AUSTRIANS
- SHEERA -

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Characters: Dalla serie certamente Kojiro Hiyuga (Mark Lenders) e Ken Wakashimazu (Ed Warner). Oltre a questi, alcuni personaggi inventati da me.
Rating: NC-13
Genere: Sentimentale/ Romantico e forse anche Musicale (ma esiste ?__?)
Disclaimers: I personaggi della serie sono stati creati da Y. Takahashi (sigh...)
Note: ci sono alcune precisazioni importanti da fare. Per prima cosa la scena si svolge in un'ambientazione un po' particolare e forse non del tutto aderente alla storia originale. In secondo luogo è mia precisa intenzione rendere omaggio a quello che secondo me (e non solo) è stato un grandissimo compositore: Wolfgang Amadeus Mozart. Tutti i passaggi di musica (classica) citati sono suoi, in primo luogo la stupenda opera "Le Nozze di Figaro", che adoro dal profondo (vedi in fondo per ulteriori dettagli. È solo un suggerimento, visto che poi ne parlo per tutta la storia...).

CAPITOLO 1
Susanna e il Conte


Cinque... Dieci... Venti... Trenta... Trentasei... Quarantatrè...

Ora sì ch'io son contenta;
Sembra fatto inver per me...

"Fermi!!"
"Che c'è ora?" domandò la ragazza.
"Susanna andava bene, ma Figaro ha sbagliato due battute. Come te lo devo dire? Sei in ritardo! Devi attacare sul battere!... Ricominciamo!"
L'uomo canuto diede tre colpi di bacchetta sul leggio ed iniziò a dirigere l'orchestra, di nuovo. Si stupiva del fatto che il suo tenore fosse tanto distratto quel giorno. Che avesse qualche problema?
All'opposto, la giovane soprano scelta per interpretare Susanna aveva un talento certamente fuori dal comune. C'era solo una cosa che lo sconcertava in tutto questo: ogni versione de "Le Nozze di Figaro" da lui diretta fino ad allora, aveva avuto una Susanna mora, e questa invece era bionda...

Il ragazzo era certamente al limite della sopportazione. Era possibile ritrovarsi con un allenatore inetto, un manager con problemi sentimentali ed un capitano scassapalle tutti in una volta sola?!
<O io sono l'essere più sfigato del pianeta, oppure capita anche altrove...> pensava, mentre inseriva la terza per poi dare un'ulteriore colpo di gas.
Quando era nervoso, la guida rapida per lui scaturiva automaticamente. Ed oggi era molto nervoso!
Improvvisamente vide un bimbo correre proprio nel bel mezzo della strada. Stava inseguendo un pallone, evidentemente sfuggito al suo controllo.
Abbandonò immediatamente la tavoletta dell'acceleratore per puntare a fondo il piede sul freno. L'automobile stincò, fermandosi a qualche millimetro dal marmocchio.
"Merda!!" sbraitò il giovane uomo, sbattendo la portiera della vettura e portandosi davanti al malcapitato, sull'orlo di una crisi di pianto disperato, ma con ogni reazione bloccata dalla paura.

