AI
SHITERU YO
- URD -
Scritta da: Urd (urd.sama@virgilio.it)
Genere: D'amore (nn yaoi)
Trama: Allo shohoku arriva una ragazza di origine italiana...Piace a tutti!Simpatica,
intelligente
e bellissima...Riuscirà a sistemare
i problemi di cuore del suo amico Hanamichi?E quelli di Haruko?Chi è
ke picchia violentemente Rukawa?
E dov' è finita Aiko, sorella gemella di aimi?
------ALT!NN vado più avanti...leggere prego!>_^Nd Urd(l'autrice)
Capitolo 1-L'arrivo di Aimi
Bella, bellissima...Un volto d'angelo, lunghi capelli biondi, fisico da atleta;
in poche parole: perfetta!
Una ragazza di origine italiana dagli occhi di ghiaccio aveva fatto la sua entrata
al liceo Shohoku, attirando l'attenzione di tutti.
La campanella suonò e corse in classe: era il suo primo giorno in Giappone.
-Buon Giorno a tutti!-esclamò l'insegnante rivolto ai suoi 'cari' alunni.
-Buon Giorno, prof.-risposero i ragazzi con un inchino.
-Mi raccomando ragazzi, da oggi avrete una nuova compagna di classe...-
-Una nuova compagna?-chiesero tutti.
-Esattamente!Il suo nome è Aimi Kawamura.Prego, entra pure...-
La ragazza aprì la porta ed entrò.Si sentì un attimo in
imbarazzo, tutti avevano posato lo sguardo su di lei.
"Però..."pensò Mito.
"Non c'è male...Ma, mai come Haruko...Lei è cento volte meglio!"pensò,invece
Sakuragi.
-Buon giorno a tutti...Mi presento: sono Aimi Kawamura, mio padre è giapponese
e mia madre italiana.
Ho deciso di tornare in
Giappone dopo una lunga permanenza a Roma, in Italia, dove vive mia madre, perchè
è qui che si trova anche mia sorella.
E poi,adoro questo paese!
-"Che sorriso stupendo!"si dicevano alcuni ragazzi con il cuore a
mille.
-Avanti, ragazzi: salutate...-
-Benvenuta!-dissero tutti.
-Bene, puoi andare a sederti...Vediamo, laggiù...Vicino a Sakuragi.C'è
un posto libero, ma stai attenta...-poi la voce
dell'insegnante divenne un lieve sussurro:-Ma stai attenta : quello è
un teppista!-
Aimi non sembrava per nulla scoraggiata e si sedette accanto al rossino.
Lo osservò attentamente: aveva dei buffissimi capelli a spazzola rossi
ed un'espressione imbronciata.
"Che strano tipo!Pare simpatico, a prima vista..."
-Beh?Che hai da guardare?-chiese scocciato.
-Niente, scusa...E' che non avevo mai visto un ragazzo strano come te!-ridacchiò
lei.
-Strano?-
La ragazza indicò i capelli del rossino.
-Ah, per via dei miei capelli?Beh, sai...Io sono inimitabile, eh,eh...-
Entrambi scoppiarono a ridere.
-SAKURAGIIIIIII!!!!Piantala di distrarre la tua compagnia!-
- Mi scusi prof, è colpa mia!Mi sono fermata a guardare i suoi capelli!-lo
difese la ragazza.
-Mmm, sarà...-
Hanamichi sussurrò un "grazie" alla compagnia e lei ricambiò
con un sorriso.
Il Giappone.Che paese straordinario...Sicuramente diversissimo dall'Italia...Non
più bello, ma semplicemente...diverso.
Città affollatissime, tecnologia avanzata e natura si fondevano assieme.
"Profumo di Giappone!"pensò Aimi sedendosi sul prato del cortile
della scuola."Mamma e papà mi mancano, ma...Qui c'è Aiko
con me!Già...però non l'ho ancora vista!Strano...Magari il mio
telegramma non le è arrivato!"
Mentre si chiedeva dove fosse finita la sorella, la ragazza notò che
alcuni tipi la fissavano imbambolati nascondendo
il viso ogni
qualvolta incontrassero i suoi occhioni glaciali.
"Che guardano?"
Uno di loro si fece avanti, porgendo un cestino per il pranzo.
