Soft Works

"Abracadabra"

Moonjune Records (2002)

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Recensione di R. Guarnieri

Era da molto tempo che stavo alla ricerca di questa notevolissima band, annoverante quattro fra i piu' grandi musicisti inglesi che hanno partecipato alla storia del jazz-rock europeo. Elton Dean, Allan Holdsworth, Hugh Hopper e John Marshall, quattro nomi veramente importanti, attori decisivi in gruppi quali Soft Machine, Gilgamesh, Tempest, Gong..., ovvero tutto quel rock inglese che ha saputo produrre solo capolavori. Di anni ne' sono passati davvero tanti, ascoltanto " Abracadabra " forse troppi, dato che questa prestigiosa reunion ha fruttato un cd contenente piu' dubbi che certezze. Le composizioni ruotano attorno ad eterni fraseggi di sax da parte di Dean, mentre la chitarra di Holdsworth esegue degli interventi saltuari, quasi a non voler prendere il sopravvento. Con queste premesse il cd si mantiene su atmosfere poco elettriche, confinanti quasi con la musica ambient, rinnegando il glorioso passato di questi quattro monumenti. Quello che doveva essere il vero supergruppo del 2003 si dissolve come neve al sole, lasciando un velo di tristezza per quello che poteva essere e che invece non e' stato. Peccato anche per Holdsworth, ancora alla ricerca del cd della sua consacrazione.

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