Passò le dita fra i propri capelli e li percorse per tutta la loro lunghezza, sbattendoli così dietro la schiena e rivolgendo lo sguardo a quel cielo d'inoltrato pomeriggio. Le piaceva, l'aria che si respirava in quel dato ritaglio della giornata, e molto.
Poi la sua attenzione venne attratta da uno spettacolo poco edificante, che le fece ribollire il sangue. Un ragazzo alto, con la pelle bronzea, che spiccava in contrasto ai vestiti griffati Armani, le maniche ripiegate sulle spalle, in modo da ostentare i suoi prestanti bicipiti (con tutto il resto... *__* NdShe), i capelli corvini disordinati, stava rimproverando un bimbo visibilmente terrorizzato, quasi tremante, e che, inoltre, gli arrivava a malapena alla coscia.
"Sparisci!!" lo sentì gridare, mentre a stento tratteneva una gamba, quasi avesse voluto calciarlo come un botolo pulcioso.
Il piccolo non se lo lasciò ripetere, e si allontanò più rapidamente di quanto non fosse apparso, mentre quel maschio spaccone ritrovava il proprio posto da conducente su una BMW decapottabile, scintillante d'argento.
<Cafone! Ma come si fa ad essere così boriosi? Guardalo, con i vestiti firmati e la macchina di papà... Che nervi mi fa venire! Gli sputerei in un occhio!> (ma così lo accechi... NdShe Che si polifemizzi pure, l'idiota!! NdIgnotaFanciulla Ehi, andateci piano!! NdAbbronzato&Ricco -> tanto si è già capito chi sei!! NdShe Tzè! Un cretino, ecco cosa! ò__ó NdIgnotaFanciulla) furono gli unici tipi di pensieri ce la ragazza riuscì a formulare in quei pochi attimi che la separavano dal contatto visivo con i suoi occhi.
L'automobile si era infatti mossa, dapprima lenta, permettendo così ad un profondo onice di rispecchiarsi nella volta del cielo che sovrasta un deserto, accompaganto dagli sfavillanti riflessi dorati delle sabbie eterne.
<C... Che diavolo è stato?!> si interrogò lui, non appena si risvegliò da quella improvvisa quanto rapida ipnosi che l'aveva colto.
Desiderò tornare indietro, ma non lo fece. Lui era un tipo che non si voltava per nessun motivo. (Ribadisco quanto detto sopra!! NdInnominata Oh, ma questa ce l'ha proprio con me!! NdLui Eheh... Sì! NdShe ... ç__ç NdLui) S'interrogò tuttavia sulla natura della sua visione. Non gli era stato concesso il tempo necessario a focalizzarla, ed ebbe il serio dubbio di essere stato colto da una fata morgana. Eppure non gli pareva tanto caldo!
<Non riesco a capire... Cosa ho visto? Era vera? Ma era una femmina, almeno? (F... femminaaaa??? NdInnominata Già, una di quelle che servono all'accoppiamento!! è__é NdLui Ma io ti... NdInnominata Ragazzi!! Calma, calma, avrete tempo per litigare, dopo! Non anticipiamo gli eventi! NdShe) No, no, sembrava un angelo...> (Ma cosa cavolo mi fai dire?! NdLui La pianti di interrompere?! Così i lettori scappano subito! NdShe E va beh, d'accordo... NdLuiSconsolato)
L'angelo biondo in questione, nel frattempo, intascò le mani e sbuffò.
<Più sono belli, più sono stronzi! E questo è pure ricco da far schifo e vanitoso! Per la parrucca di Mozart, che nervoso!!> pensò, calciando un granello di ghiaia caduto a portata del suo alluce, celato dietro al cuoio della scarpa.

Calciò un altro pallone, con tutta la forza che aveva in corpo.
Si era innervosito ancora di più. Prima l'allenatore con una predica insensata, dopo il manager, in aria per colpa della fidanzata, in seguito il capitano con i suoi commenti idoti (per quanto inusali sulla sua lingua), poi un bimbo distratto, che per poco non si faceva investire, infine... che cosa? Ah, quanto avrebbe pagato per scoprire a chi appartenessero quegli occhi limpidi come una fonte di montagna!
<Una donna... Non riesco a non pensare che fosse una donna! (Ma che acume! NdInnominata Senti, tu... NdLui Basta, tacete tutti e due, adesso!!! Ò__Ó NdShe Gulp, sissignora!! NdInnominata/Lui) Per Kami, da quando sono qui di donne dagli occhi chiari ne ho viste tante, ma quella non somigliava a nulla che... No, sarà stato un miraggio dovuto al troppo stress!>
Si liberò della camicia e l'adagiò sul ramo reciso di un possente albero lì appresso. In seguito si abbassò e ripiegò i bordi dei pantaloni sino a farli arrivare alle proprie ginocchia. Per ultima cosa, si liberò di scarpe e calzini.
Calciò di nuovo, ma mancò di un soffio il tronco a cui mirava. In questo modo il pallone andò a perdersi dietro ad un gruppo di cespugli.
<Merda! Dove può essere finita?> imprecava, mentre scostava le foglie ed i rami nei pressi dei quali la sfera bianconera era stata inghiottita dalla folta flora. (Ma dove mi hai spedito? Nella foresta amazzonica?? NdLui Cerca e taci! Questi sono affari miei! NdShe)
<Bravo cretino, Kojiro! Così impari ad allenarti nella foresta! Ma cazzo, oggi gira tutto storto!!!>
Continuò per un altro po' a destreggiarsi nell'ostico sottobosco, illuminato dalla diffusa luce solare a cui il fogliame sovrastante permetteva di filtrare.
"Ma dove...? Ah, eccola!" concluse, aprendo il viso in un'espressione gioiosa e sollevata.
<E questo che diavolo...?> pensò in seguito, mentre una voce incredibilmente sublime gli carezzava le orecchie.

