RECENSIONI
Toxicity
tratta da john277
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Era
ora che si rifacessero vivi!! In onore del nuovo lavoro dei
Sys ho addirittura deciso di offrirvi la recensione con lo sfondo
approvato dalla band per questo "Toxicity". Dopo la bellezza
di quasi 4 anni dall'uscita dell'omonimo primo album, la coppia
Malakian e Tankian riportano in studio i loro System of a Down
sfornando un capolavoro che certo non fa rimpiangere la lunga
attesa. Un'altro magnifico gioiello da incastonare nella propria
Cdteca! Se avete già un idea del genere dei SoaD saprete già
cosa aspettarvi da questo "Toxicity", ma se non avete mai pogato
su "Sugar" o su "Know", allora è meglio che vi prepariate a
prendere contatto con la musica di questi quattro musicisti
di origine slava che sicuramente sono tra i gruppi più innovativi
degli ultimi 10 anni. I System hanno uno stile assolutamente
personale basato su un Hard Rock forte e deciso ampiamente contaminato
da rifs di musica popolare dei loro paesi d'origine, il tutto
miscelato in un continuo alternarsi di cambi di tempo e di melodia
che rende ogni loro pezzo incredibilmente unico. Il disco prende
il via con una carichissima "Prison Song" che già da sola da
una chiara impressione su quello che presto andrà a seguire,
descrivere la musica scritta da Malakian è tutt'altro che facile,
ritmiche costanti e potenti di basso e batteria fanno da sfondo
a rifs di chitarra che ricordano i fasti passati del Trash Metal
più puro, domina su tutto la voce di Seaj con il suo stile personalissimo
ulteriormente evidenziato da uno spiccato (e probabilmente ricercato)
accento slavo che rende il suo inglese strano e cantilenante.
Ogni traccia è un assalto all'arma bianca in un alternarsi di
cariche e ripiegamenti, il più esplicativo dei pezzi è "Jet
Pilot", 2 minuti e 6 secondi sparati tra ritmiche punk da cardiopalma
e rallentamenti più melodici che si trasformano istantaneamente
in accelerazioni degne di una supersportiva. Il tutto sapientemente
miscelato con una creatività che è il punto di forza della band,
per capire questo concetto ascoltate "Chop Suey!", con le sue
note malinconiche che si trasformano in tiratissimi passaggi
da "doppia grancassa" intervallati da ritornelli in cui musica
e voce si addolciscono meravigliosamente adattandosi all'accompagnamento
degli "archi", la traccia finisce e ci si ritrova scaraventati
nella devastante "Bounce" ribattezzata "POGO" e ascoltandola
capirete perchè. Se qualcuno di voi ricorda la splendida "Spider"
del primo album, potrà trovare nelle sognanti melodie di "Psycho"
un'eccellente seguito. Magnifico, semplicemente magnifico. Potrei
stare quì ore a descrivere ogni singolo pezzo di questo album
veramente unico, ma è decisamente meglio che lo ascoltiate direttamente
per capire il suo valore. L'unico difetto è come al solito la
durata del disco, ma di fronte a tanta genialità non posso che
inchinarmi ed accettare i 44 minuti totali come un'opera da
riascoltare all'infinito scoprendo ogni volta una sfumatura
nuova. Per quanto riguarda il contorno al CD, devo anticipare
che ho preferito aspettare una decina di giorni ed aggiudicarmi
la "Limited Edition" che comprende un Bonus CD-Rom in cui è
contenuto un filmato di quasi 9 minuti in puro stile amatoriale
in cui i Sys mostrano come sia venuto alla luce questo "Toxicity".
Comunque il libretto, grande e di ottima qualità, comprende
tutti i testi di Tankian, che vale davvero la pena leggere,
belle foto e i soliti ringraziamenti di rito. Perchè comprarlo?
Se vi aspettate una risposta significa che non avete ancora
capito un caxxo!!!!