Derosso

"The Thin Line Between Black And White"

Athreia records (2002)

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Recensione di R.Guarnieri

Svolta netta nella carriera di Alex Derosso, uno dei chitarristi italiani piu' interessanti degli ultimi dieci anni, a tal punto che il Nostro amico e' tutt'ora in line-up con i Dokken, uno dei gruppi americani che ha fatto la storia del class-metal. Da sempre innamorato di George Lynch, Derosso ha deciso di dare un'impronta diversa al suo sound, rendendolo piu' hard ma anche piu' vicino alle sonorita' del nuovo millennio. Non si pensi pero' al solito cd industrial o crossover, perche' " The Thin Line... " basa la sua forza proprio sui seventies e gli eighties, rendendo credibile un prodotto certamente diverso dagli altri. I soli di Alex sono, ma questo era prevedibile, estremamente belli ed equilibrati; nessun virtuosismo esagerato, ma scale pulite e veloci che non naufragano nell'esagerato. Quello che non convince sono le parti cantate, nelle quali sarebbe stato meglio affidarsi ad un vocalist degno di tale nome. Non me ne voglia Alex, ma lui e' nato per suonare la chitarra e non per cantare!

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