|
diving a San Vito lo Capo |
Le immersioni
Chi viene a San Vito, lo fa soprattutto per il suo mare e la sua spiaggia, quasi tre chilometri di sabbia dorata, bella da fare invidia ai più rinomati paradisi dei mari del sud. Arrivando in paese dall'unica strada di accesso, si vede il mare ancora prima di incrociare le prime case. Un altro chilometro, e si arriva dritti filati al cospetto di un mare cristallino al quale si accede attraversando un tappeto di sabbia pulita. Consigliare un particolare tratto di spiaggia ai bagnanti è impossibile, l'uno vale l'altro, e tutti sono incantevoli. Il fondale marino degrada dolcemente verso il largo, e le correnti non lambiscono minimamente questa zona, che dunque è particolarmente indicata anche per chi non è nuotatore provetto, e per i più piccoli. Chi invece preferisce gli scogli alla sabbia, ha solo l'imbarazzo della scelta: a levante come a ponente le possibilità di fare meravigliosi bagni e di godere nel contempo di un paesaggio splendido sono innumerevoli. Il lungomare consente di passeggiare a pochi metri dalla battigia della spiaggia, e così anche la strada che porta all'altissimo faro - 40 metri, un raggio di oltre venti miglia - dopo aver superato i due moli del porto. Una strada panoramica attraversa l'altopiano, offrendo alla vista lo splendido paese e il suo golfo.
|
|
Il cous cous Sanvitese |
Il cous cous Sanvitese
Per chi ama la buona cucina ampia scelta di trattorie e ristoranti per gustare i piatti tipici della cucina Siciliana a base di pesce, pesce che a San Vito Lo Capo si riesce a comprare ogni mattina al porto direttamente dai pescatori .
Protagonista della cucina sanvitese è il "Cous Cous", testimonianza dei notevoli influssi lasciati dalla dominazione araba. Si tratta di minuscole palline di semola, che vengono "ncucciate" cioè lavorate dalle abili mani delle cuoche e cotte a vapore in una speciale pentola di terracotta. Infine vengono condite con brodo di pesce misto.
|
|
Le Busiate |
Le Busiate
Tra i primi piatti emergono le "busiate", pasta fatta in casa.
E ancora da ricordare “U Pane Cunzatu”: pane ancora caldo condito con olio extra vergine d'oliva di prima spremitura - sale - origano - acciughe dissalate e deliscate - olive nere snocciolate - sale - peperoncino.
Inoltre preme ricordare l'ormai famoso Cous-Cous Festival Internazionale(mese di Settembre, degustazioni di Cous Cous da tutte le parti del mondo).
|