Aldo Spallicci

Nato a Santa Croce di Bertinoro (Forlì) il 21° Novembre 1886, figlio di un medico, Aldo Spallicci si laureò in Medicina e Chirurgia nel 1914 a Bologna.Egli sentì profondamente l'impegno politico e nel'12 andò volontario come garibaldino in Grecia e partecipò alla battaglia di Drisko. Da tenente medico venne promosso capitano sul campo dal generale Ricciotti Garibaldi. Nella guerra del 15-18 fu Spallicci interventista e sempre in prima linea. Libero docente in Clinica pediatrica e in Storia della medicina, medico di non comune valore, egli esercitò la specialità di pediatra dapprima a Forlì poi a Milano dove si trasferì nell' 26, costretto dal Regime Fascista a lasciare la Romagna. Nel'41fu inviato al confino nella zona di Avellino per antifascismo. Incarcerato nel'43, venne liberato alla caduta del fascismo. Nel'46 fu eletto deputato alla Costituente poi senatore. Negli ultimi anni visse appartato, morì a Premilcuore nel 1973. Spallicci ha pubblicato opere scientifiche e numerosi studi sulla medicina. Egli ha dato la sua prodigiosa attività facendo l'animatore degli studi folcloristici, letterari, storici. Aldo Spallicci è il poeta romagnolo che ha composto il maggior numero di opere e nel più lungo arco di tempo (1909-1973); nelle sue poesie c'è molta attenzione alle voci popolari, alle usanze al lavoro cittadino, agli animali più umili (i passerotti, le lucertole).E' presente anche la "malincunì" l'ombra della morte, malinconia che si dissolve però alla vita dei campi, della natura che libera l'uomo dall'angoscia.