Corporazione manodopera
rispetto ad oggi rimane tutto invariato, eccetto che
Imposte di programmazione economica:
Base per questa corporazione: 500 euro
+
solo qui -->
LAVORO DIPENDENTE
“Ho orrore dei dogmi. Non potrebbe esservi un dogma nel partito fascista” (Benito Mussolini, dichiarazione all’Excelsior, 22 aprile 1923)
Come detto la
socializzazione non si prefigge di essere una dittatura dogmatica livellatrice,
ma solo di correggere i guasti in maniera Pareto-efficiente; la sua filosofia
non è l’equità, ma l’efficienza meritocratica. Tenendo conto che tale
sistema permetterebbe a tutti l’accesso alla proprietà, e quindi la libera
scelta, sarebbe possibile lasciar mantenere una certa fetta di lavoro dipendente
cosicché si possa anche scegliere liberamente di lavorare come dipendente
(possibilità di scelta che nel liberismo odierno non è praticamente prevista).
Fermo restando che la scelta di essere dipendente oppure di usufruire del
credito sociale è lasciata alla persona che vaglierà la convenienza della
scelta migliore per se stesso. Probabilmente a dovervisi adattare saranno tutti
quelli rifiutati da aziende come soci, ed ai quali a causa dei voti scolastici
bassi le banche concederebbero solo il minimo di credito sociale; oppure quelli
falliti dopo il primo credito sociale. cfp per chi esce da medie?
Data la difficoltà di poter regolamentare e controllare l’economia informale (lavoro nero, ecc) il punto non deve essere metterci lo zampino, ma (come esempio sito web puttane) favorire le alternative. Se uno vuole di sua volontà fare un secondo lavoro in nero è libero di farlo. Il punto è che tutti debbono avere la possibilità di non dovervi essere costretti. Tutti debbono avere la possibilità di possedere una quota aziendale. Che poi di loro iniziativa scelgono di rinunciarvi per ripiegare su ---------- peggiore, sono affari loro. Niente insomma proibirà ai bambini di vendere limonata per la strada, o il fai da te, il baby sitting, gli agriturismi, il lavaggio scale, colf, badanti. Per eliminare il rapporto di colf non serve proibirlo legislativamente. Bisogna mettere in condizione chiunque potenziale colf di potervi rinunciare. ---- aumento domanda e diminuzione offerta = maggior costo = meno domanda.
Aprendo a tutti la possibilità di accedere al lavoro autonomo non ci sarebbe alcuna necessità di proibire il lavoro dipendente.
A
tale scopo verrà creata la corporazione "manodopera", contenitore
delle cooperative di lavoro, aziende del tutto parificate alle altre, ma
praticamente prive di un vero e proprio capitale. Qualunque azienda potrà
ricorrervi tanto quanto un appalto, secondo libero contratto tra le due
aziende. non ci sarebbe alcun bisogno di imporre limiti -------- in quanto basteranno già di per se le norme fiscali applicate a tutte le aziende ad adeguare la dimensione de ------ al livello necessario,
né più né meno. differenza con attuale lavoro subordinato: agli effetti ------- è un lavoro autonomo.
In un azienda socializzata la robotizzazione non potrebbe essere vista come ladra di lavoro, ma come in realtà è, sgravio dalle fatiche umane.
meritocrazia e su livellamento ricchezza: solo che di conseguenza chi merita di più avrà di più, chi merita di meno avrà di meno.
ricordarsi di mettere su imposta di pianific che anche per esercito ecc sono loro a decidere il minimo in modo che non entri concorrenza, e quindi non zero deciso da stato! Tendenza all’entrata di nuove aziende nel settore
- cassa integrazione = mobilità interna aziende - e aiuti per settori in crisi
Le forme di lavoro dipendente esulanti da queste cooperative saranno permesse solamente a chi tra 16 e 18 anni, e a chi ancora studente superiore se di età maggiore; inoltre durante i primi anni della socializzazione saranno permesse a chi maggiore di 55 anni al momento della socializzazione e fino al loro pensionamento, per non gravare i lavoratori più anziani da regole nuove e per loro solo di breve durata residua; essi terranno però presente che ogni precedente vincolo contrattuale non sarà più valido, ma il -------- starà solamente al libero accordo tra loro ed il datore di lavoro. Essendo però la maggior parte de ------- aziende socializzate (venendo quindi a cambiare la proprietà, anche per gli enti pubblici), probabilmente tale possibilità non sarà accettata da tutt--------, ma si ridurrà alle attività commerciali al minuto e ad altre con numero minimo di soci. Di questi, tutte le aziende inferiori ai 4 soci potranno avere un dipendente fisso. Esempi: le attività commerciali al minuto potrebbero avere un commesso; i liberi professionisti potrebbero avere una segretaria; gli artigiani potrebbero avere un apprendista; i taxisti potrebbero avere un “sostituto” alla guida; le attività turistiche e la raccolta agricola potrebbero avere dipendenti stagionali.
