Per riuscire a riprendere i dettagli degli oggetti del sistema solare (quindi il Sole, la Luna ed i pianeti) bisogna superare il problema del degrado delle immagini a seguito delle turbolenze che ci sono nei vari strati dell'atmosfera; le masse d'aria sono in continuo movimento ed ogni volta che utilizziamo il telescopio per osservare ad esempio la Luna, non ingrandiamo solamente l'immagine del nostro satellite ma anche tutta lo strato di atmosfera che sta sopra di noi in quel momento. Lo stato di agitazione dell'atmosfera (indicato tecnicamente con il termine di seeing) che si osserva al telescopio si manifesta con una vibrazione continua dell'immagine osservata e tale agitazione aumenta proporzionalmente all'ingrandimento utilizzato; solo in pochissime notti all'anno è possibile sfruttare pienamente la potenza ottica del proprio telescopio per cui per aggirare il problema oggi ci viene incontro la tecnologia. La rivoluzione digitale ha fatto sentire i suoi benefici anche nel settore dell'astronomia amatoriale con l'uso delle fotocamere digitali ma soprattutto con l'uso delle webcam, le piccole telecamerine utilizzate dai navigatori del web. La teoria è semplice: dal filmato che riprendo, seleziono attraverso appositi software specifici, le migliori immagini, quelle meno deteriorate dal seeing, le medio, le sommo l'una alle altre, ed il risultato è una immagine decisamente ricca di dettagli.
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