida lanciata da Super Kool 223 e cominciarono a fare pezzi. Iniziarono le prime repressioni e le campagne contro il Writing. Le carrozze della metro vengono pulite e lavate, si mettono taglie sui Writer, si recintano i depositi della metro (luoghi preferiti per l'azione dei Writer) e si piazzano pattuglie cinofile lungo le recinzioni. Nonostante ciò tra writers c'è una continua sfida e tutto porta a un'evoluzione e miglioramento del fenomeno writing, che non si arresta, anzi si amplia. Alcuni writers inventano nuovi stili o perfezionano quelli già esistenti (loop, nuvole, …). I pezzi migliorano, si ingrandiscono, diventano più elaborati e colorati, … L'evoluzione porta a quello che è oggi la barriera da superare nello sviluppo dello stile: il Wild Style. Si tratta dello stile più evoluto e complesso del writing. Ha come fondamento le lettere (come tutti i pezzi) però esse sono combinate, legate, sviluppate e attaccate tra loro in modo da sembrare delle "macchie" di colore dove (per i neofiti) è difficile ritrovare le lettere di partenza.

È nei primi anni ottanta che grazie alla realizzazione di Style Wars (documentario sui graffiti della metropolitana newyorkese) e del film Wild Style che il fenomeno graffiti si diffonde su scala mondiale trovando in Europa un fertile terreno.

Le città europee che meglio recepiscono gli input provenienti da New York sono Amsterdam e Parigi ma nello stesso periodo in molte città della Germania vi è un forte interesse da parte di ragazzini per i graffiti. Da tali fermenti rinasce il fenomeno arricchendosi di nuove peculiarità. Dagli anni ottanta ad oggi il fenomeno si è sviluppato grazie alla diffusione di riviste specializzate, video convention e ai frequenti viaggi di molti writers per le città europee e americane. In Italia, le città maggiormente interessate dai graffiti sono Roma, Napoli, Milano, Pesaro, Bologna, Bari, Firenze, Torino,Salerno e Ascoli Piceno.

Graffiti-Writing, Aerosol-Art e Graffiti-Logo

Le seguenti definizioni sono state redatte da Lodovico Minelli nel saggio "From Streets to Galleries" pubblicato nel 2002.

Tutto è partito dal "Graffiti-Writing" un fenomeno, inizialmente giovanile, caratterizzato da incessanti azioni di ragazzi e ragazze decisi a imporre i propri pseudonimi all'interno dei contesti urbani. Con il passare degli anni il Fenomeno è diventato una Cultura, creando e utilizzando un proprio codice linguistico, differenziando le opere realizzate in categorie stilistiche e dando vita ad una fitta rete di connessioni internazionali di appassionati protagonisti. Le linee portanti della Cultura del Graffiti-Writing, che ormai vanta oltre trent'anni di evoluzione e che ha raggiunto ogni angolo del pianeta, sono state esaustivamente trattate nel database del sito www.graffiti.org: la prima risorsa online internazionale sul tema trattato e che ad oggi resta un importante punto di riferimento per chi pratica o si vuole avvicinare al fenomeno. È importante sottolineare che, essendo il Graffiti-Writing una Cultura, l'associarlo semplicemente alle sue produzioni è limitativo e inesatto: parleremo quindi di "Cultura Graffiti-Writing" e di "Produzioni Graffiti-Writing". Foto Esempio

L' "Aerosol-Art" è stata una delle prime espressioni artistiche accostate al Graffiti-Writing. Si tratta dell'utilizzo della bomboletta spray con applicazioni pittoriche aerografiche simili alle produzioni aerografiche convenzionali. L'Aerosol-Art dapprima ha arricchito di significato le scritte Graffiti connotandole e rendendole appetibili al grande pubblico, e successivamente, ha trovato una propria indipendenza e dignità artistica. Molti Aerosol-Artists sono anche Graffiti-Writers ma sempre più emergono figure che fanno dell'Aerosol-Art sia un punto di partenza che di arrivo. L'Aerosol-Art si configura quindi come una tecnica pittorica aerografica spesso associata alle produzioni Graffiti-Writing e non è quindi da ritenersi una cultura. Foto esempio

