8 Aprile 2003: Fame zero, bisogna vigilare contro la corruzione
Venerdì
e sabato ho partecipato di un incontro organizzato dalla diocesi sul programma
Fame Zero del governo di Lula.
Di questo programma si sa ancora molto poco e siccome Quixabeira è uno
dei municipi che saranno beneficiati abbiamo ritenuto indispensabile che qualcuno
partecipasse.
Il primo giorno è stato analizzato il documento dei vescovi brasiliani
sulla lotta alla fame fatto l'anno scorso. E' un documento che impressiona per
la sua forza, la sua apertura, la sua denuncia senza mezzi termini. Abituata
al clero italiano in buona parte conservatore o succube di disegni politici,
poco calato nel sociale, questo documento mi ha reso felice nel vedere che c'è
anche una chiesa impegnata verso i più poveri, coraggiosa e sincera.
Poi abbiamo cercato di capire un po' meglio il programma in sé e abbiamo
scoperto quanto non vuole essere un semplice programma assistenzialista e come
l'obiettivo sia lo sviluppo e il miglioramento delle condizioni di vita delle
famiglie, attraverso innumerevoli azioni. La società civile ha un ruolo
attivo e un potere molto grande nell'attuazione del programma. Tutti commentavano
che mai in Brasile si era visto un programma dove la popolazione avesse questo
potere decisionale e organizzativo.
Ma c'è un problema, e grande. Tutta la gestione del PFZ (programa fome
zero) viene fatta attraverso i Comuni. In ogni comune vengono scelti inizialmente
2 rappresentanti, uno del municipio e uno della società civile, che faranno
un corso e poi metteranno insieme il consiglio municipale di sicurezza alimentare,
l'organo che creerà il PFZ nel municipio.
Come forse avrete già capito, nel 90 % o più dei comuni, la corruzione
regna sovrana. E già venerdì si discuteva come limitare questo
problema.
Sabato però è arrivata la sorpresa: abbiamo scoperto che lunedì,
dopo 2 giorni, già sarebbe iniziato il corso per i 2 rappresentanti di
ogni comune. Peccato che la società civile non sapesse nulla di tutto
ciò! I sindaci che hanno ricevuto la convocazione si sono guardati bene
dal far trapelare la notizia e avrebbero mandato due rappresentanti di loro
fiducia per accaparrarsi il PFZ e farne quello che gli veniva meglio. Indignazione
e rabbia tra tutti noi della riunione (rappresentanti di associazione, sindacati,
chiesa cattolica, chiese evangeliche, professori, ONG...). Ma rapidamente si
è deciso di passare all'azione per evitare che il PFZ cadesse nelle mani
di questi sindaci vampiri (quello di Quixabeira è il peggiore di tutti).
Ho telefonato a Jaboticaba e ho dato direttive per iniziare ad approntare un
documento firmato da tutte le associazioni che indicasse una persona scelta
dalla società civile come rappresentante. A livello di diocesi si è
deciso di organizzare una protesta nel luogo dove si sarebbe tenuto il corso.
Padre Luiz, meraviglioso prete bellicoso e iperattivo, un frate con la maglia
del movimento Sem Terra altrettanto incacchiato, e alcune suorine solo apparentemente
esili e fragili... sono stati gli animatori di questa rivolta popolare! O Dio
mio, se tutta la chiesa fosse così come sarebbe diverso il mondo!!
A livello di comune poi ci si doveva attivare per dare autorità ad un
rappresentante della società civile per partecipare al corso. E' stata
una corsa contro il tempo, appena arrivata a casa sabato pomeriggio ci siamo
messi a scrivere documenti, fare telefonate, andare in giro in cerca di tutte
le entità e persone da coinvolgere. 2 giorni di fuoco. Ma alla fine,
lunedì mattina all'alba, Alecio del sindacato è partito per il
corso con un documento in mano firmato da tutte le entità, che affermava
che era lui il rappresentante scelto dalla società civile. Dalle notizie
che ho avuto, ieri c'è stata una bella confusione nel locale del corso,
ma Alecio è rimasto e l'intruso del municipio se ne è tornato
a casa! Società civile - sindaco: 1-0 !!!
Questo mostra che se da una parte il PFZ ha la debolezza di dover passare attraverso
le grinfie di quei vampiri dei sindaci, dall'altra parte la società civile
se si organizza ha la possibilità di far valere i suoi diritti.
Sarà una lotta questa Fame Zero. Anche perché molti degli stati
della federazione sono contro Lula e faranno di tutto per fare fallire il programma
e rovinare l'immagine di Lula agli occhi della popolazione. Sarà una
lotta dura, non si potrà mai abbassare il livello di guardia, ma Lula
insieme al programma ha dato anche gli strumenti necessari per lottare. E' questo
che è importante, che farà crescere la partecipazione e la coscienza
della popolazione e chissà un giorno finalmente questi sindaci miserabili
nessuno li voterà più...
Avrei un sacco di episodi di corruzione allucinante da raccontarvi del nostro
sindaco, ma ve li lascio per un'altra occasione.
Sul fronte della
cronaca nera invece ieri a Sao Josè, un comune qui vicino, c'è
stato un assalto ad un autobus. L'autobus è stato dirottato su una stradina
interna, poi è stato fermato e hanno cominciato a "ripulire"
i passeggeri, in quel momento è passata una macchina con 2 donne che,
avendo capito cosa stava succedendo hanno cercato di fuggire, ma gli assaltanti
hanno sparato. Risultato: una delle due donne ferite e l'altra, che era la zia
di Zezè (la moglie del pastore di capre che lavora per noi) è
stata uccisa sul colpo, oltre ad una ragazza stuprata sull'autobus.
Fa rabbrividire tutto ciò, poteva capitare a chiunque.. anche a me (tanto
per tranquillizzare la mamma!), anche se la situazione qua nell'interno resta
1000 volte migliore che nelle grandi città.
Speriamo che con questo nuovo governo possa migliorare anche il problema della
violenza.
Chiudo quindi questo TG Jaboticaba con un abbraccio per tutti voi.
Silvia