Ken Snyder

"One"

Sore Throut (2003)

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Recensione di R. Guarnieri

L'esordio discografico di Michael Angelo, come chitarrista solista, e' un evento che oramai risale a molti anni fa', da allora sono stati tantissimi gli axe-men che lo hanno copiato, soprattutto per quanto riguarda la velocita negli assoli. Resta comunque il fatto che, tranne qualche caso sporadico, questa moltitudine di cloni si sia praticamente dissolta nell'aria, causa poverta' di composizioni e troppa spregiudicatezza negli assoli. Qualcosa mi dice che per Ken Snyder potrebbe andare meglio, in virtu' di un equilibrio maggiore fra i suoi virtuosismi ed i brani. Il territorio nel quale egli si muove e' comunque sempre quello della neo-classical fusion, settore che ha fatto dei salti da gigante negli ultimi anni. Del suo guitar-playing, non sempre originalissimo, mi piace la pulizia del suono, elemento che contribuisce a percepire ogni singola nota, nonostante l'elevatissima velocita'.