RUROUNI
- SHINTA -

CAPITOLO 2
PASSIONE

Quella sera le cicale non la smettevano di cantare; voleva rimanere solo con i suoi pensieri, guardarsi dentro nella completa tranquillità, ma questo continuo stridere alla lunga gli stava dando fastidio;
Era uscito dalla sala dove poco prima aveva consumato la cena ed ora si trovava davanti l'entrata della palestra, seduto con le spalle poggiate alla parete, immerso nei suoi pensieri;
Sapeva che non avrebbe accettato quella sfida. Era una sfida ridicola; da un uomo ancor più ridicolo.

# flashback #

Sano: che cosa dice la lettera Kenshin?
Kenshin iniziò a leggere:

"Samurai Himura,
Sicuramente si ricorderà di me, Kanryu Takeda;
Grazie ad alcune amicizie potenti sono uscito dal carcere molto presto, ma non creda che il mio odio per lei, che ha mandato a monte tutti i miei piani, sia cancellato.
Voglio così lanciarle una sfida; il giorno 18 maggio venga nella mia lussuosa villa; non ci sarò solo io ad aspettarla, ma anche un fortissimo samurai ai miei servizi che non vede l'ora di sconfiggere il leggendario Battosai… ah, ah, ah!
Le conviene accettare signor Himura, come ben sa sono capace di tutto!

Takeda Kanryu


P.S. Ah, e faccia venire anche i suoi amici; ci saranno sorprese anche per loro! "

Sanosuke: Kanryu… ancora quel bastardo… °° c'ha pure scritto "ah, ah, ah!" -_- °° La sfida è tra soli due giorni!!!
Kenshin: Dì al tuo capo che rifiuto la sua sfida, e vattene subito.
Sanosuke: Sentito pinguino?! Torna dall'orso polare!

# flashback #

Non c'era motivo per accettare una sfida del genere; è per questo che Ken aveva stracciato la lettera ed aveva tranquillamente ricominciato a mangiare.

- Sei preoccupato Ken?

La voce di Kaoru svegliò di soprassalto Kenshin dalle sue riflessioni;

Kaoru: prenderai freddo così, metti questo sopra..

Disse lei porgendogli una giacca rossa e posandogliela sulle spalle;

Kenshin: Grazie… no, non sono preoccupato.
Kaoru: e cosa stai facendo qui fuori tutto pensieroso..
Kenshin: mi piace stare nel silenzio in queste serate primaverili;
Kaoru: Mi dispiace, allora ti ho disturbato;
Ken: ^_^ No, non disturba affatto;

Gli porse il the verde che aveva preparato per lui, che la ringraziò e la guardò fissa negli occhi; la ragazza arrossì e non riuscì a tenere lo sguardo sicuro e caldo del samurai;

Ken: gli altri cosa stanno combinando?
Kaoru: Mpf… stavano giocando a dadi in casa, poi sono andati a dormire… i due marmocchi erano stanchi morti, mentre Sano… aveva perso molto ed ha finto di avere sonno! ^_^

Poi l'espressione di Kaoru si incupì leggermente;

Hai cambiato idea? Pensi di accettare la sfida?

Ken: Come ha visto ho strappato la lettera.
Kaoru: Sì, ma sei turbato… cosa c'è che non và? °° non t'è piaciuta la cena? >_< °°
Ken: Sono le ultime parole di Kanryu… "sono capace di tutto".. non vorrei che fosse vero.
Kaoru: Di cosa vuoi che sia capace uno che lancia le sfide personali, ma fa combattere gli altri? E poi a proteggere la palestra ci sono Yahiko, Yutaro e quell'altra sanguisuga…

Sano (nella sua camera): Etchuuu!!! Snifff…

Ken: Sì, forse ha ragione lei…
Kaoru: Ken… ci sei stato sempre vicino… ci hai sempre aiutato ed hai salvato la mia scuola… nonostante tu sia un fannullone [ Ken: é_è!] … da quando ci sei tu la mia vita è cambiata… la mia vita è migliore…

Si vergognava troppo a dire queste cose guardando Kenshin negli occhi, infatti cercava di scaricare la tensione facendo dei disegnini nella terra ai suoi piedi con un piccolo bastoncino…
Prese coraggio, alzò il capo e lo fissò; gli occhi dolci del ragazzo erano sulla sua stessa traiettoria; i suoi divennero lucidi, mentre i battiti del cuore si facevano sempre più veloci…
Con la voce un po' più tremolante continuò il suo discorso:

Perciò ti chiedo… non ti preoccupare di Kanryu… non accettare la sua sfida… ti prego…
Durante la faccenda di Shishio ho fatto un viaggio lunghissimo solo per poterti rivedere… ma tu… tu non hai avuto nessun gesto carino nei miei confronti…o perlomeno nessun gesto che avrei voluto da te…

Ken: ma perché dice questo signorina?