-T-tieni...Questo è per te...Che ne dici di pranzare assieme?-chiese
timidamente lui.
-OH!Che gentile!Ti ringrazio davvero, ma ho già mangiato...E tra poco
suona la campanella, mi dispiace, sarà
per un'altra volta!-
E, detto questo, fece un breve inchino, prima di correre via.
"Devo correre!Mi dispiace per quel ragazzino,ma sono in ritardoooooo..."Aimi
si ritrovò
precisamente sul retro dell'istituto.
"Tu guarda!Ma sarò scema?L'entrata della scuola è dall'altra
parte!Ehi,ma..."la porta della palestra era aperta
e il sordo rumore di
di un pallone sul pavimento di legno,attirò la sua attenzione.La ragazza
sbirciò incuriosita.La palestra era vuota, non
c'era nessuno.
No.Non era vuota. Un alto ragazzo da capelli corvini pallegiava e tirava a canestro
con grande maestria.
"E quello?"si chiese la nuova arrivata, entrando silenziosamente e
sedendosi in un angolo.
Per il fine udito del volpino, individuare la presenza di un'altra persona fu
un gioco da ragazzi e si
voltò di scatto, pronto a
prendere a pugni quel maledetto rossino,ma...
Gli occhi di ghiaccio del ragazzo si posarono su quelli sereni e calmi di lei.
- Scusami, non volevo disturbarti...Sei bravo a giocare a basket...-
Il ragazzo non rispose.Era...Affascinato?Affascinato dalla bellezza così
ingenua di Aimi?Impossibile!
Lui, il grande Kaede Rukawa, colui che non lascia trapelare emozioni...colpito
da una semplice ragazzina?
- Ma non mi sono ancora presentata!Mi chiamo Aimi Kawamura e sono una nuova
studentessa...-
"Oh! Questo mi sa che è morto!Non fa una piega, non si muove, non
respira...Non respira?Ah, no...è solo un'impressione, però...
Caspita!Sembra davvero un cadavere!Siamo sicuri che sia umano?"
-E tu?- continuò lei, notando l'inespressività sul volto del volpino.
-Kaede Rukawa...
-"Kaede Rukawa, Kaede Rukawa...Dove ho già sentito questo nome?Mah..."
"Ma questa da dove salta fuori?Con 'sti capelli biondissimi, poi...Non
è certo una ragazza giapponese!Ha detto
che è nuova, mah...
Non stiamo a perderci in 'ste stronzate..."pensando questo Rukawa prese
il pallone e ricominciò a tirare.
"Tanto, scommetto, che adesso sverrà vedendomi giocare...E senza
nemmeno sapere le regole del basket.Scommetto anche, che quelle ochette tutte
sorrisi, delle mie ammiratrici,non sanno neanche che cosa sia...Illuse..."
-Bravo!Ottimo tiro da tre punti...-
Lui si voltò.
"Conosce il tiro da tre punti, beh...allora, qualcosa di basket ne conosce..."(Dai,
ma se lo sanno tutti
cos'è un tiro da tre punti!NdU)
-Sai qualcosa del basket?-chiese curioso.
-Oh, sì!Ho praticato basket per 6 anni...Dalle elementari, insomma...So
giocare, anche bene...modestia a parte...
-sorrise tra sè
la bionda, poi, prese di mano il pallone al ragazzo e con uno scatto lo mise
a canestro.
-Sei brava, siamo piuttosto lontani dal canestro,ma lo hai centrato...-
-Sembri il mio ex prof. di educazione fisica!-ridacchiò la ragazza.
-Prof. di educazione fisica?-
-Ehi, ma tu non ridi mai?-
-No...-
-Perché?-
-Perché non ne vedo il motivo...-
-Ah..-
"Freddo, freddissimissimo, direi...Ragazzi, questo è davvero uno
che non passa certo inosservato!
E' pure un gran bel pezzo di ragazzo!"
"Lo sapevo, tutte uguali le ragazze!Anche questa starà pensandomi
in chissà quale posa assurda...
"sospirò sconfitto a quel pensiero e recuperato il pallone fece
gli ultimi tiri, prima che la campanella suonasse.
Haruko correva lungo le scale.
-Ayako!-esclamò raggiungendo l'amica.