I dipendenti stagionali (massimo 3 mesi annui per azienda, non per persona, anche suddivisi nell’arco dell’anno, ad esempio uno o due giorni alla settimana fissi) potrebbero essere anche soci di altra azienda oppure pensionati, studenti, casalinghe, invalidi, e potranno essere utilizzati anche da aziende con più di 4 soci. Questo per ovviare ai problemi di mobilità che potrebbero sorgere e soprattutto in considerazione dell’esistenza di lavoratori stranieri, ai quali sarà precluso il credito sociale (ma non l’acquisto di una quota di azienda coi propri mezzi o col credito normale), nonché dei minori di 18 anni che abbiano interrotto gli studi.
Stagionali, imposte per tre mesi, per socio:
1 dipendente per 1 socio: 0 euro
2 dipendenti per 1 socio: 0
3 dipendenti per 1 socio: 200
4 dipendenti per 1 socio: 500
5 dipendenti per 1 socio: 1.000
6 dipendenti per 1 socio: 3.000
7 dipendenti per 1 socio: 8.000
8 dipendenti per 1 socio: 10.000
Si tenga presente che i lavoratori dipendenti fissi però dovranno pagare anche l’imposta personale, mentre quelli stagionali solo se non rientranti tra le categorie già esentate (pensionati, studenti, casalinghe, invalidi). Di conseguenza il costo di questo lavoro sarà notevole, e questo costo stesso ne scoraggerà la domanda, venendo così a determinare la propensione ad offrirlo. In tutti i casi previsti non ci sarà la superimposta che invece sarà applicata in altri casi di lavoro dipendente; ma col passare del tempo esse saranno fatte progressivamente convergere fino ad unificarsi. Al momento dell’emanazione della superimposta saranno esclusi: un commesso per negozio; un segretario per studio; un apprendista per artigiano; un sostituto per taxi; chiunque lavori solo due giorni a settimana; i dipendenti stagionali. Le aziende che richiedano lavoro stagionale dovranno registrarsi in un apposito registro indicando le date in cui entreranno i tre mesi annui, durante i quali potranno utilizzare un numero illimitato di dipendenti (ma pagando un imposta al crescere del rapporto soci/impiegati). In entrambi i casi i salari saranno liberi. Queste due forme di lavoro dipendente, data la limitatezza del fenomeno, non riuscirebbero ad influire sull’economia generale né sulla vita sociale.
Sotto i 14 anni divieto di lavorare (escluso aziende a conduzione familiare). Tra i 14 ed i 16 permesso solo il lavoro dipendente stagionale (ma in questo caso i 3 mesi massimi o i due giorni settimanali saranno estesi al lavoratore). Tra i 16 ed i 18 permesso solo lavoro dipendente (implicitamente visto il divieto di possedere quote di azienda). Anche come incentivo alla continuazione degli studi.
Il lavoro nero sarà punito solo per l’evasione dell’imposta relativa, per ogni giorno di lavoro riscontrato fino a quando la forza dell’ordine riterrà di agire. Per le aziende sopravissute grazie al ricorso al lavoro nero ovvero all'evasione della supertassa, sarà il loro stesso essere sopravissute ad insospettire sulla probabile evasione, e quindi a divenire bersaglio di controlli mirati, ora da parte della corporazione manodopera, personalmente la più interessata a reprimere il lavoro nero, la quale nominerà un azienda di polizia o guardia di finanza come ispettorato del lavoro.
I rapporti di consulenza retribuiti saranno totalmente liberi.
pensioni per andicappati inabili al lavoro o parzialmente abili (75%): 0-18 anni 400 euro; 18 in sù se residenti in famiglia: 600; se residenti non in famiglia 800; case famiglia, per minorenni una in ogni regione, per maggiorenni in ogni provincia; lavoro: instradamento scolastico sulla loro capacità; coop di disabili, nonostante probabilmente riceveranno redditi più bassi, avranno comunque la pensione; credito sociale, essendo dotati di pensione fissa, probabilmente le banche offriranno più facilmente crediti più alti, consentendogli così di trovare più agevolmente un azienda che li accolga.
dopo 5 media, per andicappati? scuola speciale e coop manodopera speciali, o assistenza in comunità autogestite. per andicappati scuole speciali separate anche fin da elementare.
