millenium
bug
Continua la serie di notiziole
sull’evento del secolo, i posti in prima fila sono già esauriti,
ma in platea c’è ancora qualche vuoto (afrettatevi !).
Lo show avrà inizio alla mezzanotte del 1° gennaio del 2000,
in contemporanea all’inizio del giubileo: pensate il nuovo secolo
comincia con ben 2 spettacoli teatrali !
A me viene il dubbio che il giubileo sia il millenium bug voluto da dio
nei confronti della città di roma, un regalo speciale, sponsorizzato
dal papa in persona.
Rimane valido il consiglio (o meglio l’invito) a passare il capodanno
con me in una baita di montagna (!). Per poi scendere verso il mondo del
day after dopo una settimana (!)
Ed eccovi un po’ di divertenti notizie, per l’attesa !
Fisco che chiede ai contribuenti cento anni di interessi; titoli come
"1901: Odissea nello spazio" nei cataloghi di cinema su internet;
Michael Jackson che, usando un sistema di adozione computerizzato, si
porta a casa degli ottantenni; maghi del software che consigliano di festeggiare
il Capodanno "in pieno stile "1899". Sono alcune delle
conseguenze impreviste del Millennium Bug secondo uno dei più frequentati
siti umoristici dedicati all'argomento. A compilare la lista sono gli
stessi navigatori, quella parte del grande popolo della Rete che non ne
può più dei bollettini ufficiali, delle commissioni speciali,
dei reportage esclusivi sul baco di fine millennio, la bomba a orologeria
piazzata nei nostri computer pronta a esplodere il 31 dicembre di cui
in definitiva, sostengono, si sa poco o niente. Ironia, sfottò,
paradossi, stupidari, vignette e gli immancabili gadget: c'è tutto
questo nel sempre più diffuso umorismo online sul Y2K, e il fenomeno
va crescendo con l'avvicinarsi della fatidica scadenza. Il terreno diventa
sempre più fertile per chi ha voglia di scherzarci: il panico aumenta,
gli esperti sfornano ipotesi contraddittorie, le software house mettono
in vendita miracolosi salva vita per i pc, la gente comincia a organizzare
il Capodanno più pazzo del millennio. I bersagli degli internettari
umoristi sono soprattutto due. Il primo è la disinformazione da
parte dei governi, che minimizzano, prendono tempo quando non ce n'è
più, e sono poco trasparenti con gli utenti. Il secondo è
la mania apocalittico consumistica, che spinge a fare provviste di cibo,
costruire bunker in cantina e comprare fucili contro gli sciacalli, la
sindrome del day after. Opportunamente presa in giro su un sito concepito
"per le donne coscienziose", dal quale si può scaricare
la lista della spesa precompilata, da aggiornare mese dopo mese. C'è
tutto: dagli antidepressivi al cibo per il cane. Sul genere "day
after" è anche il sito di un certo Gary South, sedicente esperto
che pubblica il suo manuale "Come ho imparato ad amare l'Apocalisse
e vivere felice".
Ma c'è di più: il buon Gary si offre come guida e tutore
per gli sprovveduti e propone ai naviganti di cedergli tutti i soldi:
poi ci penserà lui. Nel modulo di iscrizione, tra le altre cose,
chiede anche quale tipo di pizza il cliente preferisca: croccante o poco
cotta ? Presa di mira è anche la stampa, colpevole di inesattezze
e assurdità. Sul sito "Duh-2000, le frasi più stupide
sul Y2K" si cita, ad esempio, tal Gene Gorzelnik dell'Ente elettrico
nordamericano che dice: "Quando scatterà l'ora x, vedremo
cosa succede negli altri paesi, e grazie al fuso orario avremo il tempo
per risolvere il problema". Oppure Alexander Krupnov, capo della
commissione russa per il Millennium Bug: "Siamo già a metà
dell'opera: sappiamo di quanti soldi abbiamo bisogno. Ora dobbiamo trovarli".
