Simon Gardner

"The Dragon"

Import ( 2005 )

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Recensione di R. Guarnieri

Ondeggiando fra tocchi alla Van Halen, fraseggi alla Eric Johnson e soli quasi tendenti alla metal-fusion, " The Dragon " mostra un chitarrista assolutamente interessante.La cosa buona è che Simon non è affatto schiavo delle proprie influenze, dirigendo il suo cd strumentale con idee originali, anche se non sempre corroborate da riff taglienti. Con tutto quello che esce lo si potrebbe definire un lavoro dignitoso, che non ha nulla da insegnare ma che, allo stesso tempo, non fallisce il suo obiettivo. Certo è che e' sempre piu' difficile ascoltare cd che affascinano in tutte le loro parti, spesso ci si trova nel lettore del materiale sin troppo omogeneo. Questo, nel caso di Gardner, accade in minima parte, grazie ad una serie di composizioni diverse fra di loro. Non sara' certamente il cd piu' bello del 2005, ma cosa dire allora dei fallimenti di suoi colleghi piu' famosi?