Marty Friedman

"Music For Speeding"

Mascot/Edel (2003)

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Recensione di R. Guarnieri

Quinto cd per Marty Friedman, lavoro contrassegnato da un deciso ritorno verso uno stile rock-strumentale piu' heavy. Sbagliate di grosso se pero' pensiate di avere nel lettore cd il fratellino minore dei due dischi dei Cacophony, visto che " Music For Speeding " presenta delle novita' particolari. Al primo impatto si avverte infatti che l'ex-chitarra dei Megadeth non disdegna di accennare ad un certo tipo di sonorita' alternative, spingendosi verso territori quasi ai confini con la musica elettronica. Questo soprattutto nelle parti ritmiche, poiche' negli assoli Friedman si mantiene sempre su livelli accettabili. Se pero' il lavoro al basso di Barry Sparks appare sempre perfetto, cosi' non avviene per Jeremy Colson, drummer che mi ha lasciato un po' perplesso. E' comunque lo stesso cd a non convincere, quasi che Friedman stesse attraversando un periodo della sua carriera privo di verve. Non e' piacevole, per chi ha apprezzato il primo Marty, ascoltare passaggi stilistici strani, ora neo-classici ora piu' indirizzati verso un suono alla Brian May. Non mi aspettavo un capolavoro, ma neppure un cd noioso, pur ribadendo che i suoi assoli sono sempre vincenti.