Nel mirino finiscono capi di stato, giornalisti, scienziati. La frase
più stupida del mese viene premiata, e finisce nel libro "The
best of", naturalmente in vendita online. E c'è spazio anche
per la poesia: dagli haiku in tema informatico ai blues, pubblicati sul
sito ufficiale dello stato del Connecticut. C'è poi chi si inventa
strane creature, come i Millibug, esserini in grado di fare più
danni del famoso baco. Per colpa dei queli dal primo gennaio 2000 tutti
i toast verranno bruciati, le sveglie impazziranno, le lavatrici non puliranno
e, manco a dirlo, Windows sparirà da ogni pc, estinguendosi per
sempre. Sempre in tema di animali e paradossi, ecco il sito del dottor
Woelk, che propone la soluzione al problema: i peluche scimmia. Questi
pupazzi, così diffusi, hanno capacità informatiche insospettabili.
Se cento milioni di esemplari lavorassero da oggi su altrettanti computer,
risolverebbero il problema. Il dottor Woelk ci ha provato con sette esemplari,
senza ottenere alcun risultato. Ma è solo - dice una questione
di numeri. Altri invece si lanciano in ricostruzioni storiche del problema.
Un sito assai ben fatto racconta, con molti particolari, il maggior precedente
storico del Millennium Bug, ovvero il "Minus Y2K Bug". Minus
perché stiamo parlando del 2000 avanti Cristo e siamo in pieno
antico Egitto, un Egitto però tecnologicamente avanzatissimo, in
piena Silicon Age. A quei tempi, il malvagio Paraoh Soft sfruttava gli
ebrei, abili programmatori, uniti sotto la sigla IBM (Israeli Business
Machine). La loro sorte cambia quando arriva Mosè l'Hacker, che
crea il "Minus Bug" e li libera. La civiltà egizia crolla,
e diventa quella che noi conosciamo. Di segno opposto, proiettata cioè
in un futuro lontano, è l'idea del sito "Y5B bug", ovvero
il problema dell'anno 5 Billion, 5 miliardi, dopo Cristo, quando il sole
morirà. Bill Clinton ha già in mente un programma governativo
per vivere la nuova era: Safe-Sun. I curatori però avvertono: state
calmi, c'è ancora tempo per prepararsi!
varii delirii
AUTUNNO DOLCIASTRO
Fuori piove, la radio va, il telefono
ha appena finito di parlarmi.... Come ci si sente a più di 20 anni,
ad avere solo più tempo libero quando ormai è già
sera ? Di merda...
il tempo è per il lavoro, in questo caso, è lui che decide,
purtroppo c’è questo oggi, mi tocca lavorare, bighellonare
è bello, lo so, ma quando te lo puoi permettere. Così c’è
la sera per me... un tempo racchiuso tra l’ora di cena e non mai
dopo l’una (al mattino c’è sveglia presto !), poche
ore in cui concentrare quel briciolo di vita che ci tiene assieme... Di
solito fuori non piove e la compagnia è sicuramente più
vera di una radio o di una cornetta di un telefono, che siano amici o
una serata tipo cinema o concerto. Nonostante tutto sono ore intense,
sarà per la stagione calda nella mente, ma non troppo fuori, ma
questo è il periodo in cui mi piace passare le serate fuori con
amici; forse l’amicizia è la cosa migliore che si ha, o meglio
che si condivide, è bello viverla. Di questi tempi, in queste serate
mi prendo bene, non ci sono troppi pensieri esterni o preoccupazioni,
trovo in me parecchia positività, che invece manca in altri periodi.
