Frogg Cafe'

"Creatures"

Import (2003)

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Recensione di R. Guarnieri

Per essere un gruppo nato nel 1998 i risultati raggiunti sono davvero notevoli, solo se si considera che il prog-rock del quintetto newyorkese poggia le sue basi su composizioni molto articolate, influenzate parecchio da icone quali Frank Zappa, Gentle Giant e Yes. Di certo il nuovissimo " Creatures " e' uno di quei cd destinati a rimanere nella storia del rock progressivo degli ultimi anni, sviluppato come e' su fraseggi strumentali degni del miglior jazz-rock inglese degli anni settanta, basti solo ascoltare lo strumentale " Gagutz " per rendersene conto. Strumenti classici vengono interesecati dalle armonie delicate di clarinetti, flauti e marimbe, pitturando i brani con colori originali, quasi che si stia creando un'arte diversa dal solito. I Frogg Cafe' sono interessanti anche per questo motivo,a tal punto da distaccarsi notevolmente dai classici suoni di gruppi che volteggiano nel medesimo campo, non a caso il five-piece è riuscito ad ottenere di fare da spalla a combi come The Flower Kings e The Magic Elf . " All This Time ", " Creatures ", " The Celestial Metal Can " e " Waterfall Carnival " mostrano anche
un equilibrio costante nell'unire suoni provenienti da diverse epoche, creando un impatto sonoro particolarissimo. Un lavoro molto bello che risveglia l'interesse verso un settore che soffre di originalita'. Per contatti asussman@optonline.net