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Recensione di System of a Down tratta da RockOn.it

SYSTEM OF A DOWN - System of a Down

Tra un mix di crossover, metal, ritmi slavi e valzer ecco il primo lavoro dei System of a Down. L'anno di uscita è il 1998, primo disco per la band di Los Angeles ma di chiara origine armena, un disco che lascia il segno...unici nel loro genere ne fanno di tutti i colori in quest'album. Originali nel sound e nella pazzia fondono tutto quello che solo un gruppo di di fuori di testa potrebbe fare; nei loro testi si parla tanto della loro Armenia, e molte delle loro canzoni sono socialmente e politicamente impegnate. Il disco parte subito con la trascinante "Suit Pee" e già si vede di che pasta sono fatti...tutte le song ti colpiscono in qualche modo: ottima la voce di S.Tankian che passa dalla melodia a urlati pieni di odio, l'asse chitarra, basso, batteria sono in pieno feeling col cantato e si vede in pezzi come Cuber, il valzer "Peephole P.l.u.c.k" e "Sugar"....semplicente matti! Colpisce molto il pezzo melodico e pieno di carica "Spiders" ma questo è un album da ascoltare in tutte le sue forme, peccato che se ne vedano pochi di dischi cosi'....i system of a down comunque continueranno a dire la loro non importa in che modo...sono sicuro ke troveranno sempre qualcosa d musicalmente-stimolante ke appassionera' gli amanti del genere. Chiudo questa recensione con un doveroso FUCK THE SYSTEM!.

SfLEsHo