Rick Richbourg

"Life Is For The Living"

DWI Records (2002)

Rating:

Recensione di R. Guarnieri

Ecco il classico esempio del chitarrista alle prime armi che commette degli errori di valutazione abbastanza grossolani. Dispiace sempre parlare non bene di un musicista che tenta di emergere, attraverso innumerevoli problemi legati al tipo di musica che egli stesso suona. Gia' il rock strumentale non ha un grandissimo bacino di utenza, figuriamoci poi quando l'artista non dimostra chiaramente quale indirizzo voglia esattamente prendere. Richbourg spazia dal metal strumentale alla fusion, con un colore di suono ed una tecnica insufficienti, rispetto sempre alla media. I pezzi rispecchiano invece il classico repertorio strumentale, proponendo schemi non troppo tecnici ed armonie delicate. Il mio personale consiglio e' quello di concentrarsi soprattutto sul suono della chitarra, per poi crescere con gli assoli a mano a mano.

.

..