IL NUMERO PERFETTO
- SEIMEI -

NOTA: Ho riscritto questo capitolo per lo meno 4 volte. Questa è la versione definitiva, ma ci tengo a sottolineare che non mi piace nemmeno un po'.
A voi l'ardua sentenza.

Capitolo 15
Serata libera

Nella palestra i giocatori erano a dir poco euforici.
Un'altra settimana di vacanzaaaaaaaa!!!
Certo l'allenamento sarebbe stato duro, e palle varie, ma le sere sarebbero state favolose!!!
Avrebbero fatto una festa attorno al fuoco e un bagno a mezzanotte e ancora un sacco di altre cose divertenti!!!
L'importante era non andare a scuola!!!!

L'unico che sembrava non dimostrare nessun entusuiamo era il povero Kyota che riusciva a pensare solo al fatto che avrebbe dovuto passare un'altra settimana con Maki e Jin, senza riuscire nemmeno a parlarci.
Aveva un assoluto bisogno di parlare con Yoriko, ma non aveva la minima idea di dove cercarla. Gli allenatori avevano dato alle manager la giornata libera, e quindi Yoriko avrebbe potuto essere ovunque.

Taoka diede il via agli allenamenti, ma i ragazzi erano troppo euforici per la grandiosa notizia e non erano per niente concentrati.
Continuavano a parlottare tra loro, senza prestare la minima attenzione ai tre poveri allenatori, che dopo essersi sgolati per una buona mezz'ora, decisero di rinunciare e di terminare lì l'allenamento.
Comunque avevano in programma qualcosa di grosso per la settimana successiva.

I ragazzi si diressero verso gli spogliatoi tutti contenti per quella bellissima giornata, e non vedevano l'ora che fosse l'indomani per festeggiare quella grande notizia.
E comunque avevano di fronte due giorni e mezzo di assoluta libertà.
Infatti, avendo a disposizione un'altra settimana, i coach avevano giustamente deciso di soprassedere sull'allenamento di sabato e di partire con un allenamento speciale direttamente dal lunedì successivo.
In cosa consistesse poi quell'allenamento non lo sapeva nessuno, nemmeno Fujima, ma lo avrebbero scoperto presto.


Nel frattempo nella stanza delle ragazze Haruko stava cercando il modo migliore per confessare ad Ayako i propri sentimenti.
La manager si era svegliata e si era infilata nel bagno a fare una doccia, inconsapevole del fatto di essere prigioniera di Yoriko.

Haruko passeggiava nervosamente per la camera, sedendosi e rialzandosi in continuazione, sfregando spasmodica le mani una contro l'altra, cercando inutilmente un calma che non riusciva a trovare.

Ayako uscì dal bagno, avvolta in un asciugamano di spugna bianca, che le copriva appena lo stretto necessario.
I capelli bagnati le cadevano sulla schiena, imperlata di piccole gocce che risplendevano sotto i raggi del sole che filtravano tra le persiane abbassate.

Era così bella che Haruko abbandonò ogni esitazione e decise di farsi avanti.
Ayako si era seduta sul letto e si stava pettinando.
Haruko si mise alle sue spalle e, gentilmente, le prese la spazzola dalle mani, proseguendo il lavoro dell'amica con movimenti calmi e ritmati.
Ayako si abbandonò a quel dolce accarezzare, e si rilassò completamente fra le braccia di Haruko, che posò la spazzola per abbracciare stretta la compagna.
"Suki da Ayako-chan"

Ayako trasalì.
Non se l'aspettava davvero.
Migliaia di pensieri e di immagini le attraversarono in un lampo la mente, e ognuna di esse era il ricordo di un momento passionale passato con quella ragazza all'apparenza ingenua, ma che in realtà sapeva far eccitare una donna come e meglio di un uomo.
Haruko la strinse a sè, facendo aderire il loro due corpi, e i pensieri di Ayako subirono una conversione istantanea.
Non più immagini di sesso.
No.
Ma scene di loro due che passeggiavano tranquille mano nella mano, che giocavano alla playstation ridendo come matte, che se ne stavano abbracciate a guardare un film strappalacrime.
E si ritrovò a desiderare che quei momenti potessero non avere fine, capendo che tutto ciò che voleva era essere stretta fra le braccia esili di quella ragazzina.

