Steve Unruh

"Out Of The Ashes"

Import (2004)

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Recensione di R. Guarnieri

Nonostante sia un perfetto sconosciuto, Steve Unruh, cantante e polistrumentista, giunge con " Out Of The Ashes " al suo quinto cd, composto da innumerevoli sorprese. Se infatti la suite che da' titolo al lavoro si apre con una ballad quasi da folk singer, la successiva " Battle/ Aftermath " proietta il cd verso atmosfere propriamente metal, dove riffs di chitarra alla Black Sabbath si intersecano con cambi di tempo sullo stile dei Rush di " 2112 ". A cio' aggiungiamo pure la presenza di violini e flauti, che danno una tinta di british-prog alle composizioni. Molto bello anche il suono della chitarra classica, che Unruh dimostra di saper gestire nel migliore dei modi. Il cd si chiude con due brani ancor piu' particolari, " Breaking Free " sembra tratto dal repertorio del jazzista Chet Baker, mentre un assolo di batteria live e' presente su " Slowly As The Lights Go Down ". Un lavoro che non passera' alla storia, ma certamente molto interessante. Per contatti http://www.steveunruh.com