Gli spazi delle ex officine Riva e Calzoni, nell'area dell'ex Ansaldo, si prestano bene, in quanto il precedente edificio occupato dalla Fondazione Arnaldo Pomodoro era un po' più angusto, e collocato, benché vicino, comunque fuori Milano. Ora gli spazi ristrutturati da Pierluigi Cerri e associati, e sfruttati per permettere al visitatore di fruire delle opere di volta in volta esposte attraverso inediti scorci e nuovi punti di vista, si animano di una selezione di sculture che vogliono ripercorrere la storia di quest'arte in Italia, a partire da quel grande punto di rottura che fu l'opera di Medardo Rosso, per proseguire poi con i futuristi, e via via fino alle ultime generazioni, a costituire una sorta di omaggio alla scultura e di nucleo che si può definire museale, specificatamente dedicato a quest'arte.Come ha dichiarato Arnaldo Pomodoro stesso: «Il mio desiderio è di inaugurare la nuova Fondazione con una "festa della scultura» |