"Suki da Haruko-chan" disse quasi senza accorgersene.

Haruko sentì le lacrime che premevano contro i suoi occhi, e si decise a dar loro il giusto sfogo.
Ayako si girò, asciugando con le labbra quelle gocce salate, per poi baciare quella bocca rosa e sottile, che ora sapeva sarebbe stata per sempre sua.


Nel frattempo Yoriko e Kogure si stavano facendo un bagno ristoratore nella vasca dell'idromassaggio.
Yoriko era mollemente adagiata sul petto solido di Kogure, che le accarezzava dolcemente i capelli con una mano, mentre con l'altra le teneva stretta la vita, giocando con l'elastico della slip del costume.
Dopo il bacio appassionato che si erano scambiati nella stanza del vicecapitano dello Shohoku, i due ragazzi avevano deciso di concedersi un momemnto di tranquilla intimità nelle acque termali, fiduciosi che i loro amici, presi dall'allenamento, non sarebbero mai giunti a disturbarli.

E invece si sbagliavano.

Un'orda di deficienti casinisti fece irruzione nei bagni, tuffandosi nelle acque della vasca comune, per fortuna scostata da quella dell'idromassaggio.
Punti di domanda enormi aleggiavano sopra le teste dei due ragazzi, che non capivano da dove spuntassero fuori quei pazzi.

"Akagi!" chiamò Kogure, cercando di sovrastare il chiacchiericcio insopportabile dei compagni.

Il Capitano dello Shohoku si avvicinò a loro, seguito dallo sguardo indagatore di Uozumi e Aota, che sembravano volessero uccidere Kogure, al quale Takenori era comunque molto legato.

"Akagi, come mai siete tutti qui? E l'allenamento?"
"E' stato sospeso! eravamo troppo euforici per concentrarci così gli allenatori ci hanno dato la giornata libera sia oggi che domani!"
"Euforici per cosa?" chiese Kogure che non capiva.
"Uh, è vero! Tu ancora non lo sai..." disse Yoriko con un sorriso radioso "I presidi si sono messi d'accordo e ci hanno concesso un'altra settimana di vacanza... sei contento Kimi-chan?"

Akagi lo guardò in tralice, e poi sorrise compiaciuto.
E così il piccolo Kogure aveva fatto conquiste quel pomeriggio.
E a giudicare dallo sguardo incazzato di alcuni dei presenti, quella ragazza doveva essere molto ambita, in particolare tra i giocatori del Kainan.

"Scusa Akagi-san" disse Yoriko che nel frattempo era uscita dalla vasca "tu che sei più alto riesci a vedere Kyota per caso?"

Akagi scrutò tra la folla, ma della Nobu-scimmia neanche l'ombra.
E anche altri ragazzi erano scomparsi.
Soprattutto lui era l'unico titolare dello Shohoku rimasto.
Gli altri erano scomparsi.
Akagi guardò Aota e Uozumi e decise di seguire l'esempio dei suoi amici, dirigendosi verso la propria camera.

Intanto Yoriko stava cercando Kyota, aiutata da Kogure, ma entrambi avevano ottuneto scarsi risultati.
In un angolo però vide Maki e Jin, e decise di chiedere a loro se per caso lo avessero visto.

"Sempai scusate" chiese Yoriko gentilmente
"Dicci Hidetoshi" rispose Jin con un sorriso radioso
(che regalo alla mia gemella Yucchan!!!! NDSeichan Grazie stella *_______* NDYucchan A parte i regali... Questa è la mia prima battutta dall'inizio della fiiiiiiiic!!! Bisogna festeggiare NDJin Momento che faccio parlare anche Maki... NdSeichan)
"Sì, Yoriko, parla pure..." aggiunse Maki.
(Ecco, adesso festeggiate pure... NDSeichan PEEEEEEEEEP NdJinConTrombetta Soichirettoooooo!!!!! NDYucchan)
"Avete visto Kyota per caso? Non riesco a trovarlo da nessuna parte!" chiese la ragazza con aria preoccupata.
"Ecco, l'abbiamo lasciato in camera a risposarsi (?__? e con chi? NDKyota Scusa scusa, volevo scrivere riposarsi! NDSeichan Anche perchè io non mi sono mai sposato una volta, figuriamoci 2... NDKyota Mamma mia quante storie per una s... NDSeichan Si, va bhe, ma cambia radicalmente il senso della frase! Se non sai scrivere lascia perdere!NDKyota Se, ha parlato Umberto Eco, ma per piacere NDSeichan) Aveva un gran mal di testa! Ci ha chiesto di chiuderlo in camera e di venire pure a divertirci..."
Alle parole chiuso e camera Yoriko lanciò un urlo.
"MA PORCHISSIMA VACCAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!! MI SONO DIMENTICATA!!!!!!!"

