UN ANNO ALLO SHOHOKU
- SEIYA112 -
scrivile per la fic

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Prefazione:
questa storia si svolge l'anno dopo la fine del campionato nazionale in cui lo Shohoku è stato sconfitto dall'Aiwa. Miyagi è in 3a, nella stessa classe di Ayako :-))), il rosso, Haruko, Rukawa, e l'armata Sakuragi sono in 2a, mentre tutti gli studenti anziani si sono diplomati con buoni voti, o meglio, tutti tranne Mitsui che è rimasto bocciato (Certo che non capisci proprio niente... NdSary; Capirai tutto tu! NdMitchi; Sempre più di te knock!!!!!!!!!!!!! Ops, forse l'ho colpito un po' troppo forte. Mitchi, sei ancora vivo? Mi servi per la storia!!!!!!!!!!!!! NdSary; Grazie per l'interesse -__-' NdMitchi). Scusate, dov'ero rimasta? Ah, si. Cercate di essere comprensivi, è la prima fan fiction che scrivo. I personaggi sono tutti di Takehiko Inoue.
Spero vi piaccia.


Capitolo I
Uno strano incontro


Era una mattina di aprile, la mattina di inizio anno scolastico. Erano le 7:15 e da una casetta bianca usciva un "nuovo" con un paio di pattini in linea. Stava dirigendosi verso la nuova scuola, il liceo Shohoku. Da una settimana viveva in giappone (Quanti di noi lo vorrebbero! NdSary), era sempre stato il suo sogno andarci ad abitare e per questo aveva deciso di trascorrere un'anno lontano dalla sua terra e dalla sua famiglia. Indubbiamente sarebbe stata dura non potere vedere per così tanto tempo le persone cui voleva bene, ma ne sarebbe valsa la pena poiché al ritorno in Italia avrebbe avuto il diploma della scuola superiore. Aveva comunque intenzione di terminare la quinta classe nella sua patria con i vecchi amici.
Dal suo ritorno in marzo e con molto impegno e studio credeva di poter mettersi alla pari con le lezioni dando un piccolo esame a Pasqua.
Già si intravedeva l'edificio scolastico, il cuore batteva a mille, finalmente avrebbe rivisto alcuni dei suoi vecchi amici. Appena svoltato l'angolo si trovò davanti una scena che non si aspettava. Dei teppisti stavano dando fastidio a una ragazza. Non era la prima volta che aveva a che fare con gente come quella, ma non che fosse molto divertente picchiare quattro stupidi esaltati. Però non poteva sopportare chi se la prendeva con i più deboli.
<<Ehi voi, lasciate stare quella ragazza, oppure dovrete vedervela con me!>>
I quattro si girarono verso chi aveva parlato, uno con i lunghi capelli legati a coda, presumibilmente il capo disse:
<<Tu che vuoi? Vatti a fare un giro se non vuoi prenderle. Smamma!>>
<<Io vi avevo avvisato...>>
In pochi secondi era loro addosso. Come immaginava, erano degli incapaci senza un minimo di forza. Erano bastati un paio di calci per mandarli al tappeto e ora se la stavano dando a gambe.
La ragazza era a terra e non era riuscita a capire cosa le fosse successo. Era una ragazza carina, con i capelli a caschetto castani e indossava una divisa alla marinaretta.
<<E' tutto a posto?>> chiese porgendole la mano
<<S-si, g-grazie>>
<<Bene, la prossima volta cerca di stare più attenta. Si può sapere cosa volevano quelli da te?>>
<<Niente, volevano sapere dov'era un mio amico, io ho detto che non lo sapevo. Non mi hanno creduto e non mi hanno lasciato andare al liceo>>
<<Frequenti il liceo? Non andrai mica allo Shohoku?>>
<<Si. Anche tu?>>
<<Mi iscrivo stamattina, sono in terza>>
<<Io frequento la seconda. Oh, che sbadata, non mi sono ancora presentata. Io sono Haruko Akagi. Tu come ti chiami? Non sei giapponese, verò? Però lo parli bene>>
<<Grazie del complimento. Infatti vengo dall'Italia. Mi chiamo.....>>
La conversazione fu interrotta da un ragazzo che correva all'impazzata verso di loro. Aveva i capelli rossi e continuava ad urlare: <<Harukinaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!>> Dietro di lui venivano altri quattro ragazzi.
<<Haruko, cos'è successo? E questo chi è?>>
<<Aspetta Hanamichi...>> troppo tardi. Il rosso aveva sollevato la persona che aveva di fronte.
<<Come ti sei permesso di toccare la mia Haruko? Io ti distruggo!>>
