Tonino Guerra

 Nato a Santarcangelo di Romagna nel 1920 da una famiglia di mercanti di legno, è stato rinchiuso nel'43 in un campo di concentramento in Germania. Durante la prigionia ha iniziato a scrivere poesie dialettali. Si è laureato a Urbino con una tesi sulla poesia dialettale. Guerra ha esordito come prosatore nel'52 con un breve romanzo, "La storia di Fortunato"; due anni dopo nella stessa collana ha pubblicato "Dopo i leoni".Una così intensa attività letteraria prende il via nel'46 quando Antonio Guerra dà alle stampe la sua prima raccolta di poesie in dialetto, I scarabòcc. In tutto il lavoro di Tonino Guerra c'è tutta questa volontà di pulizia interiore, questo senso esatto delle cose e delle voci, la capacità di distinguere la parte della realtà da quella limitata del suo sogno. Quattro anni dopo nel'50, La s-ciuptèda, presentata dallo stesso autore:<<Il fatto di aver scelto il dialetto m'imponeva come prima cosa di conoscere più profondamente il paesaggio geografico e umano in cui vive questa lingua. Ogni cosa ha la sua storia: il bue, le galline, le candele, i tubi al neon, le sedie... Mi pare che bisogna vedere a che punto è la loro storia e a che punto è la nostra di uomini, altrimenti si rischia di vedere come in un vecchio album di fotografie, con le famiglie sugli aeroplani di cartone >> E' un po' un manifesto di una nuova poesia.