CRISTALLI DI CISTINA

Forma di cristallizzazione: piccoli esagoni trasparenti, regolari, spesso sovrapposti l'uno sull'altro.

Reazione dell'urina: acida.

Differenziare da: facilmente distinti dai cristalli di leucina di forma esagonale.

Note: se le urine sono alcaline i cristalli non sono visibili; tuttavia l'aggiunta alle urine di acido acetico fino a raggiungere pH 4 permette, dopo alcune ore, la precipitazione dei tipici cristalli. Sono estremamente rari e patognomonici per la cistinuria, una patologia ereditaria che è spesso causa di urolitiasi con una elevata frequenza di recidive; compaiono quando l'eliminazione di cistina è maggiore di 300 mg/L. Si riscontrano sia in corso di omocistinuria che nella sindrome di Fanconi.

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Significato clinico della cristalluria: vai a significato clinico
 
 
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38) Cristalli di cistina

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