Der Hölle Rache kocht in meinem Herzen,
Tod und Verzweiflung...
Tod und Verzweiflung flammet um mich her!
Fühlt nicht durch dich Sarastro Todesschmerzen...
Sarastro Todesschmerzen
So bist, so bist du meine Tochter nimmermehr...

<Checcavolo succede? Non può essere umana! Diavolo, questa è una ninfa dei boschi!> (Ma che sei, il principe Filippo? NdShe Chi, scusa ?__? NdKoji Quello della "Bella Addormentata" della Disney... NdShe Oh, poveri noi!! NdKoji)
Incuriosito da quel suono meraviglioso, benchè cantato in una lingua che ancora comprendeva a malapena, seguì quella voce acuta e soave, che ora si esibiva in scale ed arpeggi mozzafiato. Arrivò infine a scorgere una figura femminea e sottile stagliarsi ai raggi solari che colpivano una radura.
<L'avevo detto, che era una ninfa boschiva!!> pensò, incredulo del fatto che una creatura tanto leggiadra fosse in possesso di un simile vigore polmonare.
Insolitamente timido, avanzò di qualche passo per vederla meglio, pregando al contempo che non lo notasse, che non interrompesse quell'impragonabile elogio agli dei.
Dirla stupenda sarebbe stato indubbiamente riduttivo. I suoi lunghi capelli biondi ricadevano in morbide ciocche sulla sua schiena, la sua pelle lattea e lunare risplendeva sotto il gentile tocco del carro di Apollo, la sua figura, non troppo alta ma indubbiamente slanciata ed armonisa avrebbe risvegliato gli istinti di qualsiasi uomo. (Alla faccia del romanticismo! è__é NdInnominata Beh, non dimenticare che è un maschio a descriverti... NdShe E con questo cosa diavolo vorresti insinuare?! NdKoji Dico che voi avete gli ormoni in circuito continuo! NdShe Checcavolo ne sai tu?! NdKoji Zitto, io sono l'autrice, quindi, anche se non fosse sempre così, adesso lo sarebbe, capito?! Io detto legge!! Ahah! NdShe Grande!! NdInnominata Despota x 2! NdKoji)

