RUROUNI
- SHINTA -

CAPITOLO 4
I SENTIMENTI DI YAHIKO

E' Permesso??

Tsubame, impegnata a riordinare ed apparecchiare i tavoli, fu quasi presa di soprassalto dalla voce squillante della ragazza;

Tsubame: Oh, Kaoru, sei tu!! Mi hai fatto prendere uno spavento!!! Era un po' che non ci si vedeva!!!
Kaoru: Già!
Tsubame: Bene, credo che tu sia venuta a pagare i debiti dei tuoi amici! ^^
Kaoru: °° ci siamo viste da appena un minuto -_- °° Beh… non proprio…^^
Tsubame: Oh, ma c'è anche Yahiko!! Come sei diventato carino!
Yahiko: tsk… >_<
Tsubame: Tae è in cucina, vai, sarà felice di rivederti!
Yahiko: No grazie, tanto andiamo via subito e poi…
Kaoru: MA FORZA!!! Vai a trovare la tua "fidanzatina" !! °° non sei venuto per questo? ^^ °°
Yahiko: # >_< # MA CHE CAVOLO DICI??? °° sarà meglio che vada, prima che faccia altre figuracce… °°

Così il giovane spadaccino, ormai completamente rosso, si diresse verso l' ingresso della cucina, lasciando la sua insegnate a spettegolare con l'amica;
Aprì le due grandi porte lentamente, e si affacciò un poco con la testa, come per vedere se ci fosse qualcuno, senza però correre il rischio di farsi vedere;
Tae era seduta sulle ginocchia, dando le spalle al ragazzo, che la vide impegnata a disincrostare con fatica il pavimento…

Yahiko: E-eccola! Caspita come è carina… quando si impegna nelle cose poi lo è ancora di più! Però…mi vergogno troppo per parlarle!! Cosa le dico? E sarà contenta di vedermi? Magari nemmeno si ricorderà di me, è passato tanto di quel tempo!! No, io me ne vado…

Yahiko fece per voltarsi e tornarsene indietro quando…

YAHIKO!!!!

O_o! Ti pareva…

Capì subito di essere stato scoperto, e così, malgrado le sue intenzioni fu costretto ad entrare nella cucina!

Yahiko: Ciao Tae.
Tae: Ciao Yahiko - kun!! Cosa stavi facendo sulla porta?
Yahiko: Ehm…niente… sono venuto a salutarti… vabbè ciao! Ci si vede.
Tae: Vai già via… non mi racconti niente…
Yahiko: Cosa vuoi sapere?
Tae: Non so… stai continuando gli allenamenti?
Yahiko: Sì.
Tae: Beato te… - la voce della ragazza si fece più bassa, come del resto il suo sguardo, che si diresse verso il pavimento, come a voler osservare il lavoro appena terminato - la tua vita deve essere molto movimentata. Io invece… pulire per terra, servire ai tavoli, lavare i piatti… alle volte penso… che la mia vita sia sprecata…

Nonostante i suoi sforzi interiori la giovane ragazza non riuscì ad evitare che gli occhi diventassero lucidi, cosicché al primo batter di ciglia una lacrima le corse lungo la guancia;

Tae: Ecco…sniff…lo sapevo! - disse asciugandosi la lacrima sforzandosi di sorridere al ragazzo, per nascondere l'imbarazzo - perdonami…ci siamo appena rivisti è già ti assillo…

Yahiko: Sei capace di fare il tuo lavoro?

Il ragazzo la interruppe con voce ferma, guardandola fissa negli occhi.

Tae: Sì…certo…
Yahiko: Allora non ti devi lamentare Tae. Credo che la vita conceda alle persone la possibilità di rendersi utili per gli altri in qualche modo…un samurai, un insegnante, una cuoca…lo stesso Imperatore! Tutti con il proprio lavoro possono rendersi utili, ma non tutti ci riescono… guarda i samurai ambiziosi, che hanno perso i loro ideali ed ora pensano solo ad arricchirsi alle spalle della gente… se tu dai il massimo in quel poco che fai, per il momento, potresti essere più importante dell'Imperatore!

Tae rimase come sorpresa dalla loquacità e dalle belle parole che Yahiko era riuscito a dire davanti a lei; la cosa che la sorprendeva di più inoltre era che egli era riuscito ad infonderle quel coraggio e quella voglia di continuare che poco prima era sembrata vacillare… con quelle parole Yahiko la aveva fatta sentire veramente importante per qualcuno ,nonostante il suo umile lavoro…

Tae: E tu… per chi vuoi essere importante…

Con un sorriso si rivolse verso il ragazzo, che d'un tratto perse quella sicurezza e quella saggezza che avevano accompagnato il suo discorso; Se ne rese conto, difatti arrossì, ma per non darne a vedere alla ragazza chinò il capo e cominciò a parlare, alzando il tono della voce per continuare ad ostentare una falsa sicurezza…
Per chi voleva essere importante? La risposta lui la sapeva bene, ma sapeva anche che non avrebbe mai avuto il coraggio di rivelarlo… a dire il vero, dato il suo orgoglio, cercava di negarlo pure a sé stesso…

Yahiko: Io…io voglio diventare un combattente; voglio far rispettare il nome del mio povero padre… e proteggere le persone che mi sono intorno, a cui tengo molto… è_ é beh… non a tutti!

[ Yutaro (mentre si allena da solo in palestra): Eee..tchum !!! ]

Tae: Prendi!