Sarà che giù di qui, autunno significa ripresa dei concerti,
delle attività, quasi fossero un’orologio, almeno per me
è così, alla musica ci sono affezionato, indi per cui calcolo
il mio tempo in base ai concerti da vedere... poi la musica è anche
la cosa che mi fa muovere e pensare in un certo modo... Quindi, per questo,
l’autunno è una stagione propositiva, l’inizio di tutto,
insomma, io riprendo anche a pensare in questo periodo, il più
a cose nuove, ai nuovi progetti, così sta nascendo questa fanzine
ad esempio, con una certa lentezza, perché la sera preferisco uscire,
mandare avanti altri "progetti" , il tempo è poco, così
preferisco viverlo che riportarlo su carta per una fanzine o per qualcos’altro:
scrivere di, me, che fatica !, non è facile cacciare fuori idee
e parole come un jukebox, a volte è più facile e conveniente
stare zitti o tirare giù frasi di circostanza, per riempire la
carta, tanto tutto questo è delirio !, cosa pretendete ? Che vi
dica la soluzione al quiz della vostra vita ? No, il bandolo della matassa
lo sto cercando anch’io, potete aiutarmi ? Dovreste scriverla voi,
la fanzine... Dopo anni, avrei voglia di leggere qualcosa di nuovo, da
parte vostra, così starei un po’ zitto, forse sarà
così, in futuro... non so, stimoli a scrivere ne ho davvero pochi,
fare una zine mi piace ancora tanto, ma se non si sa bene cosa si vuole
scrivere diventa difficile, in più, la parola non la so utilizzare
così bene, soprattutto a parlare, sono timido ed appunto, a volte
preferisco stare zitto; a volte quando parlo, non so se gli altri capiscono
le mie parole, eppure faccio una fanzine ! Forse parlare alla carta è
più facile, più libero, ma in realtà dovrebbe capitare
più o meno il contrario, parlando tra persone intervengono però
convenzioni, educazioni, di conseguenza quello che esce dalle labbra non
sempre corrisponde a quello che la testa vorrebbe dire. La parola scritta
è più affascinante perché si lascia immaginare, non
è così immediata, va capita e dall’altra parte espressa
bene, per cui se uno non ha nulla di concreto da dire diventa complicato
dare un senso alle parole. Questa volta non ho nulla da dire, preferisco
l’autunno.
STORIELLA CITTADINA DEL MAGO BARBABLU
Se abitate in città (non
solo qui a torino), credo abbiate notato come le strade si stiano colorando
di blu in molte parti. Blu, un bel colore, peccato lo si usi per tracciare
i parcheggi a pagamento lungo le strade cittadine. Qui a torino, far pagare
il parcheggio, è un metodo adottato dal comune per far soldi e
limitare (in teoria) il traffico, ora è diventato un metodo sistematico
per colorare di blu la città dal centro alla periferia, così,
tu paghi, ma senza avere il diritto ad un parcheggio, anche se cerchi
di parcheggiare sotto casa, in più si aggiunge la nota folkloristica
(che ormai è diventato qualcos’altro...): chi controlla che
il buon cittadino paghi il parcheggio esponendo il biglietto sul cruscotto,
è un "ausiliario": persone generiche... sino all’altro
anno costoro avevano una bella divisa giallo fosforescente (come gli evidenziatori),
quasi da pagliaccio, facilmente riconoscibili dagli automobilisti (spesso
incazzati con loro). Ora con una legge questi ausiliari sono praticamente
diventati pubblici ufficiali, così, senza aver fatto nessun concorso
o corso (meraviglia della burocrazia !): in pratica, altri tutori dell’ordine.
Questa storiella cittadina mi fa un po’ pensare...
1 Ma la gente è così idiota, da non fare nulla, se ti fanno
pagare il parcheggio, sotto casa in periferia ? Davvero la gente è
così rincoglionita da accettare tutto ?
2 Tutto ciò mi fa sempre più pensare che ci sia qualcosa
dietro che fa si che il buon cittadino venga inconsciamente costretto
a starsene a casetta sua il più possibile e che esca solo per lavorare
e spendere....
3 Nel 2006, qui a torino ci saranno le olimpiadi invernali, la gente qui,
è entusiasta, anche quando gli vai a spiegare che con le infrastrutture
per le olimpiadi la Val Susa verrà completamente cementificata;
ma allora la gente è proprio idiota ?
4 Mi considero l’ultimo cittadino, ma almeno credo di pensare, sbaglio
?
Una cosa qualcuno prima o poi dovrà
spiegarmela....