La tendenza "Graffiti-Logo" si delinea quando alcuni Graffiti-Writers cominciano ad associare il proprio nome ad un'icona che viene riprodotta serialmente sulle superfici di contesti urbani. L'efficacia comunicativa di queste produzioni sulla popolazione estranea al fenomeno è indubbiamente maggiore rispetto ai normali loghi delle produzioni Graffiti-Writing. Questo fenomeno espressivo è stato protagonista delle prime esperienze di "Street-Art" internazionali connotando molti artisti di successo. I primi in Italia ad usare un icona al posto del nome sono stati gli artisti, Bo130 (Bo Cento Trenta), Microbo e 108, tra i pochi artisti italiani conosciuti in tutto il mondo.

Tag and Crew

Tag, la tag è lo pseudonimo di ogni graffitista, il suo Alter - Ego, o come si dice nel gergo americano, il suo AKA (Also Known As).Una tag viene scelta in base al tipo di writer, o al tipo di gusti del writer,ogni tag a un suo sinificato in sintesi ogni tag ha un "pezzo" del writer dentro. Una tag viene usata dal writer per farsi un nome nel mondo del writing. Una crew è un gruppo di amici, non per forza writer, ma anche semplici "hippoppettari". Una crew è basata prima di tutto sulla stima e sul rispetto reciproco dei componenti di essa. Il nome di una crew viene scelto in base agli interessi del gruppo di amici, oppure in base alle statistiche. Molte volte il nome di una crew è un'acronimo, per esempio: ARF = A Royal Foundation,oppure HP, Horny Ponies o la SDC = Silenzio Dei Colpevoli Also1, Esca, Wais2; Cash2, Bizo, Esca

La Street Art

La "Street Art" è la definizione comunemente utilizzata per inquadrare tutte le manifestazioni artistiche compiute in spazi pubblici. A differenza del Graffiti-Writing l'artista non vuole imporre il suo nome, ma vuole creare una vera e propria opera d'arte come cal(bari), che si contestualizzi nello spazio che la circonda e che crei un impatto e interagisca con un pubblico diversificato e che non ha scelto di visionare l'opera. Gli Street-Artists vengono spesso da esperienze molto diverse, anche se resta preponderante la percentuale di Street-Artists partiti dall'esperienza del Graffiti-Writing, in particolar modo legato al fenomeno "Graffiti-Logo". Nonostante questa maggiore eterogeneità e differenze sostanziali di tecniche in gioco, la Street-Art ha maturato nel corso degli ultimi anni una connotazione Culturale propria. Le tecniche utilizzate dagli Street-Artists nelle proprie produzioni sono spesso comuni alle tecniche utilizzate dal Graffiti-Writing, le principali sono: Spray, Poster, Stickers, Stencil, Murales, Installazioni, Performance. La tendenza "Graffiti-Logo" che ha connotato i primi anni del movimento si è sempre più sviluppata dando vita ad esperienze più mature e complete sotto il profilo artistico. STREET ART STREET ART ITALIANA Foto esempio

Il Post-Graffiti

Si parla ormai da anni di tendenze "Post-Graffiti": si tratta di tendenze stilistiche che affondano le radici nella cultura del Graffiti-Writing e della Street-Art e che si manifestano in molteplici Discipline Artistiche, quali ad esempio: Pittura, Scultura, Grafica, Computer grafica, Design, Illustrazione, Moda, Fotografia, Architettura, Videoarte, Calligrafia. La differenza fondamentale fra Street-Art\Graffiti-Writing e tendenze Post-Graffiti si esplicita nei campi di applicazione delle Produzioni dell'Artista. Lo Street-Artist o il Graffiti-Writer crea un'opera che si colloca in spazi pubblici seguendo un percorso creativo strutturato e finalizzato spesso alla crescita di fama, in concorrenza con artisti che vengono da esperienze comuni e si esprimono con un codice simile al loro; un Artista Post-Graffiti si cimenta invece in discipline "convenzionali" confrontandosi con creativi che non hanno una formazione e impostazione apertamente legata al gusto dei Graffiti o della Street-Art. Foto esempio

stencil

Lo stencil è una maschera che permette di riprodurre le stesse forme, simboli o lettere in serie.

