Round House

"Wings To Rest"

Music Term Records (2002)

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Recensione di R. Guarnieri

All'inizio ho creduto di dovermi sorbire l'ennesimo progetto fusion inciso alla grande ma con pochi spunti tecnici, questo perche' la storia non e' mai stata troppo benevola con le produzioni di band giapponesi in questo campo. Ho subito cambiato idea, sin dalle prime note di " A Red House And Whisper Of A Devil ", una composizione realizzata cercando di trarre consiglio dai Return To Forever, storica formazione di jazz-rock progressivo che vedeva in line-up degli autentici mostri sacri, come Chick Corea, Al DiMeola e Stanley Clarke. Questo faro illumina tutta la scaletta di " Wings To Rest ", cd che il combo giapponese affronta con una dimestichezza impressionante, anche per quanto riguarda l'aspetto compositivo, che denota ottime idee. Quello che forse manca è un tocco di virtuosismo in piu', ma "Endless Leep", "A City After The Rain" e "Softy Mist", hanno una caratura notevole, una formula che prevede continui passaggi dalla fusion moderna al jazz-rock anni settanta. Un prodotto sicuramente pregevole che ha in Masayuki Kato e Yoshinobu Fujii alle chitarre, Yosiaki Uemura al basso, Hirosi Natori alla batteria e Kiyoharu Someta al basso, i suoi attori vincenti.Per contatti www.plactn.co.jp/roundhouse