Forma di cristallizzazione: piccoli esagoni trasparenti, regolari, spesso sovrapposti l'uno sull'altro.
Reazione dell'urina: acida.
Differenziare da: facilmente distinti dai cristalli di leucina di forma esagonale.
Note: se le urine sono alcaline i cristalli non sono visibili; tuttavia l'aggiunta alle urine di acido acetico fino a raggiungere pH 4 permette, dopo alcune ore, la precipitazione dei tipici cristalli. Sono estremamente rari e patognomonici per la cistinuria, una patologia ereditaria che è spesso causa di urolitiasi con una elevata frequenza di recidive; compaiono quando l'eliminazione di cistina è maggiore di 300 mg/L. Si riscontrano sia in corso di omocistinuria che nella sindrome di Fanconi.
Significato
clinico della cristalluria: vai a significato
clinico
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