Modulo 3 L'identità in rete |
Con Jennifer Vaughn Trias si apre un filone di ricerca che vede nella testualità un modo di riportare indizi sociosimolici in maniera non inferiore rispetto a quanto può fare la presenza del corpo nell'interazione faccia/faccia. Sarebbe, infatti, possibile, semplicemente guardando le stringhe testuali di un programma di Istant Messaging individuare immediatamente se il nostro interlocutore è uomo o donna, semplicemente stando attenti al modo in cui queste si presentano ed invalidando così ogni tentativo di gender switching da parte dell'altro. Il maschio, infatti, presenterebbe uno stile testuale autoritario, prolisso e orientato al fine, la donna, invece, tenderebbe ad esprimersi attraverso testi più brevi e maggiormente ricchi di emoticons. Non è detto, però, che queste pratiche smentiscano le sirene escapiste del postmodernismo, infatti, se queste strategie possono essere utilizzate per riconoscere online l'identità offline dell'interlocutore, è pur vero che chi pratica lo scambio di genere può avvantaggiarsene tatticamente per riprodurre le forme espressive tipiche del genere opposto e rendere, così, ancora più credibile la decostruzione online del proprio sé offline. |
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Intro | ||||
Unità
1 Identità, rete, canale e postmodernismo |
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Unità 2 | ||||
Unità 3 | ||||
Bibliografia | ||||
Video | ||||
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