Maki e Jin la guardarono volare letteralmente fuori dalla piscina, e dirigersi verso le camere, seguita da un attonito quanto allibito Kogure.

"Ma che deficiente che sono!!!!!!!" si urlò Yoriko incavolata nera.
"Che c'è, che hai fatto?" chiese Kogure che iniziava a preoccuparsi.
"Ho chiuso Ayako e Haruko in camera nostra più di tre ore fa, e non sono ancora andata ad aprire."
'Questa è tutta matta' pensò Kogure 'forse è per questo che mi piace tanto...'

Yoriko corse a liberare le compagne, pensando di trovarle incazzate e nervose, pronte ad ucciderla non appena avesse aperto la porta.
Invece lei e Kogure, si trovarono di fronte ad una scena inaspettata.
Haruko e Ayako se la dormivano della grossa, teneramente abbracciate sul lettone, completamente nude e immerse l'una nell'altra.
Kogure arrossì violentemente, mentre Yoriko si affrettò a lasciare il mazzo di chiavi sul comodino e a chiudere la porta.
Poi, guardando maliziosa Kogure, gli chiese con aria innocente se anche lui avesse bisogno di dormire.
Al ragazzo non restò che annuire, e si diressero verso un luogo più appartato, tipo per esempio il solarium che Yoriko aveva sognato giusto quella notte.

Dopo cena la maggior parte dei ragazzi decise di andare in un disco pub che si trovava nel paese vicino.
Takasago, unico con la patente del gruppo, chiese il permesso agli allenatori di usare il pullman dell'albergo, che il proprietario aveva gentilmente concesso loro.
In albergo rimasero solo una dozzina di persone, che però non avevano alcuna intenzione di uscire dalle loro camere.

(Per il vostro, e il mio, piacere, daremo un'occhiata in ogni stanza, tanto per darvi un assaggio di cosa succederà nei prossimi capitoli...)

STANZA DI KOGURE:
Kogure e Yoriko erano distesi sul letto, intenti a guardare un film alla tv, mentre lui le accarezzava dolcemente il ventre e la pelle, voglioso di rifare ciò a cui avevano dedicato i momenti subito precedenti l'ora di cena.
Intuendo le intenzioni del compagno, Yoriko spense la TV, e si girò verso di lui. Kogure spense la luce e fu subito sopra di lei, posando piccoli baci su tutto il suo corpo, mentre lei gli accarezzava con sapienza le sue parti più nascoste.

STANZA DI AKAGI, UOZUMI E AOTA:
I tre energumeni avevano appena finito di aggiustare il letto.
Era la sesta volta che lo facevano da che erano arrivati lì.
E ogni volta litigavano per mezz'ora, incolpandosi a vicenda per l'accaduto.
Poi la passione aveva il sopravvento sulla rabbia, e si ritrovavano di nuovo nudi a rotolarsi fra le lenzuola, assaporandosi a vicenda, dimentichi del letto cigolante e della paura di essere sentiti.
Comunque avevano deciso che se il letto si fosse rotto ancora, avrebbero chiesto al proprietario un più consono e meno cedevole futon, sul quale dar sfogo alle proprie voglie, dimostrandosi tutto l'amore che provavano l'uno per l'altro.