-Eh?-
-Ayako!Sai se Rukawa è in palestra?-
-Credo di sì...perché?-
-Voglio andarci prima che la folla delle sue fans mi prenda il posto...-
"Ma che è?Uno spettacolo al cinema?"
Ayako sbuffò rassegnata, poi disse:
-Ti ci accompagno...Se è quello che volevi chiedermi!-
-Oh, Ayako!Grazie...-
-Prego...-
"Kami-sama...'sta qua è proprio fissata..."
Ayako fu letteralmente trascinata da Haruko sino alla palestra, dove Rukawa
stava ancora parlando con Aimi.
"Oh,no!E quella chi diavolo è?"
La Akagi divenne color lenzuolo.
-Scusa, Aya-chan, ma quella chi diamine è?-la ragazza era alquanto spazientita.
-E che vuoi che ne sappia io?Non l'ho mai vista!Magari conosce Rukawa...-
-O magari è la sua ragazza!Guarda!Stanno parlando...-
Ayako li osservò.A dire la verità non le sembrava affatto che
i due stessero parlando, quanto più la bionda,
cercava di far dire qualcosa al volpino.
Con quel suo fare aggraziato, Aimi uscì dalla palestra.
Si trovò difronte due ragazze: una dall'espressione dolce, dai lunghi
capelli ondulati;
l'altra dallo sguardo di fuoco e corti capelli castano chiaro.
Aimi s'inchinò e proseguì, senza dar loro troppa importanza, quando
una delle due la chiamò.
-Ehi,tu!-
La bionda si voltò.
-Che facevi in palestra con Rukawa???-Haruko scandì quell'ultimo nome,
con tono molto possessivo.
-Niente di particolare...Perchè lo vuoi sapere?Chi sei, la sua ragazza?-
La Akagi si sentì spiazzata, stava per chiederle le stesse cose!Era gelosa,
davvero gelosa,
ma non lo era mai stata come in quel momento...Una folata di vento le scompigliò
i capelli.
-Mi chiamo Haruko Akagi...Io non sono la ragazza di Rukawa(magari)...E questa
è la una mia amica: senpai Ayako...-
"Turna con le presentazioni!"
-Aimi Kawamura, sono nuova...Non ho alcun legame affettivo con Rukawa, se è
quello che pensi...
Ho notato che era in palestra e sono andata a vedere di chi si potesse trattare...-
-Davvero?-
-Davvero...Ti piace, né?-
-M-ma cosa dici?-
-Sei diventata tutta rossa!Allora ti piace davvero!Certo è un bellissimo
ragazzo, ma è veramente freddo come un freezer!-
Haruko scoppiò a ridere.Era strano...Di solito se si diceva qualcosa
di scortese nei confronti di Rukawa perdeva le staffe in trenta secondi...Eppure...Aimi
le era simpatica.
-Credo che andremo d'accordo, noi due!- disse Ayako.
Effettivamente lei era la prima a dire che Rukawa fosse un asociale.
Le tre tornarono,poi nelle rispettive classi, promettendosi di uscire insieme
in uno di quei giorni.
Aimi osservava da molto tempo, ormai, Hanamichi.
-Deve piacerti davvero la Akagi!-esclamò la bionda strizzando un occhio
all'amico.
-Eh?Si vede così tanto?-chiese lui rosso in viso.
-Mmm...abbastanza!Ma le hai detto quello che provi?-
-Scherzi???Tu sei matta!se lo facessi mi respingerebbe di sicuro!Lei è
innamorata di quello stupido di Rukawa...-
Aimi sospirò, ricordandosi di tutte le volte che aveva parlato con Haruko...Era
indubbiamente vero...
lei amava con tutto il cuore Rukawa. Non come le altre sue fan...lo amava veramente.
-Mmmmmmmmmm Rukawaaa!!!Grrrrr!!!!-Hanamichi divenne viola dalla rabbia.Ogni
volta che pensava a
qull'arrogante e presuntuoso pezzo di ghiacio, non poteva fare altro che infuriarsi.Il
rossino si alzò di scatto dal prato dove lui ed Aimi erano seduti e lasciò
che il vento soffiasse leggermente sulla sua pelle.
-Dai! Kaede, non è cattivo!-
-Non è cattivo???Ma tu non lo conosci!Pensa solo al basket...Non ha sentimenti!E'
un pezzo di ghiaccio!!!-
-Sei tu che non lo conosci!Lui non è come il ghiaccio!Ma come l'acqua
,casomai...ed ha bisogno di
qualcuno che lo faccia tornare tale...
