Parlare di
slalom speciale di questi tempi significa anche fare riferimenti precisi a
sci corti e sciancrati. Finalmente anche i nostri miti che gareggiano in
Coppa del Mondo, durante la scorsa stagione si sono convinti che
l’utilizzo di questi sci è sicuramente più redditizio rispetto agli
sci tradizionali; dico finalmente perché a livello giovanile, e cioè
negli sci club o nei comitati regionali, questo orientamento si era già
preso da due stagioni a questa parte.
Andiamo ad
analizzare quindi i motivi per cui gli sci sopracitati portano ad una
migliore efficacia anche in slalom:
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I terreni di
gara su cui si disputano gli slalom sono notevolmente migliorati: sono
cioè sempre molto lisci e al 90% innevati
artificialmente, quindi molto duri o compatti;
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La distanza
tra le porte è aumentata;
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I sistemi
costruttivi degli sci hanno fatto passi da gigante;
Fatte
queste considerazioni si può dire quindi che utilizzando degli sci che ci
permettono di eseguire la nostra curva completamente sugli spigoli
dall’inizio alla fine, rimanendo negli spazi e nei tempi previsti dal
tracciato, avremo sicuramente una resa maggiore: questo si traduce in una
maggiore velocità di percorrenza della curva, rendendola molto simile
all’esecuzione di una curva da gigante.
Cosa fare
quindi per avvicinarci a questa specialità così divertente e
spettacolare ?
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Per prima
cosa acquistare un paio di sci di questo tipo, indicativamente di misura
160 cm. per le donne e di misura 170 cm. per gli uomini.
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Provare poi
ad eseguire serie di curve condotte, le più corte possibile su un terreno
medio facile, con o senza bastoni, cercando di mantenere sempre la
centralità. Questo è un esercizio molto importante per iniziare a
conoscere la risposta elastica dello sci che tende, in uscita curva, a
farci arretrare e quindi indurci all'errore
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Il passo
successivo sarà quello di eseguire delle curve dello stesso tipo, sempre
su un terreno facile, ma cercando di realizzare dei cambi di ritmo; se
anche in questo caso si riesce a mantenere la centralità possiamo
provarci in condizioni di terreno più ripido.
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La cosa
diventerà più complessa se utilizzeremo dei punti di riferimento fissi
per effettuare le curve (funghetti): dapprima molto distanziati e ritmati,
poi più ravvicinati e con cambi di ritmo, cercando di eseguire gli
esercizi sempre in conduzione. I primi tracciati di addestramento andranno
effettuati, come al solito, su terreni medio facili per poi spostarsi su
pendenze più ripide.
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Superato
“l’ostacolo” dei funghetti in modo brillante siamo pronti per
avvicinarci “veramente” al mondo dello slalom. Se non ne siete
provvisti acquistate delle protezioni specifiche (indispensabili i
parastinchi, i paramani e casco, quest’ultimo già necessario per lo
slalom gigante), perché adesso cominceremo a lanciarci
tra i pali:
inizieremo con tracciati tra i pali nani, per abituarci ad ottenere delle
traiettorie precise ed allo stesso tempo sentire l’impatto con il palo,
senza però subirne i problemi dell’abbattimento. Questi tracciati
verranno eseguiti con lo stesso criterio progressivo degli esercizi
precedenti e cioè dal più semplice al più complesso, prima su terreni
facili poi su quelli più ripidi.
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Siamo
arrivati ora a tracciati veri e propri, anche se di addestramento, e
cioè con il palo lungo dove una delle problematiche più grosse sarà
l’abbattimento del palo….ma per nuovi consigli ci vediamo in un'altra
pagina!!