Hört, hört, hört!! Rachegötter!
Hört der Mutterschwur!*

Improvvisamente, nell'aria calò un silenzio quietissimo. Neppure il canto degli usignoli osava spezzarlo.
A Kojiro parve tuttavia mancare qualcosa a quel finale, quasi troppo brusco. Aveva in realtà ragione, poichè nella versione cantata con l'orchestra le ultime note di quell'assolo spettavano agli archi.
Poi un timido cucù avanzò la pretesa di essere udito, ed iniziò ad intonare il proprio regolare ed invariato ritronello.
La ragazza, rimasta immobile fino ad allora, si riscosse al sordo tonfo di un pallone che cadeva a terra. Totalmentre perso dalla sua adorazione, infatti, il calciatore non si era più curato di tendere a sufficienza i proprio muscoli, provocando così un eccessivo rilassamento e la conseguente perdita del controllo sulla sfera.
La giovane osservò il suo imprevisto spettatore, con i suoi piedi nudi, i suoi pantaloni da completo elegante costretti alla metà della propria lunghezza, il suo torso spoglio e muscoloso. In seguito posò gli occhi sul suo viso. (*___* Sdeng! NdShe Occavolo! È svenuta! NdBionda E come facciamo, ora? Se lei sviene chi scirve il resto della fic?? NdKoji Vado a prendere i sali! NdBionda Ok, io aspetto qui NdKoji Aaah... NdShe [annusando i Sali] Tutto ok? NdKoji ...Koji... Ri-sdeng! NdShe Adesso sarà meglio che la svegli io! Tu vedi di coprirti... NdBionda ?__? NdKoji [infine Shee-chan si riprese...])
<Ma questa è proprio sfiga!!> pensò, mentre il suo sguardo si rabbuiava in iracondia. <Doppiamente cafone!!>
Scorgendo quella reazione, il giovane le rimandò un'espressione incuriosita. Poi si riscosse e si rese conto dello stato in cui si presentava.
<Mi avrà perso per un selvaggio!> arguì erroneamente, quasi ridendo.
Fece qualche passo verso di lei, che reagì fissandolo costernata.
Quando finalmente i loro sguardi si incrociarono, il ragazzo sfiorò un mancamento. Il cielo del deserto...
(Aho', vacci piano! Se qui sveniamo tutti, stiamo messi bene! NdKoji Tranquillo, ho detto quasi! NdShe)
Kojiro aprì la bocca e fece per parlare, ma si bloccò e rimase a fissarla come un fesso. Lei, in cambio, ancora adirata per l'evento occorso qualche ora prima, girò il viso di lato, chiudendo gli occhi.
"Mi dispiace..." pronunciò lui, convinto del fatto che lei non sopportasse l'essere "spiata" quando cantava. Ma che aveva fatto? Aveva parlato in giapponese! Un vero genio! Come poteva pretendere che lo comprendesse?
"Anche a me!" gli giunse tuttavia in risposta.
Ancora più sbigottito, il giovane espresse puro stupore da ogni angolo del viso.
"M-ma tu parli la mia..."
"E allora?! Chissà quanta gente a questo mondo conosce la tua lingua!!"
"M... ma..." reagì lui, totalmente spaesato.
"Scusa, ma ho da fare!" fu l'ultimo commento che la ragazza staccò, prima di voltarsi ed allontanarsi ad una spedita velocità.
"Aspetta, ti prego!" gridò lui, tentando di seguirla. Ma un violento ghiaccio si specchiò nelle sue pupille.
"Perchè non mi segui con la tua bella BMW, brutto idiota?!" fu la sua risposta, dopo che si era rivolta di scatto a lui.
Non attese oltre, e sparì dietro ad alcuni rami in men che non si dica.
<Non ci capisco davvero nulla!> fu l'unica cosa che passò per la sua testa, mentre fermo, immobile, imbambolato in quel luogo, ancora cercava di riassumere quei fatti così rapidi e travolgenti che lo avevano appena investito.

Stava sdraiata sul proprio letto, ancora scocciata da quella giornata. Non poteva credere che un ragazzo tanto bello fosse così... così...
<Al diavolo! Non me ne frega proprio niente, di quello lì! Crepi!!
Alla faccia del conte di Almaviva! Quello era pure peggio di un principe, tanto se la tirava!!>
Si rigirò per l'ennesima volta sul materasso. Continuava a venirle in mente una palla da calcio.
<Sport da scimmie! Tutti che corrono dietro ad un pezzo di cuoio come delle pecore!>
Cercò di imprimere queste parole a fuoco nella propria mente, e di scordare tutto il resto. Ma non ci riuscì: per tutta la notte non fece che sognare campi da calcio, automobili decapottabili e sfilate di Armani.

Fine Primo Capitolo


Ecco fatto! Lo so, è una stroria strana, ma se prendete in considerazione il fatto che l'autrice sono io, tutto rientra nell'ordinario... NdShe
Domanda... NdKoji
Sì? NdShe
Cos'era quella roba che cantava la biondina nel bosco? Ci hai pure messo un asterisco... NdKoji
Ah, giusto!! Quello era un pezzo tratto dal "Zauberflöte" (Il Flauto Magico), una delle opere piu conosciute di Mozart. NdShe
Quella che parla della massoneria? NdKoji
Bravo! Ti vedo preparato! Anche se la massoneria non è citata esplicitamente nell'opera...
La parte cantata dalla nostra soprana è una di quelle che preferisco, e cioè quando la regina della notte si rivolge a sua figlia. Siccome sono brava, faccio anche la traduzione! (-> un po' scarsa come qualità, ma che cerca di mantenersi piuttosto sul letterale)

* La vendetta infernale ribolle nel mio cuore
Morte e disperazione avvampano intorno a me
Se Sarastro non sentirà tramite te dolori mortali
Allora non sarai più mia figlia...
[...] Ascoltate, dei della vendetta!
Ascoltate il giuramento di una madre!