STANZA DI FUJIMA, RYOTA E HANAGATA:
L'alto centro dello Shoyo stava frugando nei cassetti alla ricerca di qualcosa, mentre i suoi due compagni si stavano scambiando tenere effusioni sui tre letti, che i ragazzi avevano giustamente unito insieme.
"Trovato!" disse un Hanagata piuttosto euforico brandendo un tubetto argentato.
"Meno male non resistevamo più" dissero gi altri due fiondandosi su di lui.
Fujima gli levò gli occhiali e gli strappò il tubetto di mano, passandolo a Ryota.
"Questo lo usiamo tra un paio di minuti... prima io e Ryo-chan avremmo un regalino per te..."
"Non sai cosa ti aspetta Tocchan..."
Detto questo i due ragazzi gli sfilarono i pantaloni, e si preparano a dargli un piacere mai conoscuiuto prima dal ragazzo.
Non appena le due bocche si strinsero attorno al suo membro gonfio di eccitazione, Hanagata urlò e iniziò a contorcersi sotto di loro...

STANZA DI MITSUI, SENDOH E KOSHINO:
I tre ragazzi erano sdraiati sul letto, stremati dall'orgasmo appena sperimentato, intenti a riprendere le forze per ricominciare da capo.
Il primo a rimettersi fu Mitsui che cominciò a massaggiare con violenza il membro di Koshino con una mano, e quello di Sendoh con l'altra.
In un attimo i due ragazzi furono di nuovo pronti, ma Sendoh non sembrava tanto d'accordo su chi dovesse fare cosa a chi.
Prese Mitsui e di peso lo mise di schiena sul letto.
Senza dargli il tempo di replicare lo penetrò con due dita, inumidite della propria saliva, strappandogli un gemito di dolore misto a piacere.
Il ragazzo mostrò anche il proprio fondoschiena a Koshino, che, senza esitare, ripetè su di lui ciò che era appena stato fatto a Mitsui.
Non appena Sendoh decise che Mitsui era pronto, lo prese con un colpo solo, facendolo gridare di piacere, un piacere che solo chi sta sotto può capire.

(Chiedo scusa a quelli a cui avevo promesso Sendoh super uke, ma mi ha obbligato e ho dovuto accontentarlo... anche in vista di quello che lo aspetta nel cap 18^^ NDSeichan)

STANZA DI RUKAWA, HANAMICHI E YOHEI:
I tre ragazzi erano nel pieno dell'amplesso.
Rukawa gemeva e si contorceva sotto le spinte di Hanamichi che sembrava non volergli dare tregua.
Yohei nel frattempo era dentro ad Hanamichi, spingendo come un forsennato, cercando nel contempo
di dare anche piacere a Rukawa.
I tre vennero con urlo, accasciandosi l'uno sull'altro.
MA Rukawa non era ancora soddisfatto.
"Brutta volpe in calore, ma tu non ti stanchi mai?" chiese Hanamichi incredulo. Da dove cavolo la tira fuori tutta quell'energia?
Ruakawa si alzò, e prese Yohei per le spalle, spingendolo sul letto.
Il ragazzo capì subito le intenzioni del suo ragazzo, dato che lui e Rukawa erano soliti scambiarsi i ruoli.
L'unico che non si decideva ad essere mai uke di tutti era Hanamichi.
Ma in fondo era capibile.
Non sopportava l'idea di non essere per niente attivo.
Lui era il Tensai.
Tanto valeva lasciarglielo credere.
Rukawa prese Yohei con forza, mentre Hanamichi faceva lo stesso con lui.
Li amava davvero tanto.
E non li avrebbe lasciati mai.


Owari capitolo 15

Seichan: E io che mi ero bloccata...
Yoriko: Belle queste mini lemon!
Seichan: Alla quinta volta che riscrivevo mi sono decisa a cancellare l'idea della super festa che avevo in mente e di sostiuirla con qualcosa di più piccante...
AkagiUozumiAota: Com'è che noi abbiamo spaccato il letto?
Seichan: Bhe... pretendete pure che vi regga? E' già tanto che vi ho scritto un pezzetto di lemon... non rompete...
AkagiUozumiAota: Noi vogliamo lemon vera!!!!
Seichan: Ok, la scrivo, ma solo a vostro uso e consumo! Non ho intenzione di uccidere nessuno io!
AkagiUozumiAota: Come uccidere?
Seichan: No niente niente.... CAPITOLO 16!!!!!
Kyota: Scusa e io che fine ho fatto?
Seichan: D'ora in poi sei tu il protagonista assoluto! Vedrai vedrai!!!
Kyota: Vuoi dire che?
Seichan: Sisi!!!
Kyota: Evvai!

Capitolo 16...