Lorenzo
Scillitani
Lorenzo
Scillitani nasce a Foggia il 28 novembre
del 1827 da Saverio e Nicoletta Pedone. Dopo i primi studi compiuti a
Maddaloni , si trasferisce a Napoli all'età di 15 anni . A conclusione degli
studi superiori Scillitani decide di dedicarsi ai viaggi nelle principali città
europee. Un'esperienza che lo arricchirà sia dal punto di vista personale
che formativo.
Il 1860 è l'anno della Rivoluzione (e della caduta dei
Borboni) che
costituirà il preludio all'Unità d'Italia. Scillitani che aveva partecipato
attivamente agli eventi della Rivoluzione, acquisendo il grado di Maggiore della
Guardia Nazionale, assume l'anno dopo la carica di Sindaco di Foggia.
I primi anni di attività sono piuttosto intensi e prolifici dal punto di vista
della elaborazione di programmi amministrativi. Ciò gli consentirà di conservare
la carica di Sindaco della città ininterrottamente fino al 1872. La sua
opera incise notevolmente sulle vicende economiche, formative e urbanistiche
della città. In particolare in questo campo risultano di notevole rilievo i
provvedimenti volti a risolvere alcune annose questioni che riguardavano alcune
zone depresse di Foggia. Molti dei provvedimenti di maggior risonanza adottati
da Scillitani sono infatti riferiti alla soluzione della questione
urbanistica, con l'eliminazione delle deprimenti borgate periferiche, la
costruzione di strade pianeggianti lastricate con basole di pietra vulcanica e
l'illuminazione delle strade. Ma l'interventismo nell'ambito delle opere
pubblica non si esaurì alla sola questione urbanistica. Nel novero dei suoi
progetti rientra infatti anche l’ampliamento del Cimitero ed il
potenziamento delle strutture dell’Ospedale Civico.
L'interesse di Scillitani fu anche rivolto alle questioni dell'istruzione
pubblica.
La sua visione della società civile, in anticipo sui tempi , lo condusse alla
elaborazione di interessanti programmi amministrativi legati allo sviluppo dell’istruzione,
unico strumento per l'abbattimento dell'analfabetismo e vero e proprio volano
per il progresso della città. Il suo motto “Il popolo che ha le migliori
scuole é il primo popolo; ed il nostro se non l’è oggi lo sarà domani”, è
l'emblema delle sue convinzioni. Scillitani crea in questi anni quattro scuole
femminili di grado inferiore nei quattro conservatori dell’Addolorata, della
Maddalena, di S. Eligio e di S. Teresa e si adopera per la fondazione del
Liceo-Ginnasio “Vincenzo Lanza” amministrato dal Comune con annesso Convitto.
Il suo impegno nel campo dell'istruzione pubblica di ogni ordine e grado
creeranno i presupposti per numerose altre iniziative. Al suo impegno si deve la
fondazione ne dell'Istituto per civili fanciulle, l’istituzione di asili
infantili , dell' "Orto Agrario di Capitanata” una vera scuola di tecnica
agraria e l'istituzione di due scuole serali: una di disegno geometrico ed
un’altra di disegno applicato all’architettura civile e di meccanica teorica ed
applicata
Come detto Scillitani mantenne la carica di sindaco della città fino al
1872 quando fu eletto Presidente dell’Amministrazione Provinciale di
Capitanata. Da due anni invece (1870) era già rappresentante per il collegio di
Foggia al Parlamento
italiano, il Collegio di Foggia.
Un' attività intensa la sua che fu interrotta quando all'età di 53 anni si
spense dopo una breve malattia.
Una figura, quella di Lorenzo Scillitani, forse oggi non molto nota ai più, se
non per la via a lui dedicata e alla Pia Fondazione, ultimo atto
generoso di una vita operosa per la sua città, per i poveri e gli orfani. |