Che lo sciolga!-
-Oh, fai il tifo per lui, allora?-
-Ci mancherebbe altro!Hana, sei il più caro amico che ho qui in Giappone...come
potrei esserti contro?-
Il rossino rimase sorpreso da quella frase.Erano solamente 2 settimane che si
conoscevano...Lui era il
suo amico...il suo più caro amico!
Nessuno lo aveva mai considerato tale...Nessuno a parte Mito e gli altri...Nessuno
che fosse...una ragazza!
-Hana, devi capire che a questo mondo nessuno è cattivo!solo se si è
portati ad esserlo...mi capisci?-
La ragazza si alzò e prese le mani di lui.
-Io voglio aiutarti...Aiutarti a conquistare Haruko!-
-D-dici davvero?Sei davvero gentile, ma...-
-Niente ma!Non mi sembri il tipo che si arrende, quindi: forza!-
-Sì, ben detto!-
Aimi ancora, non sapeva, che qualcuno però...di quello avrebbe sofferto...
Non sapeva che di lì a poco...avrebbe combinato un vero
e proprio caos!
Haruko correva, correva velocissima.Raggiunse la palestra.Troppo tardi: vuota!
-Oh, no...-sussurrò.
Osservò per un attimo il canestro e lasciò che la sua immaginazione
proiettasse l'immagine di una partita.
Com'era diversa, quella palestra così silenziosa!
Non ci era abituata.
Prese un pallone dalla cesta.Un pallone di un color arancio scuro...
-Perchè...perchè ami tanto questa palla?-disse quasi in un sussurro
la ragazza.
Gli occhi le si riempirono di lacrime.Si lasciò cadere a terra, con ancora
la palla in mano.
/Che cosa ti passa per la testa, Rukawa?/non riusciva a darsi una spiegazione!Perchè?Perchè
quell'ossessione,
quasi maniacale, per il basket?
-Haruko!-si sentì chiamare la ragazza.
Si voltò di scatto...Aimi era in piedi dietro di lei e le porgeva una
mano.[Ma è ovunque!Nd Tutti][Postille...NdU]
-Che stai facendo, qui?-
Haruko la ignorò.
-Avanti, alzati!-
La bionda la prese con forza per un braccio e la fece alzare.
-Piangi per lui?-
Haruko tenne lo sguardo sul pavimento.
-Lo sapevo!Sai...ho appena parlato con hana e...-
-PERCHE'???-il silenzio di quel momento venne rotto dall'urlo straziato e disperato
di Haruko,
che, adesso, stava fissando rabbiosa Aimi.
-Haruko...-
-Io non credo di essere una ragazza brutta, nè tanto meno cattiva...allora,
perchè?-
-Dai, Haruko...Non fare così...Rukawa è freddo e distaccato, ma
tu potresti benissimo conquistarlo!-
-Aimi!Hai voglia di scherzare?-
La bionda aggrottò le sopracciglia.
-Adesso ascoltami bene!Haruko...sai di chi è la colpa se non riesci a
conquistare il suo cuore?E' tua!-
Haruko rimase sbigottita.Aimi stava girando il coltello nella piaga...
-Ma che stai dicendo?-
-Sto dicendo, che tu non cerchi di capirlo...Non cerchi di stargli vicino, non
gli parli...-
-e anche se gli parlassi, cosa cambierebbe?Mi odia!Non mi guarda neanche di
striscio!-
-Oh, ma lo sai che sei una lagna!Io ci parlo con Kaede...e mica mi ammazza!Tu
ti fai dei problemi per qualunque cosa!devi avere fiducia in te stessa!-
-Dici?-
-Dico!devi alzare lo sguardo ed essere fiera di te!devi buttarti!Magari cominciando
a parlare proprio del basket!-
-Allora...Mi aiuterai a conquistare Rukawa???-
-certo!A cosa servono gli amici?-
-Oh, grazie Aimi!-
La bionda si rese subito conto di aver appena combinato la più grossa
cazzata del mondo...
/Oh, kami-sama!Che ho combinato?Ci manca che Rukawa s'innamori di me, che poi
abbiamo completato il quadro!/
Fine prima parte...