Aspetto: elementi organizzati con aspetto cellulare ma privi di nucleo.
Forma: rotondeggiante, facilmente riconoscibile per il doppio contorno, con una depressione centrale.
Nucleo: assente.
Citoplasma: omogeneo.
Differenziare da: leucociti che hanno dimensioni maggiori; cristalli di calcio ossalato monoidrato, in genere associati a cristalli di calcio ossalato diidrato; miceti che presentano una forma meno regolare, in genere possono essere presenti anche delle forme gemmanti.
Note: nelle urine ipertoniche appaiono raggrinzite con aspetto spinoso; nelle urine ipotoniche le emazie aumentano di volume fino alla possibile rottura, in questo caso si notano solo le membrane di aspetto pallido ed evanescente.
Significato
clinico: la presenza di emazie in numero più o meno elevato
viene indicata con il termine ematuria, essa può essere dovuta a
diverse cause patologiche sia a carico del rene che delle vie urinarie.
L'attento studio della morfologia delle emazie permette di differenziare
tra ematurie urologiche ed ematurie glomerulari. Emazie ben conservate,
nella maggior parte dei casi, provengono dall'ultimo tratto delle vie urinarie
e sono quindi espressione di un'affezione urologica: hanno una membrana
cellulare integra, di aspetto simile a quello che presentano nel sangue,
o leggermente rigonfio, tipo sferocita, oppure raggrinzito, a margini dentellati.
Una seconda categoria di emazie, rappresentata da elementi polimorfi, mal
conservati, alterati per fenomeni di frattura e di frammentazione o di
estrusione del citoplasma appaioni scolorate; questi caratteri sono da
mettere in relazione alla loro origine glomerulare e quindi alla loro lunga
permanenza nelle vie urinarie. La definizione della morfologia degli eritrociti
può essere agevolata dall'osservazione degli elementi con un microscopio
a contrasto di fase.
In caso di massive emorragie si
ha anche ematuria macroscopica ed il sedimento è composto da un
tappeto di emazie ben conservate. I processi patologici che possono essere
causa di micro- e di macro-ematuria sono molto numerosi e coprono, in pratica,
quasi tutta la patologia renale. Alcuni elementi presenti nello stesso
sedimento urinario indirizzano verso una diagnosi più precisa, come
ad esempio la cilindruria, specie se ematica, la leucocituria, il riscontro
di cellule dei tubuli renali o la proteinuria.
Provenienza
renale: glomerulonefrite (acuta e interstiziale), nefrocalcinosi,
litiasi, neoplasie benigne e maligne, tubercolosi, infarto renale, rene
gottoso, rene policistico, rene mobile, traumi, porpora.
Provenienza
ureterale: litiasi.
Provenienza
vescicale: neoplasie, tubercolosi, lue, litiasi, bilharziosi, adenoma
prostatico.
Provenienza
uretrale: uretrite acuta, angioma, litiasi.
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