Perché c’è bisogno
di ubriacarsi, fumarsi o meglio sballare per divertirsi ? Questa mi sembra
essere una condizione comune delle serate e nottate in giro: stonarsi
a palla... non sono contrario, ma vorrei sapere perchè c’è
bisogno di questo per divertirsi. Io, non ci riesco ad ubriacarmi (non
fumo), solo per il gusto di... preferisco stare sano il più delle
volte, ma il brutto è che alla fine rimango l’unico, per
cui non mi diverto, gli altri sono tutti fuori... a malapena riesci a
parlare assieme a qualcuno... Queste sono le mie constatazioni sulle serate
in giro, dai concerti alle feste, così alla fine mi pare di stare
in posti (il più delle volte, per mia frequentazione sono posti
occupati) in cui capita solo questo: divertimento "forzato"
e allora penso, che in certe situazioni sia l’unica cosa che importa;
forse guardo la realtà soltanto relativa a quei momenti in cui
mi prendo male, perché c’è questa atmosfera di sballo
ed una puzza di fumo insopportabile, però mi sorge da pensare:
cosa si fa di diverso rispetto alle discoteche ad esempio ? La situazione
la valuto soltanto in base alle nottate, non su quello che in realtà
fanno/sono i posti occupati, però forse le serate (che siano concerti
o feste) spesso sono i momenti più esteriori (in cui si aprono
le porte.... verso l’esterno), quelli che vivono un po’ tutti,
un po’ come le discoteche per eccesso di paragone.... Io, personalmente
non fumo, non mi piace per niente, bevo poco, solo per gusto o in situazioni
particolari, per cui il più delle serate sono sobrio, per cui guardo
le cose da un’altra ottica, per questo a me la situazione non pare
positiva; d’altra parte non voglio imporre agli altri di non divertirsi,
però questo modo di creare il divertimento mi pare abbastanza finto.
SCAZZI MIEI
Finalmente mi sono preso male, sembra
un paradosso... da parecchi mesi a sta parte le cose sono andate bene,
più o meno da quando è cominciata la storia della mini.
Prima o poi doveva succedere, che tutto mi diventasse oscuro, negativo:
insomma, da preso male, peccato sia capitato giusto nell’attimo
in cui le cose si stavano evolvendo bene. Così un po’ di
presa male (in realtà, al momento in cui state leggendo sta già
passando), questa situazione vuol dire avere tanta rabbia verso tutto
e tutti e anche solitudine, come d’improvviso si è aperto
un baratro nei miei rapporti con l’esterno, ciò che funzionava
si è rotto all’improvviso, come un aereo a cui si spegne
il motore, non hai più nessun riferimento certo, ti prende il panico
! Mi accorgo, che c’è qualcosa che non va, se la mia visione
è mutata del 100% all’improvviso, davanti a me vedo le cose
precipitare... Tanto per cominciare il lavoro: pensavo mi andasse bene
quello sto facendo, lavorare sui pc, non sentivo il peso di alzarmi al
mattino presto, di fare tante ore... ora, anche quello che mi piaceva
del lavoro non vale più, vedo quello che faccio come giornate intere
date via, alla fine solo per il soldo, avrei tante altre miglior cose
da fare; così penso a qualche specie di alternativa: e qui ricomincia
il delirio... Cosa fare ? e come ? Ora come ora, mollare tutto vorrebbe
dire rimandare la mia uscita dal tetto familiare e altre cose connesse
(non avrei più soldi a sufficienza per pagarmi affitto e simili...),
e questa è una. A mente annebbiata, è poi difficile fare
un piano B, indi per cui da presi male sarebbe meglio lobotomizzarsi...
L’altro problema creatosi, riguarda i sentimenti: il paradosso più
grosso, perché sembra che io mi stia innamorando (cosa di cui nell’ultimo
periodo avevo perso il significato), ma proprio nell’attimo in cui
il cuore ha ripreso a battere, toh ! ho cominciato ad essere insicuro,
perplesso, insomma negativo, zappa sui piedi... al momento il cuore batte,
ma la mente è ferma. Forse già a scriverne qui sopra, si
può intravedere una strada riparatoria, ma non mi sembra così
semplice (anche ora che va un po’ meglio, nota: 2 settimane dopo).
Essere presi male può voler dire: offuscare tutto in uno stato
di negatività, e si sa che la nebbia si dissolve quando il sole
si fa più forte, ora come ora il sole è ancora debole, almeno
spero che quando scalderà, il suo calore porti un certo nome di
donna. Nota: la colonna sonora per questa presa male, sono stati i massimo
volume, ascoltate anche voi (solo se presi male !) e fatemi sapere.
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