Mark Gibson

"Persistence Of Vision"

Emgee music(2004)

Rating:

Recensione di R. Guarnieri

Difficile proporre qualcosa di nuovo in campo strumentale, ancor meno facile riuscire a convincere il pubblico di non essere il solito chitarrista veloce, capace solo di far vedere quanto si e' bravi nel disegnare assoli incredibili. Piu' passa poi il tempo e piu' mi accorgo di come abbia responsabilita' maggiori nello scrivere una recensione simile, solo perche' ogni cd va' analizzato secondo per secondo, per poter capire meglio ogni singola sfumatura. Nel caso del chitarrista Mark Gibson il prodotto e' di assoluto rilievo, un lavoro che risente moltissimo dell'influenza dello Steve Vai di "Passion And Warfare", ma che esplora anche lo stile del primo Van Halen. La scaletta contiene cinque brani elaborati nel 2001 ed i restanti di nuovissima concezione; vi e' anche un tredicesimo brano " nascosto " , dove Gibson da mostra di estrema bravura come pianista. Sotto l'aspetto compositivo " Persistence Of Vision " non denuncia un'inventiva sopra la media, ma certamente Mark e' uno di quei chitarristi dal bagaglio tecnico decisamente alto, pulitissimo negli assoli, meno impressionante nei suoni. Fra i brani si segnalano " Reckless ", " Spirit Of LIfe " e " Silver Pearls ", ma l'intera scaletta vive su una media altissima. Per contatti www.markgibson.moonfruit.com