[1] In economia il significato di “domanda” e di “offerta” di lavoro è capovolto rispetto al significato negli annunci di lavoro: ad “offrire” è la forza-lavoro, a “domandare” è il settore produttivo.
Cooperative di manodopera<-- solo qui
aziende
--> Secondo la “teoria dell’equilibrio economico
generale” gli ex lavoratori di queste produzioni verrebbero automaticamente
assorbiti da altre produzioni, in quanto oggi la disoccupazione esiste solo come
conseguenza dei compromessi determinati dal lavoro salariato; nella
socializzazione questa legge sussisterebbe ancora seppur basata su altri
fattori, ovvero sempre sulla legge domanda/offerta, ma del mercato delle quote
aziendali anziché del mercato del lavoro (vedi capitolo sul “credito
sociale”). In più messi nella condizione di partire alla pari con
tutti grazie al credito sociale. E poi ad ognuno farsi valere.
<--
aziende
La disoccupazione involontaria quindi verrà a ridursi al livello fisiologico ed ---------- proprio internamente alle cooperative di manodopera e quindi ripartita a seconda -----------. Probabilmente i soci complessivi delle cooperative (e quindi gli iscritti alla corporazione manodopera) verranno ad essere tanti quanti le aziende possano assorbire legalmente, o forse un pò di più come disoccupazione fisiologica, che in tal caso sarebbe limitata agli elementi peggiori e quindi ----------. I passaggi da quest------- ad altre corporazioni come soci di aziende verrebbe a bilanciare il rapporto su livelli di disoccupazione fisiologica trascurabili. Difatti a differenza dell'attuale imposizione sul lavoro dipendente e salari minimi, nella socializzazione qualunque livello di imposizione si voglia applicare alle cooperative di manodopera, esso non potrebbe in nessun caso comportare disoccupazione (al loro interno vi sarà solo quella fisiologica, cioè tra un ---lavoro----- e l'altro, mentre all'esterno vi sarà solo quella volontaria), ma solo variazione nel rapporto tra soci di queste cooperative (ovvero di iscritti a questa corporazione) e soci di altre aziende (ovvero di iscritti a tutte le altre corporazioni), con un flusso da cooperative ad aziende quando questa venga aumentata, e il flusso opposto quando venga diminuita. Proprio su tale parametro sarà calibrata l'imposta di programmazione economica per esse: far si che ------ venga mantenuto al minimo indispensabile.
La scomparsa dei motivi che provocano l'esistenza della disoccupazione comporterà che, a parità di produttività, dato l'aumento di forza lavoro disponibile (e quindi assorbita), o diminuiscano le ore lavorative pro capite, o aumenti la produzione (materie prime permettendo). Ma dato che ogni aumento di produzione va di pari passo conseguentemente con la capacità di acquisto di materie prime sul mercato mondiale, la sola conseguenza ipotizzabile è l'aumento incipiente di produzione (e quindi di "ricchezza"), di per sé esportabile sui mercati esteri quando non assorbibile nel mercato interno; seppur limitate, vi sarebbero anche conseguenze sul sistema economico mondiale, con un aumento comparato dei prezzi delle materie prime per le altre monete, e diminuzione dei prezzi dei manufatti, rispetto ad oggi. ----valore lira???-----
Assodato che la produttività aumenti grazie a ----responsabilizzazione---- apportata dalla socializzazione delle aziende, probabilmente entrambi gli effetti verranno a coniugarsi, aumento di produzione e diminuzione di ore lavorative pro capite.
scritto qualcosa su aziende, prendere da li.
Aprendo a tutti la possibilità di accedere al lavoro autonomo non ci sarebbe alcuna necessità di proibire il lavoro dipendente. - mettere su aziende dove scritto aumento di produttività e scomparsa di disoccupazione , già scritto su aziende -
specializzazione manodopera numero unico per chiamate
servizi specializzati a seconda della specializzazione idraulici ecc, a
disposizione delle aziende, rotazione a seconda di zona, e prezzi unici, per chiamata e per tempo. Consorzi tesi a aumentare ---- redditi --- mediante la diminuzione delle spese (fiscali e di approvigionamento comune) e aumento delle entrate (per pubblicità, ricerca, investimento comune, ecc).
anno sabbatico
quelle di riserva ubicate nella città per stranieri saranno escluse dalla classifica per la quantificazione dell'imposta sulle coop di manodopera