Kaoru: Perché non capisci i miei sentimenti? Ho sempre avuto paura di perderti… sei entrato nella mia vita come samurai vagabondo, ma già dopo pochi giorni che eravamo insieme non potevo fare a meno di te.. quando ho visto la potenza delle dieci spade che sono venute a combattere contro gli Oniwabanshu ho pensato a quanto potente potesse essere Shishio e ho avuto paura di non rivederti mai più.
Quando al mio risveglio mi sono ritrovata tra le tue braccia, credevo di essere in Paradiso…

Kenshin ascoltava in silenzio le parole della ragazza; davanti a lui ripassavano i momenti passati insieme e si rese conto che fino ad allora aveva sempre cercato di evitare certi tipi di situazioni con Kaoru; Ma anche lui si era accorto dell'importanza che quella donna aveva ora nella sua vita… ma, per la prima volta, era lui a non avere coraggio; quel coraggio che non gli è mai mancato contro i più temibili avversari, veniva meno davanti lei; lei, che questo coraggio lo aveva appena avuto. Fece per dirle qualcosa, ma lei non gli permise di iniziare a parlare;

Kaoru: ti amo Kenshin.

Una lacrima scese sulla sua guancia di seta, e andò a morire sulle chiare labbra;
Dolcemente con un dito Kenshin la asciugò;
lei imbarazzata sorrise, lo guardò negli occhi e subito abbassò lo sguardo;
il dito del samurai scese sotto il mento e fece per tirarle su la testa; le scostò di nuovo un ciuffo dispettoso che le copriva la fronte, e le sorrise.

Kenshin: Anche io...
Kaoru: Dimmelo ancora… ti prego…
Kenshin: No…
La prese per le spalle, la tirò con affetto verso di sé; e la baciò.

Kaoru si immerse nell'abbraccio di Ken, il cuore non le aveva mai battuto così forte, credeva di morire; i movimenti delle loro bocche erano lenti e ciò rendeva quel momento ancora più dolce, più profondo, mentre le cicale continuavano a fare da sottofondo romantico a questi due "nuovi" innamorati;
Il flebile vento che si era alzato non dava fastidio ai due, anzi, mitizzava la temperatura dei loro corpi, che questo supremo gesto di amore aveva fatto alzare.

Fu un bacio che entrambi aspettavano da troppo tempo; un bacio al quale Kenshin aveva sempre cercato di non pensare, non era "professionale" farsi coinvolgere troppo emotivamente.
Per la signorina Kaoru fu un momento supremo. Il lungo viaggio nella stiva della nave per raggiungere il suo uomo, la premura con la quale allontanava qualsiasi donna gli si potesse avvicinare… tutto questo con la speranza che un giorno questo momento sarebbe arrivato; ed ora, quasi non ci credeva;
La passione che c'era tra i due si poteva addirittura toccare con mano tanto era forte.

Si staccò dall' uomo, leggermente rossa in viso, ma visibilmente felice… gli afferrò le mani, con forza, come se avesse paura che potesse svanire nel nulla; questa volta con decisione lo guardò in quei suoi begli occhi azzurri…
Kaoru: Entriamo dentro, sta cominciando a fare freddo…

Facendo piano, per non svegliare nessuno, Kaoru lo condusse verso la sua camera; accese i due lumini che si trovavano vicino il futon; la mano le tremava; l'aveva voluto lei, l'aveva voluto fortemente quando erano fuori, come non aveva mai voluto nessun'altra cosa.
Ma adesso la sua tranquillità cominciava a vacillare…
Kenshin se ne accorse; le si avvicinò da dietro e la afferrò per le spalle, lei si sentì sobbalzare; si chinò per baciarle il collo, le carezzò i capelli, le sussurrò nell'orecchio:

Non deve succedere per forza…

Kaoru si sentì sollevata; ora aveva capito che non doveva avere paura di dimostrare a Kenshin tutto il suo amore; non doveva avere paura di ricevere tutto l'amore di Kenshin; E' vero. Non doveva farlo per forza. Lo faceva perché era la cosa che aveva sempre desiderato.

Kaoru: Sei il mio amore Kenshin. Baciami ancora…
La strinse a sé e la baciò di nuovo, come fosse la prima volta;
Kaoru slacciò piano piano la parte superiore dell'abito del samurai che a sua volta fece lo stesso, tirando su la magliettina della ragazza e scoprendole il petto;
Kaoru arrossì, imbarazzata, lo guardò e sorrise; le dava un'immensa sicurezza.

Ormai con solo gli indumenti intimi indosso, i due ragazzi entrarono nel futon matrimoniale;
Kaoru spense i lumini, e si immerse nel caldo abbraccio di Kenshin. Del suo Kenshin.


POSTFAZIONE AL CAPITOLO

E' difficile immaginare i personaggi in atteggiamenti che nel manga non si sono quasi mai visti; ad esempio il Kenshin versione romantica non è che lo ci veda molto, tuttavia ho cercato di fargli mantenere sempre quella sicurezza da vero uomo qual è!
Spero di non essere stato troppo "melenso" e noioso; Credo che la scena del bacio non sia raccontata con grossa enfasi, sembra quasi un avvenimento normale; questo mi dispiace!
Mi sembrava giusto far culminare il loro sentimento in una notte d'amore…beato Kenshin!

Capitololo 3 >>>