<<Hanamichi calmati, mi ha salvato. Mi avevano aggredita e lui mi ha salvato>>
<<Ah, se è così l'hai scampata! Grazie per aver salvato la mia Harukina.>> e lo mise giù
<<Scuse accettate, ma comunque prima di agire è meglio se ti informi sui fatti. Per di più potevi anche muoverti, come si fa a lasciare la propria ragazza in balia di tipacci e poi aggredire chi l'ha salvata>>
e dicendo questo gli mollò un pugno nello stomaco facendolo piegare in due
<<Tu....>>
<<Fermo Hanamichi! Ha ragione avresti dovuto chiedere prima di attaccarlo>>
Sakuragi si fermò. Non perchè avesse ascoltato le parole della sua Haruko, ma per ciò che aveva di fronte. Con lo spostamento d'aria dovuto al pugno il salvatore di Haruko aveva perso il berretto che teneva in testa e aveva lasciato vedere ai presenti dei lunghi capelli rossi legati in una coda da cavallo e due bellissimi occhi verdi. Okusu, Noma, Takamiya e Mito non potevano credere ai loro occhi. Ad atterrare il loro capo con un pugno e a far scappare a gambe levate quattro dei più pericolosi teppisti della scuola era...era sta una ragazza?!
<<Non male per una ragazza>> disse il rosso rialzandosi.
<<Non ti ho fatto male vero? Sembri robusto>>
<<Il genio del basket non può farsi male. Sono un duro io>> (Caliamo un velo pietoso, conosciamo tutti l'egocentrismo di Hanamichi -__-' NdSary; Non sono egocentrico, io sono il futuro capitano! NdHana; Si certo, come no! NdSary)
La sorellina dell'ex capitano dello Shohoku non poteva crederci. A salvarla era stata una ragazza.
<<Ehi non guardatemi con quelle facce, sembra abbiate visto un mostro!>>
Il primo a riprendersi dallo shock fu Mito che facendo un passo avanti disse con un gran sorriso:
<<Siamo solo sorpresi perche sei una ragazza, tutto qua. Ti credavamo un maschio, vista la divisa>>
<<Non mi piace vestirmi da femmina>> disse la ragazza noncurante
<<Beh, io sono Yohei Mito e questi sono i miei amici Nozomi Takamiya, Yuji Okusu, Chuichiro Noma e Hanamichi Sakuragi, secondo anno liceo Shohoku.>>
<<Credo sia giunto il momento anche per me di presentarmi. Allora, dov'ero rimasta? Ah, si. Sono italiana, 17 anni, mi dovrei iscrivere al terzo anno dello Shohoku e mi chiamo Sara Cortesi, piacere>>
(Ah, ah, non ve lo aspettavate vero questo colpo di scena! NdSary; guarda che era scontato -__-' NdMitchi; vuoi un'altro pugno? NdSary; No, no, dopo aver visto come sei violenta! ^^' NdMitchi; Meglio per te! NdSary)
<<Piacere nostro!>> dissero tutti in coro.
Dopo le presentazioni decisero di andare a scuola insieme, e di portare la nuova amica dal preside per l'ammissione alla scuola. Quella mattina ci fu la presentazione dei nuovi iscritti e Sara fu fatta salire sul palco
<<Questa ragazza proveniene dall'Italia. Spero che la tratterete come un'amica e cercherete di aiutarla a sentirsi a casa.>>
<<Spero di diventare amica di tutti e che riusciate ad accettarmi>>
Ci fu l'applauso degli studenti e poi il comiato del preside con l'augurio di un buon anno scolastico.
Sara fu circondata da un gruppo di ragazzi della scuola che la ricoprivano di domande senza lasciarle il tempo di rispondere. Ma stava arrivando qualcuno che l'avrebbe salvata da quell'orda.
<<Largo, largo, lasciatela passare altrimenti ve la vedrete con l'armata Sakuragi>> urlava Hanamichi.
Tutti fecero ala ai cinque, impauriti dalle minacce del rosso. Sapevano cosa succedeva a farli arrabbiare, soprattutto dopo la vicenda di Mistui in palestra. Finalmente potevano parlarsi con calma. Stavano per cominciare le lezioni e così si comunicarono in fretta le classi. Haruko era con le sue amiche (Ve le ricordate vero? Matsui e Fuji. NdSary) nella 2F; Noma, Takamiya e Okusu nell 2D e Mito era in classe con Sakuragi nella 2A. Sara era finita nella 3L. Chissà se avrebbe trovato qualche compagno simpatico. Ci sarebbe voluto tempo, ma aveva fiducia. In fondo dopo solo un'ora che era in quella scuola aveva già conosciuto la mitica armata Sakuragi e la piccola Haruko. Si salutarono e andarono tutti verso le rispettive classi, promettendosi di trovarsi per il pranzo in terrazza.

Capitolo 2...