Graham Mark Young

"Mon Sequiturs"

Import (2002)

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Recensione di R. Guarnieri

Cd certamente curioso quello di Graham Mark Young, chitarrista facente parte degli Urban Jazz Guerrillas, formazione dedita ad uno stile fra il jazz-rock e l'acid. Curioso perche' annovera in se' varie tinteggiature musicali, a volte sembrerebbe quasi di ascoltare una colonna sonora di Ennio Morricone, in altri punti invece prevale la sua natura di grande solista, accennando sonorita' alla Terje Rypdal ed assoli holdsworthiani. E' un lavoro difficile all'ascolto, ma credo sia onesto definirlo come uno fra i cd piu' validi di quest'ultimo periodo. Il brano piu' coinvolgente e' lo strepitoso " Ad Astra ", nel quale Young da' sfoggio di tutta la sua bravura, meno interessanti " Mr.Q " e " NonSuch Reprise", troppo improntati su materiale di facile ascolto.Rimane comunque la testimonianza di un grande talento da tenere bene a mente per i lavori successivi, un piccolo genio ed un grande esecutore.Per contatti http://www.urbanjazzguerrillas.com