Randy Pevler

"Chrome"

Leg Burn Licks (2002)

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Recensione di R. Guarnieri

Un insieme di effetti strani, uno stridio e parte poi un riff di chitarra estremamente graffiante, cosi' inizia " Chrome ", cd strumentale per il chitarrista americano Randy Pevler. Se il batterista Donny Sarian risulta a me essere completamente sconosciuto, non e' questo invece il caso di James Lomenzo, vecchia conoscenza di quel metal a stelle e strisce che domino' un ventennio fa'. James, per quei pochi che non lo sapessero, era il bass-player dei White Lion, una vera e propria icona nel campo del class-metal americano, alla pari con gruppi quali Dokken, Ratt, Black & Blue, Extreme...Chi non ricorda poi il loro axe-man? Ovvero quel Vito Bratta considerato inizialmente come l'erede di Edward Van Halen e poi sparito nel nulla? Chiuso l'album dei ricordi occupiamoci poi del cd strumentale di Pevler, molto interessante in alcuni momenti, forse troppo scontato in altri, ma la grande abilita' di Randy riesce comunque ad avere la meglio, portando il suo lavoro su livelli piu' che dignitosi. Per chi ama un cd con assoli di chitarra impetuosi questo e' un lavoro che fa' proprio al caso suo, corredato da richiami al miglior Timmons ma anche al metal possente di qualche anno fa'..