Chissà che cosa mai ci sarà,
dietro a questo cielo di questa notte,
che scorre via sotto la mia macchina,
un mondo vuoto e fermo dietro ai vetri,
lontano un milione di strade dal mondo che c’è dentro di me,
ma la notte è chiara limpida e la voglia di andare via è sempre in me,
andare via da cosa da chi non lo so,
giro in tondo, forse chissà,
chissà se mai ti potrei incontrare,
guardo ogni luce in ogni angolo,
faccio finta che tu sia qui, faccio finta che tu ci sia.
Se ti volessi vedere lo so dove sei, so come poterti incontrare,
ma io voglio continuare a sognare così come sei, dove sei,
nel mio cuore nella mia anima, in tutte le cose mie,
in tutti i sogni miei, in tutti i miei pensieri,
dentro di me, attorno a me,
vorrei poterti guardare quando dormi e sogni,
vorrei poterti carezzare quando sorridi,
e quando sorridi sei tanto bella,
se tu volessi seguirmi ti porterei in capo al mondo, ovunque,
meridiani e paralleli che scorrono via sotto le ali della mia fantasia,
vorrei passare ogni istante della mia vita ad ascoltarti mentre parli,
se tu mi volessi ascoltare, potrei inventarmi per te mille e mille suoni,
i mille e mille sogni che nascono nella mia anima e che poi parole si fanno.
Se solo tu sapessi che cosa provo quando ti guardo, e ti sogno,
là dove sei, ti guardo dietro a quel vetro che c’è fra me e te,
il vetro che è il mondo che non è il mio, un mondo che non fa parte di me,
un mondo dove piove e fra me e te ci sono sempre milioni di gocce di pioggia,
ti sento sai, se mi pensi e se mi parli, vorrei tanto che tu sentissi me,
con le mie emozioni i miei pensieri, ti vorrei far sentire, ti vorrei far leggere,
tutte le cose che ho dedicato a te, tutto ciò che era mio è tuo,
tutto a cominciare da me, perché giorno dopo giorno io sono solo per te,
tutto quello che faccio e che penso è sempre e solo per te,
tutto quello che dico, tutto quello che sogno, che invento, è per te.
Potessi tu sentire i pensieri miei,
che come fiocchi di neve volano attorno a me,
nelle notti insonni che passo solo con me stesso,
quando ho tanta voglia di sentirti,
vicino a me, attorno a me, potessi essere con me, per poterti stingere,
poterti carezzare, poterti prendere in braccio, farti volare.
E come sarebbe bello vederti dormire,
poterti coccolare mentre sei nei sogni tuoi,
poterti stare vicino nella dolcezza del tuo riposo,
rivedere il giorno assieme a te, e risvegliarti,
prepararti il mio caffè, rivederti nei tuoi occhi lucidi mentre sbadigli,
se solo potessi dire tutte le cose che ho pensato per te,
se solo potessi amarti ogni istante della mia vita, ogni respiro dei miei respiri,
ogni cosa che ti vorrei comprare e regalare, ogni cosa che ho costruito per te,
dentro di me, ogni volta che suono e mi sembra che tu sia qui che mi ascolti,
ogni volta che scrivo e che mi sembra che tu legga nelle mie mani,
ogni pensiero che invento e che sogno per te, ogni riga e ogni pagina,
che come sempre e per sempre ho scritto e scriverò per te, sempre per te.
Perché tu sei dentro e fuori di me, nel mio cuore nei miei pensieri,
nel mio lavoro, nella mia macchina, nel mio televisore e negli sguardi della gente,
nelle pozzanghere o nelle foglie rosse di autunno, nel sole e nelle nuvole,
nelle montagne, sempre troppo lontane, nei fiori, nell’erba dei prati,
chissà se un giorno mai potrò portarti con me, oltre a questo orizzonte,
sempre un po’ più in là di dove ti porterebbe chiunque altro, perché tu lo sai,
che tutto e tutto quanto, sempre e per sempre, tu sempre e solo tu,
in ogni istante, in ogni momento, sarai con me.

La filastrocca del mondo perfetto Ninnenanne e semaforìe lunari
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Ho di meglio da fare