Rick Ray "The Guitarsonist" Neurosis Records (2002) |
Rating: Recensione di R. Guarnieri |
Come ho ascoltato la title-track
ho pensato al solito chitarrista strumentale, figlio di quei musicisti fine
anni ottanta che impregnavano il mercato discografico. Solo andando avanti,
di brano in brano, mi sono poi reso conto di come Rick Ray andasse piu' lontano
con le proprie mire, fino a rasentare territori zappiani. Non che " The
Guitarsonist " sia un cd da ricordare negli annali, ma questa fusione fra
sonorita' alla Mahogany Rush e metal strumentale ha dato vita ad un prodotto
da non scartare a priori. I limiti sono sempre quelli che possiede un cd autoprodotto,
soprattutto non convince la voce di Ray, priva di particolari tonalita'. Meglio
va' con l'uso degli altri strumenti, dove Rick dimostra di essere un buonissimo
one man band, aiutato solo in parte dal clarinettista Rick Schultz. Un cd forse
troppo strano, ma allo stesso tempo gradevole, comunque solo per collezionisti
accaniti.Per contatti hobbelshnimp@hotmail.com
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