La maschera è realizzata tramite il taglio di alcune sezioni della superficie del materiale (ad esempio un foglio di cartoncino) per formare un negativo fisico dell'immagine che si vuole creare. Applicando della vernice o del pigmento sulla maschera, la forma ritagliata verrà impressionata sulla superficie retrostante lo stencil, in quanto il colore passerà solo attraverso le sezioni asportate.

Il principale limite dello stencil è il fatto che non permette la creazione di figure isolate all'interno dell'immagine. L'espediente a cui si deve ricorrere è l'uso di ponti che collegano la figura isolata al resto della maschera.

Ogni stencil permette di creare una forma di un unico colore, quindi per creare immagini a più colori è necessario creare una maschera appositamente realizzata per ogni colore che si vuole utilizzare, applicandole in fasi successive sulla stessa superficie. Questa tecnica di stampa con stencil è chiamata ciclostile.

La tecnica dello stencil, essendo molto economica e veloce, è largamente usata a scopo industriale e militare per identificare e catalogare oggetti, veicoli ecc. Lo stencil è utilizzato inoltre come decorazione, per esempio per decorare il muro di un'abitazione. Lo stencil è diventato inoltre uno strumento fondamentale della street art, in cui è fondamentale la velocità di esecuzione (essendo spesso questa pratica illegale) e sopratutto la possibilità di riproduzione pressoché illimitata.

Sticker art

La sticker art, (dall'inglese sticker, adesivo) è una forma di street art in cui il messaggio o l'immagine sono veicolati da un adesivo. E' consueto trovare esempi di sticker art in grandi centri urbani in posti molto trafficati.

Gli adesivi possono spesso contenere messaggi politici o sociali, con l'intento di arrivare al maggior pubblico possibile grazie al tappezzamento di vaste zone urbane, promuovendo così una maggiore sensibilizzazione verso un problema. Gli adesivi sono inoltre stati recentemente protagonisti di numerose campagne d'arte d'avanguardia (This is a heavy product, Obey Giant).

Un'altro uso degli sticker nell'ambito della street art è quello di contenere la firma dell'artista (tag), in alternativa alla firma con spray o pennarello. Questi adesivi sono spesso caratterizzati da un colore di sfondo uniforme e dalla firma scritta a mano con pennarello.

Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Sticker_art"

street art

La Street Art è un'arte che si manifesta nei luoghi pubblici (dall'inglese 'Arte di strada'), spesso illegalmente, nelle tecniche più disparate: spray, sticker art, stencil, proiezioni video, sculture ecc. La sostanziale differenza tra la Street Art e i Graffiti è la libertà totale di espressione artistica, non per forza vincolata ad un nome o ad un messaggio preciso.

Ogni artista che pratica Street Art ha le proprie motivazioni personali, che possono essere molto varie. Alcuni la praticano come forma di sovversione, di critica o come tentativo di abolire la proprietà privata, rivendicando le strade e le piazze; altri più semplicemente vedono le città come un posto in cui poter esporre le proprie creazioni e in cui esprimere la propria arte. La Street Art offre infatti la possibilità di avere un pubblico vastissimo, spesso molto maggiore di quello di una tradizionale galleria d'arte.

Street artists

Gli Street artists nel mondo sono moltissimi, alcuni dei più conosciuti a livello internazionale: Banksy, Barry McGee|Twist, ORB, Ellis Gallagher, Os Gemeos, Pao, E Bros.

[modifica] Movimento Street Art in Italia

A tre decenni dalla sua comparsa il fenomeno socio-culturale del graffitismo urbano ha ormai guadagnato, tramite le sue influenze sulle arti visive, una rilevanza unica sul panorama della creatività contemporanea. I Graffiti influenzano la grafica pubblicitaria, le campagne di marketing, il gusto di migliaia di persone.

Vittorio Sgarbi in prima persona si è fatto ambasciatore e garante della consacrazione di questa travolgente ed energica corrente pittorica nel sistema dell’arte ufficiale. A Milano è promotore di una mostra unica nel suo genere: Street Art, Sweet Art, esposizione inaugurata nella prestigiosa location del PAC il 7 marzo 2007. Sotto i riflettori le opere di un gruppo eterogeneo di artisti provenienti dalla comune matrice dell’attivismo d’arte in strada.