Matt Abts/Johnny Neel

"X2"

Import (2002)

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Recensione di R. Guarnieri

Chi l'ha detto che un musicista blues non possa fare un cd totalmente diverso? Certo, la storia ci insegna che i vari Johny Winter, Rory Gallagher, Melvin Taylor..., hanno sempre scritto ed eseguito dei brani fedeli al proprio stile, cercando sempre di non evadere troppo dai classici schemi. Chi invece tenta di formulare qualcosa di nuovo e' Johnny Neel, axeman che ha anche effettuato alcune date nel nostro Paese. Il suo modo di suonare e' legato alle atmosfere quasi sudiste, cioe' quel blues sanguigno che ti entra nella testa quasi come un bel pezzo degli AC/DC, ma in " X2 " Neel dimostra anche di avere un cervello fuori dal comune. Le sue tastiere, assieme alla batteria di Matt Abts, disegnano delle composizioni simili ai lavori dei Niacin, solo che in questo caso il duo da' ampia dimostrazione di poter spaziare ancor di piu', sino a rasentare forme di jazz-rock straordinarie. Una sorpresa in tutti i sensi, specie se si considera l'estrazione ideologica di Neel; poco o nulla di puo' anche imputare al lavoro sulle pelli di Abts, perfetto in tutti i brani e vero propulsore di una scaletta gia' di per se' ottima. In altri termini potremmo definire " X2 " con questa frase " Johansson Brothers meet blues ". Per contatti http://www.johnnyneel.com