The Red Masque

"Victoria And The Haruspex"

Demo CD-R (2002)

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Recensione di R. Guarnieri

Definire cosa sia il genere "sperimentale" non si puo' fare in sole venti righe, tante poi sono le diverse sfaccettature che compongono il medesimo genere, dal prog all'elettronica sino al minimalismo piu' introverso. I Red Masque, attivi sulla scena da diverso tempo, sono un gruppo che racchiude in se' un po' tutti questi elementi, passando da brani molto ostici(ma comunque belli) ad altri che riflettono un amore dichiarato verso forme di rock psychedelico anni settanta (Pink Floyd). Regola che si ripete per il loro nuovo " Victoria And The Haruspex ", dove troviamo una title-track, di oltre venti minuti, che si snoda attraverso i meandri dello sperimentalismo piu' puro, mentre la successiva " Birdbrain " ricorda molto lo stile rarefatto dei primissimi Pink Floyd." Afterloss " e " Cenotaph " chiudono il lavoro, portando la band in territori piu' vicini allo stile di Tim Buckley, con atmosfere acustiche delicate ma anche coinvolgenti. Lynnette Shelley alla voce, Vonorn alla batteria, Nathan-Andrew Dewin all'arpa ed ai sintetizzatori e Brandon Ross al basso, tastiere e chitarra acustica, dimostrano di poter essere degni successori di gruppi come Colosseum, Art Zoyd....