Nato
a Baltimora, Maryland, nel 1940, da padre siciliano e madre
greca, Frank Zappa ebbe una vera e propria folgorazione, quando
a tredici anni, ascoltò un album di Edgar Varèse
comprato in un negozio di La Mesa, California. Lo ascoltò,
e riascoltò "until it was dust", finchè non
divenne polvere. A quattordici anni tentò di emulare
i procedimenti compositivi "aleatori" del suo maestro con
una penna a sfera e un foglio di carta da musica. A quindici
anni, per il suo compleanno, chiese alla madre come regalo
i cinque dollari necessari per una telefonata interurbana
ad Edgar Varèse. Ma sfortunatamente il maestro non
era a casa e riuscì a parlare soltanto con la moglie,
Louise. Quindici anni più tardi venne chiamato dal
direttore d' orchestra Joel Thome per partecipare ad un tributo
ad Edgar Varèse da tenersi al Palladium di New York.
Zappa accettò: la manifestazione, organizzata dalla
moglie del compositore, ebbe luogo nell'Aprile 1981, con grande
successo. Più in là Joel Thome ebbe a dire:
"Louise told me that she remembered when Frank had first called,
but she also said that he had written them a letter which
had made Varèse terribly interested in what Frank was
going to do musically. Varèse found Zappa to be a really
fresh spirit." Ma torniamo a parlare degli esordi del giovane
Frank. Nel 1956, all'età di 16 anni fondò la
sua prima band, The Blackouts, con Don Van Vliet, per anni
al suo fianco con lo pseudonimo di Captain Beefheart. Nel
1964 nascono "The Muthers", divenuti poi "The Mothers" (abbreviazione
per Motherfuckers o "Musicisti che Suonano Bene"). Nel 1966
escono col primo disco "Freak Out", firmato col nome definitivo
"The Mothers of Invention" (ironicamente ispirato alla festa
della mamma e alla colta citazione da Aldous Huxley "La necessità
è la madre dell' invenzione"). Giˆ in Freak Out sono
evidenti l' estro e l'ecletticità del giovane musicista.
"The Mothers of Invention" era qualcosa di assolutamente nuovo
nel panorama della musica, erano la prima band interamente
elettrica, e si fecero conoscere per i loro happening pieni
di musica e non-sense. Nell' arte di Frank Zappa congluivano
Rock, Rythm and Blues, Jazz, Pop, musica barocca e rinascimentale,
l'avanguardia musicale americana di Ives, Varèse e
Cage, l'insegnamento di Dada e Surrealisti, il tutto con grande
capacità di sintesi, e una creatività straordinaria.
In America Zappa ha tutti contro: tanto gli ambienti ufficiali
che vengono colpiti dalla sua satira corrosiva, tanto la "controcultura"
che non accetta la riluttanza dell' artista a schierarsi.
Santi
Spadaro
PROSSIMAMENTE
LA SECONDA PARTE