Ecco qui. Non c'entra nulla come contesto, però se la senti quando viene cantata, è bellissima. Al massimo riguardati il film "Amadeus", così ti fai un'idea, malgrado lì l'abbiano tradotta in inglese. Ma si può?! NdShe
Già, eheh... ?__? NdKoji
Ignorante!! NdInnominataBiondaEccEcc
Bene, adesso vi farò una piccola parentesi su "Le Nozze di Figaro", tanto per chiarire un po' le cose. Ricordate che non sono una musicologa, ma solamente una che ascolta il genere, quindi più che dilettante, direi!

Le Nozze di Figaro (Opera Buffa)

Composta da Wolfgang Amadeus Mozart (con librettista Lorenzo da Ponte), scritta fra fine 1785 e primavera 1786, l'opera venne rappresentata per la prima volta a Vienna (Burgtheater) nel maggio di quell'anno.
TRAMA [estremamente ridotta]:
Il tutto si svolge su una movimentata giornata, nel castello del conte di Almaviva (Aguafrescas, vicino a Siviglia).
Susanna, la cameriera della contessa, deve sposare Figaro, servitore del conte, il giorno stesso. Il nobile ha però mire sulla giovane, e tenta per questo motivo di posticipare la cerimonia il più a lungo possibile, mentre la contessa languisce a causa del perduto amore da parte del marito. Frattanto il giovane paggio Cherubino (amante del gentil sesso) "farfalleggia" per palazzo, e viene poi costretto dal conte a partire per l'esercito (Figaro lo prende in giro nella famosa Aria "Non più andrai, farfallone amoroso"), dopo essere stato colto per l'ennesima volta nelle stanze di una fanciulla (Barbarina, la cugina di Susanna, che in seguito otterrà di farlo restare a palazzo e sposarlo).
A questo si unisce una vecchia governante (Marcellina), con la quale Figaro è indebitato, e che pretende il saldamento del conto, alternativamente la mano dell'uomo. Il conte decide di difendere Marcellina, in modo da trarne vantaggio a proprio favore.
Più tardi si scopre però che la governante è in realtà la madre di Figaro, fino ad allora sempre considerato trovatello. Le nozze si svolgono a questo punto in doppio: fra Figaro e Susanna e Marcellina e Bartolo (il padre di Figaro, medico di Siviglia, che aveva accompagnato la donna nella sua missione).
Nel frattempo la cameriera, d'accordo con la contessa, accetta di incontrare il conte in segreto, quella sera. Le due progettano in realtà di scambiarsi d'abito.
Il tranello pare prendere la giusta piega, quando Figaro, dapprima convinto di aver sposato una donna infedele, parlando con la "contessa" (Susanna travestita), ne riconosce la voce ed inizia a capire il gioco. Prende così a corteggiarla, risvegliando le sue ire, ma poi confessando di averla conosciuta. La recita si protrae, in modo che il conte (fino a poco prima con "Susanna", cioè la contessa) li possa sentire scambiarsi frasi d'amore. Adirato, egli chiama tutti in modo da palesare il fatto. Tutti implorano per loro un perdono che lui nega, finchè la contessa avanza, scoprendo la propria vera identità. Realizzando ciò che ha fatto, il conte chiede a sua volta un perdono che ottiene. Il tutto si chiude con i festeggiamenti per i matrimoni avvenuti.

Spero si sia capito... Se volte ulteriori informazioni, vedrò di fornirvele. NdShe
Uhm... é__è NdKoji
Non ci stupiamo che un idiota di calciatore non comprenda un tubo! NdBionda
Ehi, ma la pianti di sfottere?! NdKoji
Su, su, ragazzi! Piuttosto andate a cambiarvi d'abito per il prossimo att... ehm, capitolo! A presto! NdShe

Capitolo 2 >>>