Tae infilò la mano nella tasca del logoro grembiule che indossava, estraendone uno nastrino di velluto rosso, e lo porse a Yahiko, il quale lo prese, osservandolo un po' stupito;

Yahiko: Cos'è?
Tae: E' un nastrino che ho fatto pensando a te… °° beh, il velluto l' ho comprato! °° e c'è ricamato il mio nome sopra… vorrei… vorrei che tu lo tenessi…
Yahiko: V-va bene… °° e cosa dovrei farci?! °°
Tae: °° idiota, è un pensiero gentile! °°
Prese coraggio e si rivolse a lui fissando i suoi occhi in profondità, come se volesse arrivare con le sue parole a toccare l'anima del ragazzo…

Le tue parole mi hanno confortato. Ti dono questo nastrino in modo che ogni volta che lo guardi penserai a me… e ti impegnerai a dare il massimo… per tuo padre e per le persone che ti sono care…

Yahiko poggiò le sue mani sulle spalle dell'altra, ed il suo sguardo tornò d'un tratto deciso, sicuro, tanto da far spaventare Tae, che non aspettava questa reazione da lui, che riguardo a certi argomenti s'era dimostrato non proprio un leone;

Yahiko: Non permetterò a nessuno di fari del male Tae.
Tae: Ya.. Yahiko…

La mano si staccò dall'altrui spalla, per alzarsi ad asciugare la nuova lacrima che percorreva il volto della giovane; poi entrambe scesero lungo il corpo e si fermarono a stringerne l'esile vita, come se lui avesse paura che la ragazza potesse scappare; ma Tae non aveva questa intenzione, era come paralizzata dalle emozioni che le percorrevano la schiena, il cuore le batteva fortissimo per queste forti sensazioni che non aveva mai provato, che nessuno dei due aveva mai provato…

Un innocente e delicato bacio sulle labbra portò i due giovani in paradiso e una nuova lacrima, di gioia, sgorgò dall'occhio di Tae, senza però arrivare a morire sulle sue labbra, perché fermata a metà guancia da un altro bacio di Yahiko…
Si fermarono lì. Non erano pronti per qualcosa in più, anche se avrebbero voluto che quei pochi istanti di un piacere finora sconosciuto, fossero interminabili… ma erano contenti così… finalmente avevano svelato i propri sentimenti all'altra persona.

Yahiko: Cavolo, si sta facendo tardi… devo accompagnare Kaoru!
Tae: Ciao Yahiko-chan… spero che tornerai preso a trovarmi…
Yahiko: Ciao Tae… sì, ci rivedremo presto…

Fece per andarsene, ma la ragazza richiamò per l'ultima volta la sua attenzione…

Yahiko…
Yahiko: Uhm?
Tae: Per me... sei già più importante dell'Imperatore…

Con un ultimo, dolce sorriso, si salutarono.

Tsubame, Kaoru dov'è? - disse il ragazzo non vedendo la sua insegnante nel locale -
Tsubame: Ah, è già una buona mezz'ora che è andata via! Visto che tu non uscivi e non ti voleva disturbare ha deciso che sarebbe andata da sola al mercato! Ma forse fai ancora in tempo a raggiungerla! ^_^
Yahiko: >_< Quell'incosciente!! Va bene, vado a cercarla… ciao!
Tsubame: Ciao Imperatore!!! ^___^
Yahiko: O_o ci…ci ha spiato.. T_T

Sano era fuori dalla palestra, e visibilmente spazientito scrutava l'orizzonte frastagliata in direzione del paese, in attesa di scorgere i due amici ritornare; finalmente in lontananza riconobbe la sagoma di Yahiko…

Sano: Diamine Yahiko!!! Ce ne avete messo di tempo!!! Sto morendo di fame!! E quella lumaca di Kaoru dov'è??
Yahiko: Eh?! Ma non è già tornata?!!!
Sano: Imbecille!!! Ma se c'eri tu con lei!!!
Yahiko: Ma…io mi sono fermato a parlare con Tae e Kaoru è andata via da sola…

D'un tratto alle spalle di Sano arrivò Kenshin, che aveva notato l'agitazione della conversazione tra Sano e Yahiko;

Ken: Cosa sta succedendo?
Yahiko: K-Ken… Kaoru…è scomparsa! Credevo fosse già qui ed invece…

Kenshin venne attraversato da un atroce dubbio, le ultime parole della lettera di sfida gli ritornarono immediatamente alla mente, e si fecero sempre più pesanti da sopportare, ma sempre più vere e possibili… strinse forte il pugno il samurai, mentre il sangue gli stava arrivando alla testa in gran quantità, e la rabbia gli pervadeva il corpo..

Sano: Non sarà per caso opera di…

Ken guardò in faccia l'amico, che provò addirittura spavento per l'espressione del ragazzo, sembrava impazzito per la rabbia, lo sguardo era il tipico sguardo che sfodera durante le battaglie…

Ken: ANDIAMO A RIPRENDERCI LA SIGNORINA KAORU.

POSTFAZIONE AL CAPITOLO
Sono piuttosto soddisfatto di questo capitolo! Pensavo che mi sarebbe venuto molto peggio, visto che non mi venivano particolari idee e situazioni, infatti ci ho messo 2 settimane prima di iniziare a scriverlo… mi piace l'atmosfera che si crea tra Tae e Yahiko; credo di averla resa meglio di quella tra Ken e Kaoru… certo non li ho potuti far spingere troppo avanti!
Così Kaoru è stata rapita…ora mi aspettano le descrizioni delle scene di combattimento; vediamo come andrà, non mi ci sono mai cimentato… speriamo bene!

Capitolo 5 >>>