Nuvole scivolano veloci sull’orizzonte,
pensieri attraversano la mente,
come treni che non fanno fermate nelle stazioni,
e rimangono solo immagini,
il viso di una donna visto dal finestrino,
un solo istante e poi altre immagini,
orizzonti, arcobaleni, tutto intorno sembra infinito,
come una pagina bianca senza parole da scrivere,
come pentagrammi sperduti nelle tasche della memoria,
nasce d’improvviso il bisogno di fermare il tempo,
passare ore a inventarmi cose nuove,
essere capace di tirar fuori la scatola di pastelli,
e ricolorare tutto quanto, tutto daccapo,
come se il mondo, come se il tempo,
fosse immobile, fosse invisibile, fosse da un’altra parte.
E vorrei vederti dormire, vorrei immaginarti sognare,
poter ripiegare un raggio di sole ad illuminarti la pelle,
poter indicare al vento la direzione per carezzarti il viso,
scoprire il tuo corpo, come quando si aprono finestre,
e la luce del sole inonda la casa, poter respirare il tuo profumo,
poterti sfiorare, con le mani che tremano dall’emozione,
vederti ondeggiare come un fiore nella brezza,
mandarti un bacio, da lontano, come un’amante,
E vorrei spiarti, da dietro una finestra,
vorrei chiamarti, da dietro all’angolo di un muro,
nascosto nell’ombra della notte,
come un maniaco, come un evaso,
rubare i tuoi pensieri più belli e farne musica,
travolgere le tue barriere e conquistare il tuo cuore,
rubarlo e portarlo via con me.
Bacio le tue labbra, stringo il tuo corpo esile,
l’emozione attraversa il mio cuore,
come una cometa attraversa il cielo,
le mani vorrebbero non smettere mai di carezzarti,
mentre le mie labbra e le tue si toccano e fuggono,
per poi di nuovo cercarsi e di nuovo toccarsi,
e trovare sulle tue il profumo intenso del caffè,
e vorrei preparartelo, il mio caffè, al tuo risveglio,
dopo la notte di profumo di glicine e ginestra,
musica dolce di onde sulla spiaggia,
silenti pensieri d’amore tra corpi,
mentre l’emozione mi attraversa in un brivido,
l’emozione si fa lacrima, una sola,
la lacrima si fa emozione, tutto in un solo istante.
Il treno a volte ritorna indietro, riattraversa la stazione,
il viso non c’è più, restano solo immagini,
Il potere di una lacrima. E poi il silenzio.

Seterie e ghepardi prepensionati
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